Scrutatio

Domenica, 12 maggio 2024 - Santi Nereo e Achilleo ( Letture di oggi)

Isaia 40


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LA SACRA BIBBIABIBBIA RICCIOTTI
1 "Consolate, consolate il mio popolo, dice il vostro Dio.1 - «Consolatevi, consolatevi, popolo mio, dice il Dio vostro.
2 Parlate al cuore di Gerusalemme e annunziatele che la sua schiavitù è finita, che la sua colpa è espiata, ch'essa ricevette dalla mano del Signore il doppio per tutti i suoi peccati".2 Parlate al cuore di Gerusalemme e richiamatela, perchè la malvagità che la teneva legata è finita, la sua iniquità è stata rimessa; ha ricevuto dalla mano del Signore il doppio per tutti i suoi peccati.
3 Una voce grida: "Nel deserto preparate la via del Signore! Raddrizzate nella steppa la strada per il nostro Dio.3 Voce di uno che grida, nel deserto: - Preparate la via del Signore, raddrizzate nella solitudine i sentieri del nostro Dio.
4 Ogni valle sia colmata e ogni montagna e collina siano abbassate, il terreno accidentato diventi piano e quello scosceso una valle;4 Ogni valle sarà colmata, e ogni monte e colle abbassato, e le strade torte diventeranno diritte e le scoscese si faranno piane.
5 allora si rivelerà la gloria del Signore e ogni uomo la vedrà; perché la bocca del Signore ha parlato".5 E si manifesterà la gloria del Signore, e tutti gli uomini ugualmente vedranno quello che la bocca del Signore ha annunziato. -
6 Una voce dice: "Annuncia!", e io domando: "Che cosa annuncerò?". "Ogni uomo è come erba e ogni sua gloria è come fiore del campo.6 Voce di uno che dice: - Grida. - E io dissi: - Che griderò? Erba è tutta la carne e tutta la sua gloria è come il fiore del campo.
7 L'erba si secca, il fiore appassisce, quando il vento del Signore soffia su di essi.7 L'erba si seccò e il fiore cadde, perchè il soffio del Signore vi passò sopra. Veramente un'erba è il popolo.
8 L'erba si secca, il fiore appassisce, ma la parola del nostro Dio rimarrà in eterno".8 L'erba si seccò e il fiore cadde, ma la parola del Signore nostro resta per sempre. -
9 Sali su un'alta montagna, messaggera di Sion! Eleva con forza la tua voce, messaggera di Gerusalemme, elevala, non temere! Di' alle città di Giuda: "Ecco il vostro Dio!".9 Sopra un monte elevato sali tu, che porti la buona novella a Sion; alza fortemente la tua voce, tu, che rechi il buon annunzio a Gerusalemme: alza la voce, non temere, di' alle città di Giuda: - Ecco il Dio vostro;
10 Ecco, il Signore Dio si avanza con potenza, col suo braccio egli domina; ecco: è con lui il suo premio, la sua ricompensa lo precede.10 ecco che il Signore Dio viene con possanza e il suo braccio dominerà; egli ha con sè la sua mercede e ha davanti a sè l'opera sua.
11 Come un pastore egli pascola il gregge, lo raduna con il braccio, porta gli agnellini sul petto, e guida al riposo le madri allattanti.11 Come un pastore pascerà il suo gregge, raccoglierà tra le sue braccia gli agnellini e se li recherà in seno e assisterà le madri -».
12 Chi misurò le acque del mare col cavo della mano e calcolò la distesa dei cieli con il palmo? Chi contenne con un moggio la polvere della terra, pesò le montagne con la stadera e le valli con la bilancia?12 Chi è che ha misurato nel cavo della mano le acque, e ha calcolato colla spanna la distesa dei cieli? Chi è che sostiene con tre dita la mole della terra; che pesò sulla bilancia i monti, e i colli, sulla stadera?
13 Chi diresse lo spirito del Signore, o lo istruì come consigliere?13 Chi ha prestato aiuto allo spirito del Signore; e chi gli ha dato consiglio e gli ha insegnato?
14 Con chi si consultò per riceverne sapienza e per apprendere la via della giustizia, per imparare la scienza e per rivelargli la via dell'intelligenza?14 Con chi si è egli consultato, e chi è che l'abbia istruito e gli abbia indicata la via della giustizia, e insegnata la scienza, e mostrata la strada della prudenza?
15 Ecco, le nazioni sono come una goccia di un secchio, sono considerate come pulviscolo sulla bilancia, ecco, le isole pesano come la polvere.15 Ecco che le nazioni sono come le gocce d'una secchia e contano quanto un pulviscolo nelle bilance: le isole sono come granellini di polvere.
