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Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Secondo libro delle Cronache 6


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LA SACRA BIBBIABIBBIA TINTORI
1 Allora Salomone disse: "Il Signore ha deciso di abitare nella nube.1 Allora Salomone disse: « Il Signore ha promesso di abitare nella caligine,
2 Io ti ho costruito una dimora sublime, un luogo ove tu possa abitare in eterno".2 e io ho edificata una casa al suo nome, affinchè vi abiti in eterno ».
3 Il re si volse e benedisse tutta l'assemblea d'Israele, mentre tutta l'assemblea d'Israele stava in piedi.3 Poi il re, voltata la sua faccia, benedisse tutta la moltitudine d'Israele (tutto il popolo stava in piedi attento), e disse:
4 Disse: "Benedetto sia il Signore, Dio d'Israele, che con la sua potenza ha compiuto quanto con la sua bocca ha promesso a Davide, padre mio:4 « Benedetto il Signore Dio d'Israele, il quale ha condotto ad effetto tutto ciò che promise a David mio padre, dicendo:
5 "Dal giorno in cui feci uscire il mio popolo dal paese d'Egitto, non ho scelto alcuna città fra tutte le tribù d'Israele perché si edificasse un tempio in cui abitasse il mio nome e non ho scelto nessuno perché diventasse capo del mio popolo d'Israele,5 Dal giorno in cui trassi il mio popolo dalla terra d'Egitto, io fra le tribù d'I­sraele non scelsi una città per farvi edificare una casa al mio nome, non scelsi verun uomo per farlo capo del mio popolo Israele;
6 ma ho scelto Gerusalemme perché vi abitasse il mio nome e ho scelto Davide perché governi il mio popolo d'Israele".6 ma elessi Gerusalemme, perchè vi dimori il mio nome, elessi David per farlo re sul mio popolo d'Israele.
7 Ora Davide, mio padre, aveva in animo di edificare un tempio al nome del Signore, Dio d'Israele,7 Or avendo David mio padre avuta la volontà di edificare una casa al nome del Signore Dio d'Israele,
8 ma il Signore disse a Davide, padre mio: "Hai avuto in animo di edificare un tempio al mio nome, hai fatto bene ad avere questa intenzione;8 il Signore gli disse: D'aver avuta la volontà d'edificare una casa al mio nome, hai fatto bene ad averla questa volontà;
9 ma non sarai tu a edificare il tempio, bensì il figlio tuo, che uscirà dai tuoi lombi; sarà lui che edificherà un tempio al mio nome".9 però non sarai tu quello che edificherai questa casa; ma il tuo figlio che nascerà da te, egli edificherà la casa al mio nome.
10 Il Signore ha pertanto attuato la promessa che aveva fatto; io sono succeduto a Davide, mio padre, mi sono seduto sul trono d'Israele, come aveva preannunciato il Signore, e ho edificato il tempio al nome del Signore, Dio d'Israele.10 Il Si­gnore ha dunque adempiuta la sua parola da lui detta: io, venuto in luogo di David mio padre, mi sono assiso sul trono d'Israele, come disse il Signore, ed ho edificata la casa al nome del Signore Dio d'Israele.
11 Ivi ho collocato l'arca, dove è l'alleanza che il Signore ha concluso con gli Israeliti".11 In essa ho collocato l'arca, dentro cui sta il patto del Signore, da lui fatto coi figli d'Israele ».
