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Giovedi, 6 giugno 2024 - San Norberto ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Marco 7


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BIBBIA TINTORIBIBBIA CEI 2008
1 Allora si adunarono presso di lui dei Farisei e alcuni degli Scribi venuti da Gerusalemme.1 Si riunirono attorno a lui i farisei e alcuni degli scribi, venuti da Gerusalemme.
2 I quali avendo notato che alcuni dei suoi discepoli mangiavano il pane con mani impure, cioè non lavate, li biasimarono.2 Avendo visto che alcuni dei suoi discepoli prendevano cibo con mani impure, cioè non lavate
3 Or i Farisei e tutti i Giudei attenendosi alla tradizione degli antichi non mangiano se prima non si sono lavate scrupolosamente le mani;3 – i farisei infatti e tutti i Giudei non mangiano se non si sono lavati accuratamente le mani, attenendosi alla tradizione degli antichi
4 e quando tornano dal mercato non mangiano prima d'aver fatto il bagno. E ci son molto altre cose che son data loro da osservare: lavature di bicchieri, di orcioli, vasi di rame e di lotti.4 e, tornando dal mercato, non mangiano senza aver fatto le abluzioni, e osservano molte altre cose per tradizione, come lavature di bicchieri, di stoviglie, di oggetti di rame e di letti –,
5 Or i Farisei e gli Scribi lo interrogarono: Perchè i tuoi discepoli non seguono la tradizione degli antichi e mangiano senza lavarsi lo mami?5 quei farisei e scribi lo interrogarono: «Perché i tuoi discepoli non si comportano secondo la tradizione degli antichi, ma prendono cibo con mani impure?».
6 Ma Gesù rispose loro: Ben profetò di voi, ipocriti, Isaia, come è scritto: Questo popolo mi onora colle labbra; ma il loro cuore ò lungi da me.6 Ed egli rispose loro: «Bene ha profetato Isaia di voi, ipocriti, come sta scritto:
Questo popolo mi onora con le labbra,
ma il suo cuore è lontano da me.
7 Invano poi mi onorano, insegnando dottrine e precetti d'uomini.7 Invano mi rendono culto,
insegnando dottrine che sono precetti di uomini.
8 Voi, mentre trascurate i precetti di Dio, state alle tradizioni dogli uomini: colle lavature di orcioli e di bicchieri, e fate molte altre simili cose.8 Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini».
9 E diceva loro: Ben sapete annullare il comandamento di Dio per osservare la vostra tradizione.9 E diceva loro: «Siete veramente abili nel rifiutare il comandamento di Dio per osservare la vostra tradizione.
10 Mosè infatti ha dotto: Onora tuo padre e tua madre; E chi maledirà il padre e la madre sia punito di morte;10 Mosè infatti disse: Onora tuo padre e tua madre, e: Chi maledice il padre o la madre sia messo a morte.
11 ma voi invenc dite: Uno potrà dire al padre alla madre: sia corban, cioè offerta di sacrifizio, e a te giovi quanto otterresti da me;11 Voi invece dite: “Se uno dichiara al padre o alla madre: Ciò con cui dovrei aiutarti è korbàn, cioè offerta a Dio”,
12 e così non permettete di far più nulla a prò del padre e della madre,12 non gli consentite di fare più nulla per il padre o la madre.
13 violandola parola di Dio per la vostra tradizione, da voi inventata; e fate molte di simili cose.13 Così annullate la parola di Dio con la tradizione che avete tramandato voi. E di cose simili ne fate molte».
14 E chiamata di nuovo la folla dicevate: Ascoltatemi tutti e intendete.14 Chiamata di nuovo la folla, diceva loro: «Ascoltatemi tutti e comprendete bene!
15 Non c'è nulla fuori dell'uomo che entrando in esso possa contaminarlo; ma quel che esce dall'uomo, questo sì che lo contamina.15 Non c’è nulla fuori dell’uomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro. Ma sono le cose che escono dall’uomo a renderlo impuro».
16 Chi ha orecchi da intendere intenda.16
17 E quando lontano dalla gente, entrò in casa, i discepoli lo interrogarono del paragone.17 Quando entrò in una casa, lontano dalla folla, i suoi discepoli lo interrogavano sulla parabola.
