Scrutatio

Domenica, 12 maggio 2024 - Santi Nereo e Achilleo ( Letture di oggi)

Levitico 22


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LA SACRA BIBBIABIBBIA CEI 2008
1 Il Signore disse a Mosè:1 Il Signore parlò a Mosè e disse:
2 "Ordina ad Aronne e ai suoi figli che si astengano dalle cose sante dei figli d'Israele e non profanino il mio santo nome in quelle cose che essi mi consacrano. Io sono il Signore.2 «Parla ad Aronne e ai suoi figli: trattino con rispetto le offerte sante degli Israeliti e non profanino il mio santo nome, perché sono offerte consacrate a me. Io sono il Signore.
3 Di' loro: Per tutte le vostre generazioni, chiunque fra la vostra discendenza si avvicini in stato d'impurità alle cose sacre che i figli d'Israele consacrano al Signore, sia eliminato dalla mia presenza. Io sono il Signore.3 Di’ loro: “Nelle generazioni future ogni uomo della vostra discendenza che si accosterà in stato di impurità alle offerte sante, consacrate dagli Israeliti in onore del Signore, sarà eliminato dalla mia presenza. Io sono il Signore.
4 Nessuno della discendenza di Aronne, affetto da lebbra o da scolo, mangi delle cose sante fino a che non sia puro. Chi tocca qualsiasi cosa diventata impura a causa di un morto o di un uomo da cui sia uscito seme,4 Nessun uomo della stirpe di Aronne affetto da lebbra o da gonorrea potrà mangiare le offerte sante, finché non sia puro. Così sarà per chi toccherà qualsiasi cosa impura a causa di un cadavere o per chi avrà perdite seminali,
5 o abbia toccato un animale strisciante che lo rende impuro, o un uomo che gli comunichi un'impurità, di qualsiasi specie,5 oppure per chi toccherà un rettile che lo rende impuro o una persona che lo rende impuro, qualunque sia la sua impurità.
6 chiunque abbia avuto tali contatti è impuro fino a sera e non mangerà le cose sacre se non dopo essersi lavato il corpo con acqua.6 Colui che avrà avuto tali contatti resterà impuro fino alla sera e non mangerà le offerte sante prima di essersi lavato il corpo nell’acqua;
7 Quando il sole sarà tramontato, sarà puro e potrà mangiare le cose sante, perché sono il suo cibo.7 dopo il tramonto del sole sarà puro e allora potrà mangiare le offerte sante, perché esse sono il suo cibo.
8 Il sacerdote non mangerà bestie morte o sbranate, contraendone impurità. Io sono il Signore.8 Non mangerà carne di bestia morta naturalmente o sbranata, per non rendersi impuro. Io sono il Signore.
9 I sacerdoti osservino tutte le mie disposizioni, così non porteranno il peso del peccato e non morranno per aver profanato le cose sante. Io sono il Signore che li santifica.9 Osserveranno dunque ciò che ho comandato, altrimenti porteranno la pena del loro peccato e moriranno per aver commesso profanazioni. Io sono il Signore che li santifico.
10 Nessun profano mangi quanto è sacro; né l'ospite del sacerdote né il salariato mangino quanto è sacro.10 Nessun profano mangerà le offerte sante; né l’ospite di un sacerdote né il salariato potrà mangiare le offerte sante.
11 Ma se il sacerdote acquista una persona con il suo denaro, questi ne potrà mangiare e anche colui che è nato in casa; essi mangiano del suo stesso cibo.11 Ma una persona che il sacerdote avrà comprato con il proprio denaro ne potrà mangiare, e così anche lo schiavo che gli è nato in casa: costoro potranno mangiare il suo cibo.
12 Se la figlia del sacerdote sposa un estraneo, non mangi delle offerte delle cose sante;12 Se la figlia di un sacerdote è sposata con un profano, non potrà mangiare del contributo delle offerte sante.
13 ma se la figlia del sacerdote è vedova o ripudiata senza figli, e torna alla casa di suo padre, come nella sua fanciullezza, mangi il cibo di suo padre. Nessun profano ne mangi.13 Se invece la figlia del sacerdote è rimasta vedova o è stata ripudiata e non ha figli, ed è tornata ad abitare da suo padre come quando era giovane, potrà mangiare il cibo del padre; ma nessun profano potrà mangiarne.
14 Chi per inavvertenza abbia mangiato di quanto è sacro, aggiunga un quinto e restituisca al sacerdote la cosa sacra.14 Se uno mangia inavvertitamente di un'offerta santa, darà al sacerdote il valore dell'offerta santa, aggiungendovi un quinto.
15 Non profanino le cose sante dei figli d'Israele, ciò che essi hanno prelevato per il Signore;15 I sacerdoti non profaneranno dunque le offerte sante degli Israeliti, che essi prelevano per il Signore,
