Scrutatio

Sabato, 18 maggio 2024 - San Giovanni I papa ( Letture di oggi)

Giuditta 7


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LA SACRA BIBBIABIBBIA RICCIOTTI
1 Il giorno seguente Oloferne diede ordine a tutto il suo esercito e a tutta la moltitudine di coloro che si erano aggiunti a lui come alleati di muovere il campo contro Betulia, occupare le vie d'accesso della montagna e far la guerra contro gl'Israeliti.1 Il giorno appresso, Oloferne ordinò a' suoi eserciti di muovere contro Betulia.
2 In quel giorno quindi ogni uomo valido tra loro si mise in marcia. L'esercito di quei guerrieri era di centosettantamila fanti e di dodicimila cavalieri, senza contare gli addetti ai servizi e altri uomini ch'erano con loro a piedi, in numero immenso.2 I fanti suol combattenti erano centoventimila, ed i cavalieri ventiduemila, oltre il rincalzo di quelli stati fatti prigionieri, e condotti via dalle province e dalle città, d'in fra tutta la gioventù.
3 Si accamparono nella vallata vicino a Betulia presso la sorgente, estendendosi in profondità sopra Dotain fino a Belbain e in lunghezza da Betulia fino a Kiamon situata dirimpetto a Esdrelon.3 Tutti egualmente si prepararono a combattere contro i figli d'Israele, e vennero lungo il massiccio della montagna sino alla cima che guarda su Dotain, dal luogo chiamato Belma sino a Chelmon che è di faccia ad Esdrelon.
4 Quando videro la moltitudine di costoro, gl'Israeliti rimasero profondamente turbati e si dicevano l'un l'altro: "Ora costoro brucheranno la superficie di tutto il paese e né i monti più alti né le valli o le colline potranno resistere al loro peso".4 I figli d'Israele, vista quella moltitudine, si prostraron per terra, spargendosi il capo di cenere, unanimi pregando il Dio d'Israele che mostrasse verso il suo popolo la sua misericordia.
5 Ognuno prese le proprie armi e dopo aver acceso fuochi sulle torri, stettero a fare la guardia per tutta quella notte.5 Poi, prese le armi di guerra, si disposero pei luoghi che segnavano la via allo stretto passo fra i monti, e giorno e notte vi stavano a guardia.
6 Il secondo giorno Oloferne fece uscire tutta la sua cavalleria alla vista degl'Israeliti ch'erano in Betulia,6 Oloferne dal canto suo, girando attorno, trovò che la fontana la quale sgorgava [in città] era alimentata da un acquedotto che passava fuor di città dalla parte di mezzogiorno; e fece tagliare quell'acquedotto.
7 ispezionò le vie d'accesso alla loro città e, ricercate le sorgenti d'acqua, le occupò collocandovi guarnigioni di uomini armati; quindi egli ritornò al suo esercito.7 Non lungi però dalle mura v'erano delle fonti, e si vedeva andarvi gente di nascosto ad attingervi acqua, più per rifocillarsi che per cavarsi la sete.
8 Allora gli si accostarono tutti i capi dei figli di Esaù, tutti i comandanti del popolo di Moab e gli strateghi della costa e gli dissero:8 Allora i figli d'Ammon e di Moab si presentarono ad Oloferne, e gli dissero: «I figli d'Israele non confidano nelle lance e nelle frecce; ma hanno i monti che li difendono, e questi colli a precipizio che li proteggono.
9 "Voglia ascoltare il nostro signore una parola, per evitare qualunque guaio al tuo esercito.9 Se dunque li vuoi vincere senza venir con loro a battaglia, fa' guardar le fonti, si che non possano attingervi acque, e cosi li ucciderai senz'usare la spada; o stanchi consegneranno essi stessi la loro città che, posta come è sui monti, essi ritengono inespugnabile ».
10 Questo popolo degl'Israeliti non fa affidamento tanto sulle proprie lance, quanto sull'altezza dei monti sui quali essi abitano; certo non è facile scalare le creste dei loro monti.10 Piacquero queste parole ad Oloferne ed a' suoi satelliti, e mise cento uomini a guardia di ciascuna fonte.
11 Pertanto, o signore, non combattere contro di loro, come si usa in una battaglia ordinata, così nessun uomo del tuo esercito cadrà.11 Essendo durata già venti giorni questa guardia, furon vuote le cisterne e le conserve d'acqua per tutti gli abitanti di Betulia, cosi che non v'era in citta di che dissetarsi nemmeno per un giorno, e l'acqua veniva data a misura al popolo ogni giorno.
12 Rimani nel tuo accampamento e fa' ivi rimanere ogni uomo del tuo esercito; i tuoi servitori s'impadroniscano della sorgente d'acqua, che scaturisce alla radice del monte,12 Allora si radunarono tutti presso Ozia, uomini e donne, giovani e fanciulli e tutti ad una voce
13 perché di là attingono acqua tutti gli abitanti di Betulia. La sete li consumerà e consegneranno la loro città. Noi e la nostra gente saliremo sulle vicine creste dei monti, ci accamperemo su di esse per sorvegliare che nessun uomo esca dalla città.13 dissero: «Giudichi Dio fra noi e te, che tu ci hai fatto un gran male a non voler trattare la pace con gli Assiri; perciò Iddio ci ha come venduti nelle loro mani.