18 Ed egli a loro: Voi pure siete così ignoranti? Non capite che quanto entra nell'uomo dal di fuori, non può contaminarlo;18 E disse loro: «Così neanche voi siete capaci di comprendere? Non capite che tutto ciò che entra nell’uomo dal di fuori non può renderlo impuro,
19 perchè non gli entra nel cuore, ma nel ventre e va a finire nel cesso, come rifiuto d'ogni cibo?19 perché non gli entra nel cuore ma nel ventre e va nella fogna?». Così rendeva puri tutti gli alimenti.
20 E soggiunse: Quello che esce dall'uomo, quello sì lo contamina.20 E diceva: «Ciò che esce dall’uomo è quello che rende impuro l’uomo.
21 Perchè dal cuore degli uomini procedono cattivi pensieri, adulteri, fornicazioni, omicidi,21 Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono i propositi di male: impurità, furti, omicidi,
22 furti, avarizie, iniquità, frodi, libidini, invidia, bestemmi e, superbia, stoltezza.22 adultèri, avidità, malvagità, inganno, dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezza.
23 Tutto queste cose malvage procedono dall'interno, e contaminano l'uomo.23 Tutte queste cose cattive vengono fuori dall’interno e rendono impuro l’uomo».
24 Poi partitosi di là se n'andò verso i confini di Tiro e di Sidone, ed entrato in una casa, desiderava che nessuno lo sapesse; ma non potè restare nascosto;24 Partito di là, andò nella regione di Tiro. Entrato in una casa, non voleva che alcuno lo sapesse, ma non poté restare nascosto.
25 perchè appena ebbe sentito parlar di lui, una donna, la cui figlia aveva uno spirito immondo, venne a prostrargli ai piedi.25 Una donna, la cui figlioletta era posseduta da uno spirito impuro, appena seppe di lui, andò e si gettò ai suoi piedi.
26 La donna era gentile e siro-fenicia di nazione. E lo pregava a scacciare il demonio dalla sua figlia.26 Questa donna era di lingua greca e di origine siro-fenicia. Ella lo supplicava di scacciare il demonio da sua figlia.
27 Ma Gesù le disse: Lascia che prima siano saziati i figli, chè non è bene togliere il pane ai figlioli e darlo ai cani.27 Ed egli le rispondeva: «Lascia prima che si sazino i figli, perché non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini».
28 Ma quella gli rispose: Dici bene, Signore; ma anche i cagnolini mangiano, sotto la tavola, i minuzzoli dei figlioli.28 Ma lei gli replicò: «Signore, anche i cagnolini sotto la tavola mangiano le briciole dei figli».
29 E le disse: Per cotesta parola, va'; il demonio è uscito dalla tua figliola.29 Allora le disse: «Per questa tua parola, va’: il demonio è uscito da tua figlia».
30 E la donna, tornata a casa, trovò la fanciulla a giacere sul letto e il demonio ne era uscito.30 Tornata a casa sua, trovò la bambina coricata sul letto e il demonio se n’era andato.
31 Partitosi di nuovo dai confini di Tiro, Gesù, per la via di Sidone, tornò verso il mare della Galilea, attraversando il territorio della Decapoli.31 Di nuovo, uscito dalla regione di Tiro, passando per Sidone, venne verso il mare di Galilea in pieno territorio della Decàpoli.
32 E gli condussero un sordomuto, e lo supplicavano che gli imponesse la mano.32 Gli portarono un sordomuto e lo pregarono di imporgli la mano.
33 Ed egli, trattolo in disparte dalla folla, gli mise le mani nelle orecchie e con la saliva gli toccò la lingua,33 Lo prese in disparte, lontano dalla folla, gli pose le dita negli orecchi e con la saliva gli toccò la lingua;
34 e poi, guardando il cielo, sospirò e disse: Effeta, cioè apriti.34 guardando quindi verso il cielo, emise un sospiro e gli disse: «Effatà», cioè: «Apriti!».
35 E subito gli si aprirono gli orecchi e gli si sciolse il nodo della lingua e parlava speditamente.35 E subito gli si aprirono gli orecchi, si sciolse il nodo della sua lingua e parlava correttamente.
36 E Gesù ordinò loro di non parlarne ad alcuno; ma quanto più loro lo vietava, tanto più lo spargevano, ne na stupivano oltremodo, esclamando: Egli ha fatto bene ogni cosa; fa che sentano i sordi e parlino i muti.36 E comandò loro di non dirlo a nessuno. Ma più egli lo proibiva, più essi lo proclamavano
37 e, pieni di stupore, dicevano: «Ha fatto bene ogni cosa: fa udire i sordi e fa parlare i muti!».