Scrutatio

Lunedi, 13 maggio 2024 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Matteo 14


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DIODATIBIBBIA RICCIOTTI
1 IN quel tempo, Erode il tetrarca udì la fama di Gesù. E disse ai suoi servitori:1 - In quel tempo Erode il Tetrarca, avendo udito la fama di Gesù,
2 Costui è Giovanni Battista; egli è risuscitato da’ morti; e però le potenze operano in lui.2 disse a' suoi cortigiani: «Costui è Giovanni Battista, risuscitato dai morti; per questo si fanno miracoli per mezzo suo».
3 Perciocchè Erode avea preso Giovanni, e l’avea messo ne’ legami, e l’avea incarcerato, a motivo di Erodiada, moglie di Filippo, suo fratello.3 Poichè Erode, avendo fatto arrestare Giovanni, l'aveva chiuso in prigione, a causa d'Erodiade, moglie di suo fratello Filippo;
4 Perciocchè Giovanni gli diceva: Ei non ti è lecito di ritenere costei.4 perchè Giovanni gli diceva: «Non ti è permesso di tenerla con te».
5 E volendolo far morire, pure temette il popolo; perciocchè essi lo teneano per profeta.5 Ora, pur desiderando di farlo morire, temeva il popolo che lo riguardava come un profeta.
6 Ora, celebrandosi il giorno della natività di Erode, la figliuola di Erodiada avea ballato ivi in mezzo, ed era piaciuta ad Erode.6 Ma nel giorno natalizio di Erode, la figlia di Erodiade, ballò nel convito e piacque tanto a Erode,
7 Onde egli le promise, con giuramento, di darle tutto ciò ch’ella chiederebbe.7 ch'egli promise con giuramento di darle qualunque cosa gli avesse domandato.
8 Ed ella, indotta prima da sua madre, disse: Dammi qui in un piatto la testa di Giovanni Battista.8 Ed ella, istruita prima da sua madre: «Dammi qui», gli disse «sopra un piatto la testa di Giovanni Battista».
9 E il re se ne attristò; ma pure, per li giuramenti, e per rispetto di coloro ch’erano con lui a tavola, comandò che le fosse data.9 Il re ne fu contristato, ma a motivo del giuramento e dei convitati, comandò che le fosse data,
10 E mandò a far decapitar Giovanni Battista in prigione.10 e fece decapitare Giovanni nella prigione.
11 E la sua testa fu portata in un piatto, e data alla fanciulla; ed ella la portò a sua madre.11 La testa di lui, portata sopra un piatto, venne data alla fanciulla.
12 E i discepoli d’esso vennero, e tolsero il corpo, e lo seppellirono; poi vennero, e rapportarono il fatto a Gesù12 I discepoli di Giovanni vennero a prenderne il corpo e lo seppellirono; poi corsero a riferire il fatto a Gesù.
13 E GESÙ, udito ciò, si ritrasse di là sopra una navicella, in un luogo deserto, in disparte. E la turbe uditolo, lo seguitarono a piè, dalle città.13 Gesù, udite queste cose, se ne andò in barca e si ritirò in un luogo deserto e appartato; ma le turbe, saputolo, gli tennero dietro, a piedi, dalle città.
14 E Gesù, essendo smontato dalla navicella, vide una gran moltitudine, e fu mosso a compassione inverso loro, e sanò gl’infermi d’infra loro.14 Sceso poi dalla barca, vide una gran folla, e n'ebbe compassione e guarì i loro infermi.
15 E, facendosi sera, i suoi discepoli gli si accostarono, dicendo: Questo luogo è deserto, e l’ora è già passata; licenzia le turbe, acciocchè vadano per le castella, e si comperino da mangiare.15 Sul far della sera, i suoi discepoli gli s'accostarono dicendo: «Il luogo è deserto e l'ora è tarda; licenzia dunque le turbe affinchè vadano per i villaggi a comprarsi da mangiare».
16 Ma Gesù disse loro: Non han bisogno di andarsene; date lor voi da mangiare.16 Ma Gesù rispose loro: «Non c'è bisogno che se ne vadano; date voi da mangiare a loro».
17 Ed essi gli dissero: Noi non abbiam qui se non cinque pani, e due pesci.17 Essi osservarono: «Noi abbiam soltanto cinque pani e due pesci».