12 Poi, stando davanti all'altare del Signore al cospetto di tutta l'assemblea d'Israele, distese le mani.12 Poi Salomone stette in piedi dinanzi all'altare del Signore, al­la presenza di tutta la moltitudine d'Israele, e stese le sue mani
13 Salomone infatti aveva eretto una tribuna di bronzo e l'aveva posta in mezzo al cortile. Era lunga cinque cubiti, larga cinque e alta tre. Egli salì sopra di essa e, inginocchiatosi al cospetto di tutta l'assemblea d'Israele, stese le mani verso il cielo13 (stava in piedi sopra una predella di rame, lunga cinque cubiti, cinque cubiti larga e tre cubiti alta, che aveva fatta fare e porre nel mezzo del portico) e poi, inginocchiatosi in faccia a tutta la moltitudine d'Israele, e alzate le mani al cielo,
14 e disse: "Signore, Dio d'Israele, non c'è nessun Dio come te né in cielo né sulla terra. Tu mantieni l'alleanza e la benevolenza verso i tuoi servi che camminano al tuo cospetto con tutto il cuore.14 disse: « Signore Dio d'Israele, non vi ha un Dio simile a te nè in cielo, nè in terra! Tu, che mantieni il patto e la misericordia coi tuoi servi che camminano davanti a te con tutto il loro cuore,
15 Tu hai mantenuto riguardo al tuo servo Davide, mio padre, ciò che gli avevi promesso; quanto avevi promesso con la bocca l'hai adempiuto con la tua potenza come si vede oggi.15 tu, che mantenesti al tuo servo David, mio padre, tutto quello che gli dicesti, tutto ciò che dicesti colla bocca lo compisti colle opere, come ben dimostra questo giorno.
16 E ora, Signore, Dio d'Israele, mantieni riguardo al tuo servo Davide, mio padre, quanto gli hai promesso dicendo: "Non ti mancherà mai un discendente che stia al mio cospetto e sieda sul trono d'Israele, purché i tuoi figli conservino la loro via camminando secondo la mia legge, come tu hai fatto al mio cospetto".16 Or dunque, Signore Dio d'I­sraele, mantieni al tuo servo David, mio padre, tutto quello che hai promesso dicendo: Dinanzi a me non ti mancherà mai un uomo di tua stirpe che segga sul trono d'Israele, purché però i tuoi figli veglino sulla loro condotta e camminino nella mia legge, come tu hai camminato dinanzi a me.
17 Ora dunque, Signore, Dio d'Israele, si adempia la parola che hai rivolto al tuo servo Davide!17 Or dunque si compia, o Signore Dio d'Israele, la tua parola detta da te a David tuo servo.
18 Ma è proprio vero che Dio abita con gli uomini sulla terra? Ecco, i cieli e i cieli dei cieli non ti possono contenere, quanto meno questa casa che ho edificato!18 E dovrà dunque credersi che Dio abiti cogli uomini sopra la terra? Se il cielo e i cieli dei cieli non ti possono contenere, quanto meno questa casa che io ho edificata?
19 Volgiti, tuttavia, o Signore, mio Dio, alla preghiera del tuo servo e alla sua supplica; ascolta il grido e la preghiera che il tuo servo innalza al tuo cospetto.19 Ma essa è stata fatta soltanto per questo, perchè tu, o Signore Dio mio, riguardi la preghiera e la supplica del tuo servo, e ascolti le preghiere che il tuo servo effonde dinanzi a te.
20 Siano i tuoi occhi aperti verso questa casa giorno e notte, verso il luogo in cui hai detto di voler porre il tuo nome per ascoltare la preghiera che il tuo servo ti rivolge in questo luogo.20 Tieni aperti i tuoi occhi giorno e notte sopra questa casa, sopra questo luogo, nel quale hai promesso di fare invocare il tuo nome,
21 Ascolta le suppliche del tuo servo e del tuo popolo Israele, quando pregheranno in questo luogo! Tu ascolta dal luogo della tua dimora, dal cielo, ascolta e perdona!21 di esaudire la preghiera in esso fatta dal tuo servo, di ascoltare le preghiere del tuo servo e del tuo popolo Israele. Chiunque pregherà in questo luogo, esaudiscilo dal luogo della tua dimora, dal cielo, e sii a lui propizio.