16 si caricherebbero di un peccato che richiede riparazione. Io infatti sono il Signore che li santifica".16 e non faranno portare loro il peso della colpa di cui si renderebbero colpevoli, mangiando le loro offerte sante; poiché io sono il Signore che le santifico”».
17 Il Signore disse a Mosè:17 Il Signore parlò a Mosè e disse:
18 "Parla ad Aronne e ai suoi figli e a tutti i figli d'Israele e di' loro: Chiunque nella casa d'Israele o fra i residenti porti la sua offerta, sia voto o offerta spontanea da offrire al Signore in olocausto,18 «Parla ad Aronne, ai suoi figli, a tutti gli Israeliti dicendo loro: “Chiunque della casa d’Israele o dei forestieri dimoranti in Israele presenterà la sua offerta, per qualsiasi voto o dono spontaneo, da presentare come olocausto in onore del Signore,
19 lo faccia in modo che essa sia gradita: senza difetto, maschio, bovino, ovino o capro.19 per essere gradito, dovrà offrire un maschio, senza difetto, di bovini, di pecore o di capre.
20 Non offrano nulla che abbia un difetto, perché non sarebbe gradito.20 Non offrirete nulla con qualche difetto, perché non sarebbe gradito.
21 Un uomo che offra un sacrificio di comunione al Signore per adempiere un voto o come offerta spontanea sia bovino che ovino, per essere gradito sia perfetta: non abbia alcun difetto.21 Se qualcuno presenterà al Signore, in sacrificio di comunione, un bovino o un ovino, sia per adempiere un voto sia come offerta spontanea, la vittima, perché sia gradita, dovrà essere perfetta e non avere alcun difetto.
22 Non offrite al Signore animali ciechi, storpi, mutilati, ulcerati, scabbiosi o purulenti, e nulla di essi deporrete sull'altare per il Signore come dono.22 Non presenterete in onore del Signore nessuna vittima cieca o storpia o mutilata o con ulcere o con la scabbia o con piaghe purulente; non ne farete sull’altare un sacrificio consumato dal fuoco in onore del Signore.
23 Di un bue o di una pecora nana o deforme potrai fare un'offerta volontaria, ma come voto non sarà accettata.23 Un capo di bestiame grosso o minuto che sia deforme o atrofizzato, potrai offrirlo come dono spontaneo, ma non sarà gradito come sacrificio votivo.
24 Non offrite al Signore animali i cui testicoli siano rientrati, schiacciati, strappati o tagliati. Non fatelo nella vostra terra,24 Non offrirete al Signore un animale con i testicoli ammaccati o contusi o strappati o tagliati. Tali cose non farete nella vostra terra
25 né prendete dalla mano di uno straniero nessun animale di tal genere per offrirlo come cibo al vostro Dio; perché, se deformi o difettosi, non sarebbero accettati per il vostro bene".25 né prenderete dalle mani dello straniero alcuna di queste vittime per offrirla come cibo in onore del vostro Dio; essendo mutilate, difettose, non sarebbero gradite a vostro favore”».
26 Il Signore disse a Mosè:26 Il Signore parlò a Mosè e disse:
27 "Quando viene partorito un vitello o un agnello o un capretto, per sette giorni resterà accanto alla madre e a partire dal giorno ottavo sarà accettato come offerta in dono al Signore.27 «Quando nascerà un vitello o un agnello o un capretto, starà sette giorni presso la madre; dall’ottavo giorno in poi, sarà gradito come vittima da consumare con il fuoco per il Signore.
28 Non immolerete mucca o pecora con il suo piccolo nello stesso giorno.28 Non scannerete mucca o pecora lo stesso giorno con il suo piccolo.
29 Quando offrirete un'immolazione di ringraziamento, immolatela in modo che sia gradita:29 Quando offrirete al Signore un sacrificio di ringraziamento, offritelo in modo che sia gradito.
30 sia mangiata lo stesso giorno, non ne lasciate nulla fino al mattino seguente. Io sono il Signore.30 La vittima sarà mangiata il giorno stesso; non ne farete avanzare nulla fino al mattino. Io sono il Signore.
31 Osservate tutti i miei precetti e metteteli in pratica. Io sono il Signore.31 Osserverete dunque i miei comandi e li metterete in pratica. Io sono il Signore.
32 Non profanate il mio santo nome, affinché io sia proclamato santo in mezzo ai figli d'Israele. Io sono il Signore che vi santifica,32 Non profanerete il mio santo nome, affinché io sia santificato in mezzo agli Israeliti. Io sono il Signore che vi santifico,
33 colui che vi ha fatto uscire dalla terra d'Egitto, per essere per voi Dio. Io sono il Signore".33 che vi ho fatto uscire dalla terra d’Egitto per essere vostro Dio. Io sono il Signore».