18 Ed egli disse: Recatemeli qua.18 «Portatemeli qua», disse loro.
19 E comandò che le turbe si coricassero sopra l’erba; poi prese i cinque pani, e i due pesci; e levati gli occhi al cielo, fece la benedizione; e, rotti i pani, li diede a’ discepoli, e i discepoli alle turbe.19 E dopo aver comandato alle turbe di accomodarsi sull'erba, prese i cinque pani e i due pesci e alzati gli occhi al cielo, benedisse e spezzando i pani li diede ai discepoli e i discepoli alle turbe.
20 E tutti mangiarono, e furon saziati; poi i discepoli levarono l’avanzo de’ pezzi, e ve ne furono dodici corbelli pieni.20 Tutti mangiarono e si satollarono; e si portaron via dodici ceste piene colme dei frammenti avanzati.
21 Or coloro che aveano mangiato erano intorno a cinquemila uomini, oltre alle donne ed i fanciulli21 Ora quelli che avevano mangiato erano circa cinquemila uomini senza contare le donne e i fanciulli.
22 INCONTANENTE appresso, Gesù costrinse i suoi discepoli a montare in su la navicella, ed a passare innanzi a lui all’altra riva, mentre egli licenziava le turbe.22 Subito dopo Gesù invitò i suoi discepoli a salire in barca e a precederlo sull'altra riva, mentr'egli congedava le turbe.
23 Ed egli, dopo aver licenziate le turbe, salì in sul monte in disparte, per orare. E, fattosi sera, era quivi tutto solo.23 Dopo averle congedate, salì in disparte sul monte a pregare. E venuta la sera, si trovò tutto solo.
24 E la navicella era già in mezzo del mare, travagliata dalle onde; perciocchè il vento era contrario.24 Frattanto la barca, in mezzo al mare, era sbattuta dai flutti essendo il vento contrario.
25 E nella quarta vigilia della notte, Gesù se ne andò a loro, camminando sopra il mare.25 Ma alla quarta vigilia della notte, Gesù andò verso di loro, camminando sul mare.
26 E i discepoli, vedendolo camminar sopra il mare, si turbarono, dicendo: Egli è un fantasma. E di paura gridarono.26 I discepoli, vedendolo camminare sul mare, si turbarono e dissero: «È un fantasma». E gridaron dalla paura.
27 Ma subito Gesù parlò loro, dicendo: Rassicuratevi; sono io, non temiate.27 Ma subito Gesù rivolgendosi a loro, disse: «Coraggio, sono io; non temete».
28 E Pietro, rispondendogli, disse: Signore, se sei tu, comanda che io venga a te sopra le acque.28 Pietro rispose: «Signore, se sei tu, comandami di venire da te sulle acque».
29 Ed egli disse: Vieni. E Pietro, smontato dalla navicella, camminava sopra le acque, per venire a Gesù.29 Ed egli disse: «Vieni». E Pietro, sceso dalla barca, camminò sulle acque per andare da Gesù.
30 Ma, vedendo il vento forte, ebbe paura; e, cominciando a sommergersi, gridò, dicendo: Signore, salvami.30 Ma, vedendo la violenza del vento, s'impaurì e poichè cominciava a sommergersi gridò: «Signore, salvami!».
31 E incontanente Gesù distese la mano, e lo prese, e gli disse: O uomo di poca fede, perchè hai dubitato?31 Gesù stendendogli subito la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perchè hai dubitato?».
32 Poi, quando furono entrati nella navicella, il vento si acquetò.32 E quando furon montati sulla barca, il vento cessò.
33 E coloro ch’erano nella navicella vennero, e l’adorarono, dicendo: Veramente tu sei il Figliuol di Dio33 Allora quelli che eran nella barca l'adorarono dicendo: «Tu sei veramente il Figliuolo di Dio».
34 Poi, essendo passati all’altra riva, vennero nella contrada di Gennesaret.34 Attraversato il lago, approdarono nella terra di Genezaret.
35 E gli uomini di quel luogo, avendolo riconosciuto, mandarono a farlo sapere per tutta quella contrada circonvicina; e gli presentarono tutti I malati;35 La gente del luogo, riconosciutolo, mandarono ad avvisare tutto il paese all'intorno; e vennero a presentargli tutti gl'infermi
36 e lo pregavano che potessero sol toccare il lembo della sua vesta; e tutti quelli che lo toccarono furono sanati36 e lo pregavano di lasciar loro toccare almeno l'orlo della sua veste; e quanti lo toccavano, guarivano.