Scrutatio

Lunedi, 13 maggio 2024 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Esodo 21


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LA SACRA BIBBIANOVA VULGATA
1 Queste sono le leggi che esporrai davanti a loro.1 Haec sunt iudicia, quae propones eis:
2 Quando acquisterai uno schiavo ebreo, ti servirà per sei anni e al settimo sarà messo in libertà, senza riscatto.2 Si emeris servum Hebraeum, sex annis serviet tibi; in septimo egredietur liber gratis.
3 Se è venuto solo, solo uscirà; se era sposato, uscirà con la propria moglie.3 Si solus intraverit, solus exeat; si habens uxorem, et uxor egredietur simul.
4 Se il suo padrone gli ha dato una moglie che gli abbia generato figli e figlie, la moglie e i figli saranno del padrone, e lui uscirà solo.4 Sin autem dominus dederit illi uxorem, et pepererit filios et filias, mulier et liberi eius erunt domini sui; ipse vero exibit solus.
5 Ma se lo schiavo dice: "Amo il mio padrone, mia moglie e i miei figli: non uscirò libero";5 Quod si dixerit servus: "Diligo dominum meum et uxorem ac liberos, non egrediar liber",
6 allora il suo padrone lo farà avvicinare a Dio, lo farà avvicinare al battente o allo stipite della porta, e gli forerà l'orecchio con un punteruolo e sarà suo schiavo per sempre.6 afferet eum dominus ad Deum et applicabit eum ad ostium vel postes perforabitque aurem eius subula; et erit ei servus in saeculum.
7 Se uno vende la propria figlia come serva, essa non se ne andrà come se ne vanno gli schiavi:7 Si quis vendiderit filiam suam in famulam, non egredietur sicut servi exire consueverunt.
8 se non piace agli occhi del suo padrone, che non la destina per sé come concubina, la lasci riscattare; non è padrone di venderla a un popolo straniero e tradirla.8 Si displicuerit oculis domini sui, cui tradita fuerat, faciat eam redimi; populo autem alieno vendendi non habebit potestatem, quia fraudavit eam.
9 Se la destina a suo figlio, agirà con lei secondo l'usanza delle figlie.9 Sin autem filio suo desponderit eam, iuxta morem filiarum faciet illi.
10 Se per sé ne prenderà un'altra, non diminuirà il suo cibo, il suo vestiario e la sua coabitazione:10 Quod si alteram sibi acceperit, cibum et vestimentum et concubitum non negabit.
11 se non farà con lei queste tre cose, ella se ne potrà andare senza versare il denaro del riscatto.11 Si tria ista non fecerit ei, egredietur gratis absque pretio.
12 Chi colpisce un uomo a morte, sarà messo a morte.12 Qui percusserit hominem, et ille mortuus fuerit, morte moriatur.
13 Per chi non è stato in agguato, ma è Dio che glielo ha fatto capitare in mano, ti assegnerò un luogo dove possa fuggire.13 Qui autem non est insidiatus, sed Deus illum tradidit in manus eius, constituam tibi locum, in quem fugere debeat.
14 Ma se uno infierisce contro il proprio prossimo per ucciderlo con inganno, lo potrai strappare anche dal mio altare perché sia messo a morte.14 Si quis de industria occiderit proximum suum et per insidias, ab altari meo evelles eum, ut moriatur.
15 Chi colpisce suo padre o sua madre sarà messo a morte.15 Qui percusserit patrem suum aut matrem, morte moriatur.
16 Chi sequestra un uomo e lo vende o si trova in mano sua, sarà messo a morte.16 Qui furatus fuerit hominem sive vendiderit eum sive inventus fuerit in manu eius, morte moriatur.
17 Chi maledice suo padre o sua madre sarà messo a morte.17 Qui maledixerit patri suo vel matri, morte moriatur.
18 Se due uomini entrano in contesa e uno colpisce il suo prossimo con una pietra o un pugno, senza farlo morire, ma che si debba mettere a letto:18 Si rixati fuerint viri, et percusserit alter proximum suum lapide vel pugno, et ille mortuus non fuerit, sed iacuerit in lectulo,
19 se poi si alza e se ne va fuori con il suo bastone, chi lo ha colpito sarà ritenuto innocente; non avrà che da retribuire il suo riposo e curarlo.19 si surrexerit et ambulaverit foris super baculum suum, impunitus erit, qui percusserit, ita tamen, ut operas eius deperditas et impensas pro medela restituat.
