Scrutatio

Domenica, 12 maggio 2024 - Santi Nereo e Achilleo ( Letture di oggi)

Siracide 13


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BIBBIA TINTORINOVA VULGATA
1 Chi tocca la pece ne resterà imbrattato, e chi avrà relazioni col superbo ne prenderà la superbia.1 Qui tetigerit picem, inquinabitur ab ea;
et, qui communicaverit superbo, induet superbiam.
2 Si mette un peso addosso chi fa in società con uno da più di lui. Non ti far socio di uno più ricco di te.2 Pondus super te ne tollas
et honestiori et ditiori te ne socius fueris.
3 Come potranno star insieme il paiolo e la pentola? Appena si urtano, questa andrà in bricioli.3 Quid communicabit caccabus ad ollam?
Quando enim se colliserint, confringetur.
4 Il ricco, fatti dei torti, fremerà; il povero, maltrattato, dovrà stare zitto.4 Dives iniuste egit et fremet,
pauper autem laesus, ipse supplicabit.
5 Se gli dài, si servirà di te; se non hai da dare, ti abbandonerà.5 Si utilis fueris, assumet te
et, si non habueris, derelinquet te.
6 Se hai, vivrà con te, e ti spoglierà, senza aver di te compassione alcuna.6 Si habes, convivet tecum et evacuabit te
et ipse non dolebit super te.
7 Se tu gli sei necessario, t'ingannerà, con sorrisi ti darà delle speranze: ti racconterà belle cose, e ti dirà: « Di che hai bisogno? »7 Si necessarius illi fueris, ludet te
et subridens spem dabit narrans tibi bona
et dicet: “ Quid opus est tibi? ”.
8 e ti confonderà coi suoi desinari, fino a tanto che in due o tre volte, non ti abbia rifinito, e alla fine si burlerà di te, e poi, vedendoti, passerà oltre e scoterà la testa alle tue spalle.8 Et confundet te in cibis suis,
donec te exinaniat bis et ter
et in novissimo deridebit te;
et postea videns derelinquet te
et caput suum movebit ad te.
9 Umiliati davanti a Dio e aspetta la sua mano.9 Humiliare Deo et exspecta manus eius.
10 Guarda che, sedotto, non ti umilii stoltamente.10 Attende, ne seductus in stultitiam humilieris.
11 Guardati dall'essere umile nella tua sapienza, affinchè umiliato, tu non sia sedotto sino alla stoltezza.11 Noli esse humilis in sapientia tua,
ne humiliatus in stultitiam seducaris.
12 Chiamato da un potente, tirati indietro, per questo appunto egli ti chiamerà e richiamerà.12 Advocatus a potentiore discede,
et eo magis te advocabit.
13 Non essere importuno, per non essere cacciato via, e non andar tanto lontano, per non essere dimenticato.13 Ne accedas, ne impingaris;
et ne longe sis ab eo, ne eas in oblivionem.
14 Non ritenere di poter parlare da uguale con lui; non credere alle molte sue parole, perchè con molti discorsi ti metterà alla prova, e, sorridendo, t'interrogherà per sapere i tuoi segreti.14 Ne retineas ex aequo loqui cum illo
nec credas multis verbis illius;
ex multa enim loquela tentabit te
et subridens inquiret de absconditis tuis.
15 Il suo animo crudele conserverà le tue parole, e non ti risparmierà i maltrattamenti e la prigione.15 Immitis animus illius conservabit verba tua
et non parcet de malitia et de vinculis.
16 Stai in guardia, e molto attento a ciò che ti senti dire, perchè cammini sulla tua rovina.16 Cave tibi et attende diligenter auditui tuo,
quoniam cum subversione tua ambulas.
17 Sentendo queste cose, guardale come in sogno, e stai sveglio.17 Audiens vero illa
ex somno evigila.
18 Per tutta la tua vita ama Dio, e invoca lo per la tua salvezza.18 Omni vita tua dilige Deum
et invoca illum in salutem tuam.
19 Ogni animale ama il suo simile, così ogni uomo il suo prossimo.19 Omne animal diligit simile sibi:
sic et omnis homo proximum sibi.
20 Ogni vivente s'unirà coi suoi simili, così ogni uomo s'associerà col suo simile.20 Omnis caro ad similem sibi coniungetur,
et omnis homo simili sui sociabitur.
21 Se il lume potrà fare un giorno società coll'agnello, così il peccatore col giusto.21 Quid communicabit lupus agno?
Sic peccator iusto.
22 Qual relazione fra un uomo santo e un cane? Qual unione fra il ricco e il povero?22 Quae pax hyaenae ad canem?
Aut quae pars diviti ad pauperem?
23 Preda del leone è l'asino salvatico nel deserto, e pastura dei ricchi sono i poveri.23 Venatio leonis onager in eremo,
sic et pascua divitum sunt pauperes.
24 E come il superbo ha in abominio l'umiltà, cosi il ricco ha in esecrazione il povero.24 Et sicut abominatio est superbo humilitas,
sic et exsecratio divitis pauper.
25 Il ricco che vacilla è sostenuto dai suoi amici, ma il povero, caduto che sia, vien cacciato anche dai familiari.25 Dives commotus confirmatur ab amicis suis,
humilis autem, cum ceciderit, expelletur et a notis.
26 Ii ricco che ha sbagliato ha molti sostenitori, e, se parla con arroganza, lo giustificano.26 Diviti decepto multi recuperatores:
locutus est nefaria, et iustificaverunt illum;
27 Ma il povero, se sbaglia, è ripreso acerbamente; se parla sensatamente, non se ne tien conto.27 humilis deceptus est, insuper et arguitur:
locutus est sensate, et non est datus ei locus.
28 Parla il ricco, e tutti stan cheti, e innalzano fino alle nuvole le sue parole;28 Dives locutus est, et omnes tacuerunt,
et verbum illius usque ad nubes perducent;
29 parla il povero, e dicono: « Chi è costui? » e se inciampa lo getteranno per terra.29 pauper locutus est, et dicunt: “ Quis est hic? ”
et, si offenderit, insuper subvertent illum.
30 Buone son le ricchezze per chi non ha peccato sulla coscienza, e pessima è la povertà nella bocca dell'empio.30 Bona est substantia, cui non est peccatum in conscientia,
et nequissima paupertas in ore impii.
31 Il cuore dell'uomo ne cangia la faccia, sia in bene, sia in male.31 Cor hominis immutat faciem illius
sive in bona sive in mala.
32 Il buon viso, se gno di buon cuore, lo troverai difficilmente e con pena.32 Vestigium cordis boni facies hilaris:
difficile invenies et cum labore.