Scrutatio

Sabato, 11 maggio 2024 - San Fabio e compagni ( Letture di oggi)

Giuditta 4


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LA SACRA BIBBIABIBBIA TINTORI
1 Allora gl'Israeliti, che abitavano la Giudea, udirono tutto ciò che Oloferne, comandante in capo di Nabucodònosor, re degli Assiri, aveva fatto ai diversi popoli, come aveva saccheggiato e votati alla distruzione tutti i loro templi,1 I figli d'Israele che abitavano la terra di Giuda, udite tali cose, ebbero gran paura di vederlo.
2 e furono presi da indicibile terrore di quell'uomo e trepidarono per Gerusalemme e il tempio del Signore, loro Dio.2 Il terrore e lo spavento invase i loro spiriti, e temevano che facesse a Gerusalemme e al tempio del Signore quello che aveva fatto alle altre città e ai loro templi.
3 Erano infatti appena ritornati dalla prigionia e tutto il popolo della Giudea si era da poco riunito; le suppellettili, l'altare e il tempio erano stati riconsacrati dopo la profanazione.3 Mandarono in tutta la Samaria e nei dintorni fino a Gerico, a occupare tutte le cime dei monti,
4 Inviarono pertanto messi in tutto il territorio della Samaria, a Kona, a Bet-Coron, Belmain, Gerico, a Coba, ad Aisora e nella vallata di Salem,4 e, cinti di mura i loro villaggi, fatte provviste di grano, si prepararono alla guerra.
5 occuparono in anticipo tutte le vette dei monti più alti, cinsero di mura i villaggi che si trovavano su di essi, ammassarono vettovaglie in preparazione alla guerra, giacché da poco erano stati mietuti i loro campi.5 Il sommo sacerdote Eliachim scrisse pure a tutti quelli che abitavano in faccia a Esdrelon, che sta dirimpetto alla gran pianura presso Dotain, e a tutti quelli dei luoghi per dove si poteva passare,
6 Poi il sommo sacerdote Ioakìm, che si trovava in quel periodo a Gerusalemme, scrisse agli abitanti di Betulia e di Betomestaim, che si trova di fronte a Esdrelon, all'imbocco della pianura vicino a Dotain,6 che occupassero le alture dei monti pei quali si poteva andare a Gerusalemme, e facessero la guardia ad ogni passo stretto tra le montagne.
7 ordinando loro di occupare i valichi dei monti, perché di là si entrava nella Giudea. D'altronde era agevole arrestare gli assalitori, giacché la strettezza del valico permetteva il passaggio a due soli uomini per volta.7 I figli d'Israele eseguirono gli ordini di Eliachim sacerdote del Signore.
8 I figli d'Israele fecero come avevano loro ordinato Ioakìm, sommo sacerdote, e il consiglio degli anziani di tutto il popolo d'Israele che risiedevano a Gerusalemme.8 Tutto il popolo con gran perseveranza alzò le grida al Signore; essi e le loro donne umiliarono le loro anime coi digiuni e colle preghiere.
9 Inoltre ogni israelita levò grida a Dio con viva insistenza e tutti si umiliarono con fervida perseveranza.9 I sacerdoti si vestirono di cilicio, i fanciulli si prostrarono per terra davanti al tempio del Signore; anche l'altare del Signore fu coperto di cilicio.
10 Essi, le loro donne e i bambini, i loro armenti, ogni straniero, mercenario, i loro schiavi cinsero di sacco i loro fianchi.10 Unanimi gridarono al Signore di non permettere che fossero predati i loro figli, divise le loro mogli, sterminate le loro città, contaminato il loro santuario, e che essi diventassero l'obbrobrio delle nazioni.
11 Ogni israelita, le donne e i bambini che abitavano a Gerusalemme, si prostrarono dinanzi al tempio, cosparsero di cenere le loro teste e dispiegarono i loro vestiti di sacco davanti al Signore.11 Allora Eliachim, sommo sacerdote del Signore, percorse tutto Israele a rivolger loro la parola
12 Ricoprirono di sacco anche l'altare e gridarono a una sola voce e insistentemente al Dio d'Israele, perché non venissero abbandonati al massacro i loro bambini, le mogli lasciate alla rapina, distrutte le città in loro possesso, profanato il santuario, fatto oggetto del sarcastico scherno dei pagani.12 e a dire: « Sappiate che il Signore esaudirà le vostre preghiere, se sarete perseveranti nei digiuni, nelle orazioni davanti al Signore.
13 Il Signore ascoltò il loro grido e si volse alla loro tribolazione, mentre il popolo continuava a digiunare per molti giorni in tutta la Giudea e a Gerusalemme davanti al santuario del Signore onnipotente.13 Ricordatevi di Mosè servo del Signore: egli, non combattendo col ferro, ma pregando, con sante orazioni, prostrò Amalec, il quale confidava nella sua forza, nella sua potenza, nella sua armata, nei suoi scudi, nei suoi carri e nei suoi cavalieri.
14 Il sommo sacerdote Ioakìm, tutti gli altri sacerdoti che stavano al cospetto del Signore e i ministri del Signore, con i fianchi cinti di sacco, offrivano l'olocausto perpetuo, i sacrifici votivi e le offerte spontanee del popolo.14 Lo stesso sarà di tutti i nemici d'Israele se persevererete in quest'opera da voi incominciata ».
15 Con i turbanti cosparsi di cenere, essi invocavano con tutto il fervore il Signore, perché volesse benignamente visitare tutta la casa d'Israele.15 Dopo tale esortazione si diedero a pregare il Signore, perseverando nel cospetto del Signore,
16 tanto che anche quelli i quali offrivano al Signore gli olocausti, offrivano i sacrifizi vestiti di cilicio e colla testa coperta di cenere.
17 Tutti con tutto il loro cuore pregavano Dio a visitare il suo popolo d'Israele.