20 Se uno colpisce il suo schiavo o la sua schiava con un bastone e muore sotto la sua mano, si devono vendicare:20 Qui percusserit servum suum vel ancillam virga, et mortui fuerint in manibus eius, ultioni subiacetur.
21 se tuttavia reggono un giorno o due, non saranno vendicati, perché sono suo denaro.21 Sin autem uno die vel duobus supervixerit, non subiacebit poenae, quia pecunia illius est.
22 Se due uomini litigano o urtano una donna incinta così da farla abortire, ma non ci sia danno, ci sarà un risarcimento, come lo imporrà il marito della donna, e si darà attraverso i giudici.22 Si rixati fuerint viri, et percusserit quis mulierem praegnantem et abortivum quidem fecerit, sed aliud quid adversi non acciderit, subiacebit damno, quantum maritus mulieris expetierit, et arbitri iudicaverint.
23 Ma se ci sarà danno, le darai vita per vita,23 Sin autem quid adversi acciderit, reddet animam pro anima,
24 occhio per occhio, dente per dente, mano per mano, piede per piede,24 oculum pro oculo, dentem pro dente, manum pro manu, pedem pro pede,
25 bruciatura per bruciatura, ferita per ferita, piaga per piaga.25 adustionem pro adustione, vulnus pro vulnere, livorem pro livore.
26 Se uno colpisce l'occhio del suo schiavo o l'occhio della sua schiava e lo rovina, lo manderà in libertà per il suo occhio;26 Si percusserit quispiam oculum servi sui aut ancillae et luscos eos fecerit, dimittet eos liberos pro oculo.
27 e se fa cadere un dente del suo schiavo o un dente della sua schiava, lo manderà in libertà per il suo dente.27 Dentem quoque si excusserit servo vel ancillae suae, dimittet eos liberos pro dente.
28 Se un bue cozza a morte con le corna un uomo o una donna, il bue sarà lapidato: la sua carne non si mangerà e il padrone del bue sarà ritenuto innocente.28 Si bos cornu percusserit virum aut mulierem, et mortui fuerint, lapidibus obruetur, et non comedentur carnes eius; dominus autem bovis innocens erit.
29 Ma se quel bue cozzava già prima con le corna e si era avvertito il suo padrone senza che lo sorvegliasse, e fa morire un uomo o una donna: il bue sarà lapidato, ma anche il suo padrone dovrà morire.29 Quod si bos cornupeta fuerit ab heri et nudiustertius, et contestati sunt dominum eius, nec recluserit eum, occideritque virum aut mulierem: et bos lapidibus obruetur, et dominum illius occident.
30 Se gli è imposto un risarcimento, in riscatto della sua vita dovrà dare tutto quello che gli è imposto.30 Quod si pretium ei fuerit impositum, dabit pro anima sua, quidquid fuerit postulatus.
31 Se il bue cozza con le corna un figlio o una figlia, si procederà secondo questa stessa legge.31 Filium quoque vel filiam si cornu percusserit, simili sententiae subiacebit.
32 Se il bue cozza con le corna uno schiavo o una schiava, si darà al padrone trenta sicli in denaro e il bue sarà lapidato.32 Si servum vel ancillam invaserit, triginta siclos argenti dabit domino; bos vero lapidibus opprimetur.
33 Se uno apre una cisterna o scava un pozzo e non lo copre, e vi cade un bue o un asino,33 Si quis aperuerit cisternam vel foderit et non operuerit eam, cedideritque bos vel asinus in eam,
34 il padrone del pozzo pagherà l'indennizzo al suo padrone, e l'animale morto sarà suo.34 dominus cisternae reddet pretium iumentorum; quod autem mortuum est, ipsius erit.
35 Se il bue di uno ferisce il bue del suo prossimo a morte, venderanno il bue vivo e faranno a metà del suo denaro; anche del morto faranno a metà.35 Si bos alienus bovem alterius vulneraverit, et ille mortuus fuerit, vendent bovem vivum et divident pretium; cadaver autem mortui inter se dispertient.
36 Ma se è noto che quel bue cozzava già da tempo con le corna e il suo padrone non l'ha sorvegliato, dovrà pagare bue per bue e il bue morto sarà suo.36 Sin autem notum erat quod bos cornupeta esset ab heri et nudiustertius, et non custodivit eum dominus suus, reddet bovem pro bove et cadaver integrum accipiet.
37 Se uno ruba un bue o un agnello, lo ammazza o lo vende, pagherà con cinque bovini per un bue, e con quattro ovini per un agnello.37 Si quis furatus fuerit bovem aut ovem et occiderit vel vendiderit, quinque boves pro uno bove restituet et quattuor oves pro una ove.