Scrutatio

Thursday, 10 October 2024 - San Daniele m. ( Letture di oggi)

Neemia 1


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1Parole di Neemia, figlio di Cakalià. Nel ventesimo anno, nel mese di Casleu, mentre io mi trovavo nella cittadella di Susa,2arrivò da Giuda Canani, uno dei miei fratelli, assieme ad alcuni altri. Io li interrogai sui Giudei, i superstiti che erano scampati dalla prigionia, e su Gerusalemme;3essi mi dissero: "I superstiti che sono scampati dalla prigionia sono laggiù nella provincia, in grande miseria e umiliazione; le mura di Gerusalemme sono piene di brecce, le porte distrutte dal fuoco".4Quando udii queste parole, mi posi a sedere e piansi. Feci cordoglio per più giorni e stetti in digiuno, pregando al cospetto del Dio del cielo.5Dissi: "Ah! Signore, Dio del cielo, Dio grande e terribile, che mantieni il patto e la misericordia per coloro che ti amano e osservano i tuoi comandamenti!6Sia il tuo orecchio attento e i tuoi occhi aperti, ascolta la preghiera del tuo servo, che rivolgo ora a te, giorno e notte, per i figli d'Israele, tuoi servi! Io confesso i peccati dei figli d'Israele, che noi abbiamo commesso contro di te! Anch'io e la casa di mio padre abbiamo peccato!7Ci siamo comportati iniquamente verso di te; non abbiamo osservato i comandamenti, le leggi e le prescrizioni che tu ordinasti a Mosè, tuo servitore.8Ma ricordati, ti prego, della parola che hai confidato a Mosè, tuo servitore, dicendo: "Se voi sarete infedeli, io vi disperderò fra i popoli;9se però tornerete a me e osserverete i miei comandamenti e li praticherete, quand'anche i vostri esiliati fossero ai confini del cielo, io li radunerò di là e li ricondurrò nel luogo che ho prescelto, per farvi abitare il mio nome".10Questi sono ora i tuoi servi e il tuo popolo, che hai redento con la tua grande potenza e la tua formidabile mano.11Ah, Signore! Sia il tuo orecchio attento, ti prego, alla supplica del tuo servo e alla supplica dei tuoi servi che venerano con timore il tuo nome. Oggi stesso, ti prego, concedi un favorevole esito al tuo servo, ottenendogli buona accoglienza presso quest'uomo". Io ero allora coppiere del re.