16 Il Libano non basterebbe per il rogo, né le sue bestie per l'olocausto.16 Il Libano non offrirebbe sufficienti legna pel fuoco, e i suoi animali non basterebbero per fargli un degno olocausto.
17 Tutte le nazioni sono un nulla davanti a lui, come nullità e vuoto sono ritenute da lui.17 Tutte le genti dinanzi a lui sono come se non fossero: una cosa che non conta nulla, un niente di niente.
18 A chi paragonerete Dio? Quale immagine gli potete trovare?18 A chi dunque rassomigliereste Iddio? e con quale immagine lo rappresentereste?
19 Il fabbro fonde l'idolo, l'orafo lo ricopre d'oro e fonde le catenelle d'argento.19 E come mai, una statua ha fuso il fabbro, e l'orefice ne ha foggiata una d'oro battuto, e di lamina d'argento, l'argentiere?
20 Chi ha poco da offrire, sceglie un legno che non marcisce, si cerca un abile artigiano, per preparare una statua che non si muove.20 L'artefice intelligente scelse un pezzo di legno forte e incorruttibile, e s'ingegna di mettere in piedi un simulacro che non si muova!
21 Forse non lo sapete, non l'avete udito? Non vi è stato forse annunciato dall'inizio? Non avete compreso le fondazioni della terra?21 E voi non capite! e voi non intendete! E non è stato manifestato a voi fin da principio? Non ve lo fa palese la fondazione della terra?
22 Egli siede al di sopra della volta del mondo, i cui abitanti sono come cavallette. Egli distende i cieli come un velo, li dispiega come una tenda in cui si abita.22 Colui che siede sopra l'orbe della terra, i cui abitatori gli sono come locuste, che stende i cieli, come tenue velame e li dispiega come un padiglione per abitare.
23 Egli riduce i prìncipi a un nulla e rende i dominatori della terra simili al niente.23 Che riduce al nulla gli scrutatori dei segreti e annienta i giudici della terra.
24 Appena sono piantati, appena seminati, appena i germogli han messo radici in terra, egli soffia su di loro ed essi inaridiscono, l'uragano li porta via come stoppia.24 Non ancora il loro tronco è piantato, seminato, radicato in terra, che di repente passa col suo soffio e inaridiscono, e il turbine li porta via come paglia.
25 "A chi mi paragonerete, chi sarebbe il mio uguale?", dice il Santo.25 E a chi mi avete assomigliato e uguagliato, dice il Santo?
26 Levate in alto i vostri occhi e mirate: chi ha creato tali cose? Egli fa uscire e conta il loro esercito e le chiama tutte per nome; davanti al suo grande vigore e la sua ardente forza nessuno manca.26 Levate in alto i vostri occhi e vedete chi mai creò tutte quelle cose lassù? Egli fa uscire per ordine le loro schiere, le chiama tutte per nome; e per la grandezza della sua potenza, della sua forza e della sua virtù, neppure una rimane indietro.
27 "Perché dici, o Giacobbe, e tu, Israele, affermi: "Il mio cammino è nascosto al Signore e il mio diritto sfugge al mio Dio"?".27 Perchè dici tu, o Giacobbe, e affermi tu, o Israele: «Non è noto al Signore lo stato mio, il mio Dio non bada alle mie ragioni?».
28 Non lo sai forse? Non l'hai udito? Il Signore è un Dio eterno; egli ha creato i confini della terra, non si affatica e non si stanca, la sua intelligenza è insondabile.28 E non capisci? e non intendesti? Il Signore è il Dio eterno, che ha creato i confini della terra; non si spossa mai e non si stanca, e la sua sapienza è imperscrutabile.
29 Egli dà forza allo stanco, accresce il vigore allo spossato.29 Egli dà forza allo stanco, e a coloro che vengano meno raddoppia vigore e robustezza.
30 I giovani si stancano e si affaticano, gli adulti inciampano e cadono,30 Gli uomini anche in verde età vengono meno e si stancano, e i giovani cadono affranti.
31 ma quelli che sperano nel Signore rinnovano le loro forze, mettono ali come aquile, corrono senza affaticarsi, camminano senza stancarsi.31 Ma quelli che sperano nel Signore rinnoveranno le forze, rimetteranno le penne come le aquile correranno senza fatica, cammineranno senza stancarsi mai.