Scrutatio

Sabato, 11 maggio 2024 - San Fabio e compagni ( Letture di oggi)

Secondo libro dei Re 20


font
LA SACRA BIBBIADIODATI
1 In quei giorni Ezechia s'ammalò mortalmente. Allora il profeta Isaia, figlio di Amoz, si recò da lui e gli disse: "Così parla il Signore: "Metti in ordine la tua casa, perché stai per morire e non vivrai!".1 IN que’ dì Ezechia infermò mortalmente. E il profeta Isaia, figliuolo di Amos, venne a lui, e gli disse: Così ha detto il Signore: Disponi della tua casa; perciocchè tu sei morto, e non viverai più.
2 Allora Ezechia voltò la faccia verso la parete e pregò il Signore:2 Allora Ezechia voltò la faccia verso la parete, e fece orazione al Signore, dicendo:
3 "O Signore, ricorda che io ho camminato alla tua presenza con fedeltà e con cuore devoto e ho fatto ciò che è gradito ai tuoi occhi". Poi Ezechia scoppiò in un gran pianto.3 Deh! Signore, ricordati ora che io son camminato nel cospetto tuo in verità, e di cuore intiero; ed ho fatto quello che ti è a grado. Ed Ezechia pianse d’un gran pianto.
4 Isaia non era ancor uscito dal cortile centrale che gli fu rivolta la parola del Signore:4 Ora avvenne che, non essendo ancora Isaia uscito del cortile di mezzo, la parola del Signore gli fu indirizzata, dicendo:
5 "Ritorna a dire a Ezechia, capo del mio popolo: "Così parla il Signore, Dio di tuo padre Davide: Ho ascoltato la tua preghiera, ho visto le tue lacrime; ecco, io ti guarisco e di qui a tre giorni salirai al tempio del Signore.5 Ritornatene, e di’ ad Ezechia, conduttor del mio popolo: Così ha detto il Signore Iddio di Davide, tuo padre: Io ho udita la tua orazione, io ho vedute le tue lagrime; ecco, io ti guarisco; di qui a tre giorni tu salirai alla Casa del Signore.
6 Aggiungerò quindici anni e libererò dalla mano del re di Assiria te e questa città cui farò da scudo per amor mio e del mio servo Davide".6 E aggiugnerò quindici anni al tempo della tua vita, libererò te, e questa città, dalla mano del re degli Assiri, e sarò protettor di questa città, per amor di me stesso, e di Davide, mio servitore.
7 Poi Isaia disse: "Prendete una schiacciata di fichi". La presero, l'applicarono sull'ulcera ed egli guarì.7 Poi Isaia disse: Prendete una massa di fichi secchi. Ed essi la presero, e la misero sopra l’ulcera. Ed egli guarì.
8 Allora Ezechia disse a Isaia: "Qual è il segno che il Signore sta per guarirmi e nel terzo giorno salirò al tempio del Signore?".8 Ora Ezechia avea detto ad Isaia: Qual segno mi dai che il Signore mi guarirà, e che io salirò di qui a tre giorni alla Casa del Signore?
9 Isaia rispose: "Questo è per te il segno da parte del Signore che egli realizzerà quello che ha detto: vuoi che l'ombra avanzi di dieci gradi oppure che retroceda di dieci gradi?".9 E Isaia avea detto: Questo sarà il segno che tu avrai da parte del Signore, ch’egli adempierà la parola ch’egli ha pronunziata. Vuoi tu che l’ombra vada innanzi dieci gradi, ovvero che ritorni dieci gradi indietro?
10 Ezechia disse: "E' facile per l'ombra avanzare di dieci gradi. No! Piuttosto l'ombra retroceda di dieci gradi".10 Ed Ezechia disse: Egli è leggier cosa che l’ombra dichini per dieci gradi; questo no; anzi ritorni l’ombra dieci gradi indietro.
11 Allora il profeta Isaia invocò il Signore che fece retrocedere l'ombra di dieci gradi su quelli che il sole aveva già percorso sulla scala di Acaz.11 Allora il profeta Isaia gridò al Signore. E il Signore fece ritornar l’ombra indietro per li gradi, per li quali già era discesa nell’orologio di Achaz, cioè, per dieci gradi
