Scrutatio

Sabato, 11 maggio 2024 - San Fabio e compagni ( Letture di oggi)

Giobbe 23


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DIODATIBIBBIA CEI 2008
1 E GIOBBE rispose, e disse:1 Giobbe prese a dire:
2 Ancor oggi il mio lamento è ribellione; Benchè la mia piaga sia aggravata sopra i miei sospiri.2 «Anche oggi il mio lamento è amaro
e la sua mano pesa sopra i miei gemiti.
3 Oh! sapessi io pure ove trovare Iddio! Io andrei infino al suo trono;3 Oh, potessi sapere dove trovarlo,
potessi giungere fin dove risiede!
4 Io sporrei per ordine la mia ragione nel suo cospetto, Ed empierei la mia bocca di argomenti;4 Davanti a lui esporrei la mia causa
e avrei piene le labbra di ragioni.
5 Io saprei le parole ch’egli mi risponderebbe, E intenderei ciò ch’egli mi direbbe.5 Conoscerei le parole con le quali mi risponde
e capirei che cosa mi deve dire.
6 Contenderebbe egli meco con grandezza di forza? No; anzi egli avrebbe riguardo a me.6 Dovrebbe forse con sfoggio di potenza contendere con me?
Gli basterebbe solo ascoltarmi!
7 Ivi l’uomo diritto verrebbe a ragione con lui, Ed io sarei in perpetuo liberato dal mio giudice7 Allora un giusto discuterebbe con lui
e io per sempre sarei assolto dal mio giudice.
8 Ecco, se io vo innanzi, egli non vi è; Se indietro, io non lo scorgo;8 Ma se vado a oriente, egli non c’è,
se vado a occidente, non lo sento.
9 Se a man sinistra, quando egli opera, io nol veggo; Se a man destra, egli si nasconde, ed io non posso vederlo.9 A settentrione lo cerco e non lo scorgo,
mi volgo a mezzogiorno e non lo vedo.
10 Quando egli avrà conosciuta la mia via, E mi avrà esaminato, io uscirò fuori come oro.10 Poiché egli conosce la mia condotta,
se mi mette alla prova, come oro puro io ne esco.
11 Il mio piè si è attenuto alle sue pedate; Io ho guardata la sua via, e non me ne son rivolto.11 Alle sue orme si è attaccato il mio piede,
al suo cammino mi sono attenuto e non ho deviato;
12 Ed anche non ho rimosso d’innanzi a me il comandamento delle sue labbra; Io ho riposte appo me le parole della sua bocca, Più caramente che la mia provvisione ordinaria12 dai comandi delle sue labbra non mi sono allontanato,
ho riposto nel cuore i detti della sua bocca.
13 Ma, se egli è in un proponimento, chi ne lo storrà? Se l’anima sua desidera di fare una cosa, egli la farà.13 Se egli decide, chi lo farà cambiare?
Ciò che desidera egli lo fa.
14 Egli certo compierà ciò ch’egli ha statuito di me; E molte tali cose sono appo lui.14 Egli esegue il decreto contro di me
come pure i molti altri che ha in mente.
15 Perciò io sono smarrito per cagion di lui; Se io ci penso, io ho spavento di lui.15 Per questo davanti a lui io allibisco,
al solo pensarci mi viene paura.
16 Certo Iddio mi ha fatto struggere il cuore, E l’Onnipotente mi ha conturbato.16 Dio ha fiaccato il mio cuore,
l’Onnipotente mi ha frastornato;
17 Perchè non sono io stato troncato, per non veder le tenebre? E perchè ha egli nascosta l’oscurità d’innanzi a me?17 ma non è a causa della tenebra che io perisco,
né a causa dell’oscurità che ricopre il mio volto.