22 Se qualcuno pecca contro il suo prossimo e gli viene imposto un giuramento di maledizione e questi si presenta a giurare davanti al tuo altare, in questo tempio,22 Se uno avrà peccato contro il prossimo e verrà pronto a giurare contro di lui, e si legherà con imprecazione dinanzi all'altare in questa casa,
23 tu ascoltalo dal cielo e agisci; fa' giustizia tra i tuoi servi, ripaga il colpevole facendo ricadere sul suo capo la sua condotta e dichiara innocente il giusto trattandolo secondo la sua giustizia.23 tu ascolta dal cielo e rendi ragione ai tuoi servi, facendo cadere sul capo dell'iniquo la sua perfidia, facendo le vendette del giusto e rimunerandolo secondo la sua giustizia.
24 Quando il tuo popolo Israele sarà sconfitto dal nemico per aver peccato contro di te, se si converte, loda il tuo nome, prega e supplica al tuo cospetto in questo tempio,24 Se il tuo popolo d'Israele sarà stato vinto dai suoi nemici (perchè peccherà contro di te), e convertito farà penitenza, invocherà il tuo nome, pregherà in questo luogo,
25 tu ascolta dal cielo, perdona il peccato del tuo popolo Israele e fallo ritornare nel paese che desti loro e ai loro padri.25 tu esaudisci dal cielo, sii propizio al peccato del tuo popolo Israele, e riconducili nella terra da te data ad essi e ai loro padri.
26 Quando si chiuderà il cielo e non vi sarà pioggia, perché hanno peccato contro di te, se ti pregano in questo luogo e lodano il tuo nome, si ravvedono dal loro peccato, perché tu li hai umiliati,26 Se, chiuso il cielo, non cadrà la pioggia per i peccati del popolo, e ti pregheranno in questo luogo e confesseranno il tuo nome, convertendosi dai loro peccati, dopo che li avrai afflitti,
27 tu ascolta dal cielo e perdona il peccato dei tuoi servi e del tuo popolo Israele, insegnando loro la strada buona per la quale camminare, concedi la pioggia alla tua terra, che hai dato in eredità al tuo popolo.27 esaudiscili dal cielo, o Signore, perdona i peccati dei tuoi servi e del tuo popolo Israele, mostra loro la buona strada per cui devono camminare, e dona la pioggia alla terra che hai data in possesso al tuo popolo.
28 Quando nel paese vi sarà carestia, quando vi sarà peste, siccità o ruggine, cavallette o bruchi, quando il nemico stringerà d'assedio il tuo popolo in una delle sue porte, in ogni calamità e in ogni epidemia,28 Se verrà nel pae­se la fame, la pestilenza, la ruggine, il carbone, la locusta, il bruco, se i nemici, desolate le terre, assedieranno le porte della città, qualunque flagello o malattia ci opprima,
29 ogni preghiera, ogni supplica che qualsiasi individuo e tutto il tuo popolo Israele farà, dopo aver fatto l'esperienza del castigo e del dolore, stendendo le mani verso questo tempio,29 se uno del tuo popolo Israele pregherà e, riconoscendo la sua piaga e la sua infermità alzerà le sue mani in questa casa,
30 tu ascolta dal cielo, luogo della tua dimora, perdona e ricompensa ognuno secondo la sua condotta, tu che ne conosci il cuore, poiché tu solo conosci il cuore dei figli degli uomini.30 tu dal cielo, dalla tua eccelsa dimora, esaudiscilo, fa misericordia, e rendi a ciascuno secondo le sue opere che vedi avere egli nel cuore (chè tu solo conosci i cuori dei figli degli uomini);
31 Fa' sì che ti temano e camminino nelle tue vie durante tutti i giorni della loro vita sulla faccia della terra che hai dato ai nostri padri.31 affinchè essi ti temano e camminino nello tue vie tutto il tempo che vivranno sopra la terra da te data ai loro padri.