12 In quel tempo il re di Babilonia Merodàch-Baladàn, figlio di Baladàn, inviò ad Ezechia lettere e doni poiché aveva saputo che egli era stato malato.12 IN quel tempo Berodac-baladan, figliuolo di Baladan, re di Babilonia, mandò lettere e presenti ad Ezechia; perciocchè egli avea inteso ch’egli era stato infermo.
13 Ezechia fu molto lieto e mostrò loro tutta la sala del tesoro, l'argento, l'oro, gli aromi e l'olio prezioso, il suo arsenale e quanto si trovava nei suoi magazzini. Non ci fu nulla del palazzo e di tutti i possedimenti che Ezechia non facesse loro vedere.13 Ed Ezechia diede orecchio a quegli ambasciatori, e mostrò loro tutta la casa delle sue cose preziose, l’argento e l’oro, e gli aromati, e gli olii odoriferi preziosi, e la casa de’ suoi vasellamenti, masserizie, e tutto quello che si ritrovava ne’ suoi tesori. Non vi fu cosa alcuna in casa, nè in tutto il dominio di Ezechia, ch’egli non mostrasse loro.
14 Allora il profeta Isaia si recò dal re Ezechia e gli disse: "Che cosa hanno detto quegli uomini e donde sono venuti a te?". Ezechia rispose: "Essi sono venuti da un paese lontano, da Babilonia".14 E il profeta Isaia venne al re Ezechia, e gli disse: Che hanno detto quegli uomini? ed onde son venuti a te? Ed Ezechia disse: Son venuti di lontan paese, di Babilonia.
15 Quegli replicò: "Che cosa hanno visto nel tuo palazzo?". Ezechia rispose: "Hanno visto tutto quello che si trova nel mio palazzo; non c'è nulla dei miei magazzini che io non abbia fatto loro vedere".15 E Isaia disse: Che hanno veduto in casa tua? Ed Ezechia disse: Hanno veduto tutto quello ch’è in casa mia; non vi è cosa alcuna ne’ miei tesori, che io non abbia loro mostrata.
16 Allora Isaia disse ad Ezechia: "Ascolta la parola del Signore:16 Ed Isaia disse ad Ezechia: Ascolta la parola del Signore:
17 "Ecco, verranno giorni in cui sarà portato a Babilonia tutto quello che si trova nel tuo palazzo e quello che i tuoi padri hanno accumulato fino ad oggi: nulla sarà lasciato, dice il Signore.17 Ecco, i giorni vengono che tutto quello ch’è in casa tua, e quello che i tuoi padri hanno raunato in tesoro, fino a questo giorno, sarà portato in Babilonia; non ne sarà lasciato di resto cosa veruna, dice il Signore.
18 Inoltre alcuni dei tuoi figli che da te sono usciti, che tu hai generato, saranno presi e diverranno eunuchi nel palazzo del re di Babilonia".18 Ed anche si prenderanno de’ tuoi figliuoli, usciti di te, i quali tu avrai generati, per essere eunuchi nel palazzo del re di Babilonia.
19 Ezechia disse a Isaia: "E' buona la parola del Signore che tu hai pronunziato. Pensavo infatti: Perché no? Almeno durante la mia vita vi sarà pace e sicurezza!".19 Ed Ezechia disse ad Isaia: La parola del Signore, che tu hai pronunziata, è buona. Poi disse: Non vi sarà egli pur pace e sicurtà a’ miei dì?
20 Le altre gesta di Ezechia, tutto il suo coraggio e come egli ha costruito la piscina e l'acquedotto per condurre l'acqua in città, non sono forse descritti nel libro degli Annali dei re di Giuda?20 Ora, quant’è al rimanente de’ fatti di Ezechia, e tutta la sua prodezza, e come egli fece lo stagno, e l’acquidotto, e fece venir l’acqua nella città; queste cose non sono esse scritte nel libro delle Croniche dei re di Giuda?
21 Ezechia s'addormentò con i suoi antenati e suo figlio Manasse regnò al suo posto.21 Ed Ezechia giacque co’ suoi padri; e Manasse, suo figliuolo, regnò in luogo suo