14 Saranno consunti dalla fame, loro, le loro mogli e i loro figli, e prima che la spada piombi su di loro, giaceranno distesi sulle piazze della loro dimora.14 Perciò ancora nessuno ci aiuta, mentre siamo gettati a terra sotto i loro occhi dalla sete e dalla calamità.
15 Così darai loro un duro contraccambio, perché si sono ribellati e non sono voluti uscire pacificamente incontro alla tua persona".15 Ed ora, convocate l'assemblea di tutti quelli che sono nella città, per arrenderci volontariamente a tutta la turba d'Oloferne.
16 Il loro discorso piacque a Oloferne e a tutti i suoi ministri e perciò egli diede ordine di fare come avevano proposto.16 Meglio è infatti esser prigionieri ma vivi, e benedire il Signore, che morire, ed essere l'obbrobrio di tutti gli uomini dopo aver visto morire sotto 1 nostri occhi le nostre mogli ed i nostri figli.
17 Si mosse un distaccamento di Moabiti e cinquemila Assiri con essi si accamparono nella vallata occupando i punti d'acqua e le sorgenti degl'Israeliti.17 Davanti al cielo ed alla terra, ed al Dio de' padri nostri che ci punisce oggi secondo i nostri peccati, vi scongiuriamo di consegnar la città ai soldati di Oloferne; e sia breve per mezzo della spada la nostra fine, che ora ci si presenta lunga nell'arsura della sete ».
18 Dal canto loro i figli di Esaù e gli Ammoniti salirono e si accamparono sulla montagna di fronte a Dotain, donde inviarono parte dei loro uomini verso meridione e ad oriente di fronte a Egrebel, situata vicino a Chus, sul torrente Mochmur. Il resto dell'esercito degli Assiri si accampò nella pianura, ricoprendo tutta la superficie del paese. Le tende e i loro equipaggiamenti, essendo molto ingenti, formavano un accampamento di grande mole.18 Com'ebbero ciò detto, si levarono da ogni parte nell'assemblea gran pianti e gran grida, e per molte ore tutti insieme gridavano dicendo a Dio:
19 Gl'Israeliti allora elevarono grida al Signore, loro Dio, con l'animo scoraggiato, poiché tutti i loro nemici li avevano circondati e non era possibile evadere di mezzo a loro.19 « Abbiamo peccato, noi ed i padri nostri, abbiamo operato ingiustamente, abbiamo commesso iniquità.
20 Il campo assiro al completo, fanti, carri e cavalli, proseguì l'accerchiamento per trentaquattro giorni, e a tutti gli abitanti di Betulia si esaurì ogni recipiente d'acqua.20 Tu, che se' buono, abbi pietà di noi, e punisci tu stesso coi tuoi flagelli le nostre iniquità; ma non voler consegnare ad un popolo che non ti conosce quelli che in te confidano,
21 Le cisterne si vuotarono e non ebbero acqua da bere a sazietà neppure per un giorno, perché veniva loro distribuita in misura razionata.21 acciò non s'abbia a dire fra le nazioni: - Dov'è il loro Dio? -».
22 I loro fanciulli si accasciavano, le donne e i giovani venivano meno per la sete e cadevano nelle piazze della città e agli sbocchi delle porte, non rimanendo in essi alcuna energia.22 Quando poi, affaticati di queste grida, di questi pianti, si furon chetati,
23 Allora il popolo, giovani, donne e bambini, si radunò intorno a Ozia e ai capi della città; e gridarono ad alta voce dicendo al cospetto di tutti gli anziani:23 s'alzò Ozia bagnato di lacrime, e disse: «State di buon animo, fratelli, e per altri cinque giorni aspettiamo la misericordia di Dìo.
24 "Che Dio sia giudice tra voi e noi, perché ci avete fatto un grave torto, non avendo svolto trattative di pace con gli Assiri.24 Forse egli allontanerà da noi la sua collera, e darà gloria al suo nome.
25 Ora non c'è nessuno che ci possa aiutare, perché Dio ci ha venduto nelle loro mani, per essere abbattuti davanti a loro dalla sete e da grande rovina.25 Se poi, passati cinque giorni, non ci verrà aiuto, faremo come voi avete detto ».
26 Ormai chiamateli e consegnate la città intera alla gente di Oloferne e a tutto il suo esercito perché la saccheggino.
27 E' meglio per noi diventare loro preda; saremo certo loro schiavi, ma almeno rimarremo vivi e non vedremo con i nostri occhi la morte dei nostri bambini, né le donne e i figli nostri esalare l'anima.
28 Vi scongiuriamo per il cielo e la terra, per il nostro Dio e Signore dei nostri padri, che ci punisce secondo i nostri peccati e le colpe dei nostri padri, di agire oggi stesso come vi abbiamo detto".
29 Vi fu allora un gran pianto generale di tutti in mezzo all'assemblea e a gran voce gridarono al Signore Dio.
30 Ozia disse loro: "Coraggio, fratelli, resistiamo ancora cinque giorni, durante i quali il Signore, nostro Dio, ci userà di nuovo misericordia; certo egli non ci abbandonerà fino all'ultimo.
31 Se, passati questi giorni, non ci giungerà alcun aiuto, farò come avete proposto".
32 Così rimandò il popolo, ciascuno nel suo quartiere; gli uomini ritornarono sulle mura e sulle torri della città, mentre rimandò le donne e i bambini alle loro case, ma nella città si stava in grande costernazione.