32 Anche lo straniero che non appartiene al tuo popolo Israele, se viene da un paese lontano a causa del tuo grande nome, della tua mano potente e del tuo braccio spiegato, se viene a pregare in questo tempio,32 Anche lo straniero, che non è del tuo popolo Israele, se verrà da lontano paese, per amor del tuo gran nome, della tua forte mano, e del tuo braccio steso, ad adorarti in questo luogo,
33 tu ascolta dal cielo, dal luogo della tua dimora e fa' secondo tutto quello che ti chiederà lo straniero, perché tutti i popoli della terra riconoscano il tuo nome, ti temano come il tuo popolo Israele e sappiano che il tuo nome è stato invocato su questo tempio che io ho edificato.33 tu, esaudiscilo dal cielo, dalla tua saldissima dimora, e fa tutto quel­lo che ti chiederà quello straniero; affinchè tutti i popoli della terra conoscano il tuo nome, ti temano come il tuo popolo Israele, e riconoscano che il tuo nome è stato invocato sopra questa casa da me edificata.
34 Quando il tuo popolo uscirà in guerra contro i suoi nemici seguendo la via sulla quale lo avrai diretto, se ti pregano rivolti verso questa città che hai scelto e verso il tempio che ho edificato al tuo nome,34 Se il tuo popolo, uscito in guerra contro i suoi nemici, dove tu l'avrai mandato, ti adorerà, rivolto a questa città da te eletta, alla casa da me edificata al tuo nome,
35 ascolta dal cielo la loro preghiera e la loro supplica e fa' loro giustizia.35 tu dal cielo esaudisci le loro preghiere, le loro suppliche, e fa le loro vendette.
36 Quando peccheranno contro di te, poiché non c'è nessuno che non pecchi, e tu, adirato contro di loro, li consegnerai al nemico e i loro conquistatori li deporteranno in un paese lontano o vicino,36 Se poi essi peccheranno contro di te, (infatti non v'è uomo che non pecchi) e tu, irato contro di loro, li darai in potere dei loro nemici, che li meneranno schiavi in pae­se lontano o vicino,
37 se nel paese in cui saranno stati deportati rientrano in se stessi, si convertono e ti supplicano nel paese della loro prigionia dicendo: "Abbiamo peccato, abbiamo agito iniquamente, abbiamo commesso empietà",37 nella terra ove furono condotti schiavi, convertitisi di cuore, faran penitenza, e nella terra della loro schiavitù ti supplicheranno, dicendo: Abbiamo peccato, abbiamo operato iniquamente, abbiamo agito ingiustamente;
38 se dunque si convertono a te con tutto il loro cuore e con tutta la loro anima nel paese della loro prigionia nel quale li avranno deportati, e ti supplicano rivolti verso la loro terra che tu hai dato ai loro padri, verso la città che hai scelto e il tempio che ho edificato al tuo nome,38 e ritorneranno a te con tutto il loro cuore, con tutta la loro anima, nella terra di loro schiavitù ove furon condotti, e ti adoreranno rivolti verso la terra da te data ai loro padri, verso la città da te eletta, verso la casa da me edificata al tuo nome,
39 ascolta dal cielo, dal luogo della tua dimora la loro preghiera e le loro suppliche, rendi loro giustizia e perdona il tuo popolo che ha peccato contro di te.39 tu dal cielo, dalla tua saldissima dimora, esaudisci le loro preghiere, rendi loro ragione, e perdona al tuo popolo, benché sia peccatore.
40 Ora, o Dio mio, siano i tuoi occhi aperti e le tue orecchie intente alla preghiera innalzata in questo luogo.40 Tu sei il mio Dio. Or dunque, mi raccomando, siano aperti i tuoi occhi, siano aperte le tue orecchie alla preghiera che si fa in questo luogo.
41 Ora, lèvati, o Signore Dio, verso il luogo del tuo riposo, tu e l'arca della tua potenza. I tuoi sacerdoti, o Signore Dio, si rivestano di salvezza e i tuoi fedeli esultino nel bene!41 Ed ora, o Signore Dio, levati ed entra nel tuo riposo, Tu e l'arca della tua potenza; i tuoi sacerdoti, o Signore Dio, sian vestiti di salute, i tuoi santi si rallegrino nei tuoi beni.
42 Signore Dio, non respingere la faccia del tuo consacrato, ricordati i favori concessi a Davide tuo servo".42 Signore, non voltare la faccia dal tuo Cristo, ricordati delle misericordie del tuo servo David ».