Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Proverbi 30


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BIBBIA TINTORIEL LIBRO DEL PUEBLO DE DIOS
1 Parole di colui che aduna, del figlio di colui che spande verità. Visione raccontata da uno col quale è Dio, e che, confortato dalla presenza di Dio in lui, dice:1 Palabras de Agur, hijo de Iaqué, de Masá. Oráculo de este gran hombre: ¡Me he fatigado, Dios, me he fatigado, Dios, y estoy exhausto!
2 « Io sono il più ignorante tra gli uomini, e la sapienza umana è lungi da me.2 Sí, soy demasiado torpe para ser un hombre y no tengo la inteligencia de un ser humano;
3 Io non ho imparato la sapienza, io non conosco la scienza dei santi.3 nunca aprendí la sabiduría, ¡y qué puedo saber de la ciencia del Santo!
4 Chi è salito al cielo e ne è poi disceso? Chi chiuse nelle sue mani il vento? Chi ha ristrette le acque nella sua veste? Chi ha stabiliti tutti i confini della terra? Qual è il suo nome? Qual è il nome del suo figliolo? Lo sai?4 ¿Quién subió a los cielos y descendió? ¿Quién recogió el viento en sus puños? ¿Quién contuvo las aguas en su manto? ¿Quién estableció los confines de la tierra? ¿Cuál es su nombre y el nombre de su hijo, si es que lo sabes?
5 Ogni parola di Dio è purificata col fuoco: Egli è uno scudo per quelli che sperano in lui.5 Toda palabra de Dios es acrisolada, Dios es un escudo para el que se refugia en él.
6 Non aggiunger nulla alle sue parole, per non esser ripreso e sbugiardato.6 No añadas nada a sus palabras, no sea que te reprenda y seas tenido por mentiroso.
7 Due cose ti ho chieste, non me le negare prima che io muoia:7 Hay dos cosas que yo te pido, no me la niegues antes que muera:
8 tien lungi da me la vanità e le parole di menzogna, non mi dare nè povertà, nè ricchezze, ma concedimi soltanto il necessario al mio sostentamento;8 aleja de mí la falsedad y la mentira; no me des ni pobreza ni riqueza, dame la ración necesaria,
9 affìnchè, saziato, non sia tentato a rinnegarti e dica: Chi è il Signore? ovvero, spinto dalla necessità, non rubi e non bestemmi il nome del mio Dio.9 no sea que, al sentirme satisfecho, reniegue y diga: «¿Quién es el Señor?», o que, siendo pobre, me ponga a robar y atente contra el nombre de mi Dios.
10 Non accusare il servo presso il suo padrone, chè forse non ti maledica e tu vada in perdizione.10 No denigres a un servidor delante de su patrón, no sea que él te maldiga y cargues con la culpa.
11 C'è una genìa di uomini che maledice il padre e non benedice la madre.11 Hay cierta clase de gente que maldice a su padre y no bendice a su madre,
12 C'è una genìa d'uomini che si credon puri, eppure non son lavati dalle loro immondezze.12 gente que se considera pura y no se ha lavado de su inmundicia.
13 V'è una genìa d'uomini dagli occhi alteri e dalle ciglia superbamente alzate.13 ¡Qué altaneros son los ojos de esa gente, cuánto desdén hay en sus miradas!
14 V'è una genìa d'uomini che invece di denti ha spade, che maciulla coi suoi molari, per divorare i poveri della terra e i miserabili tra gli uomini.14 Sus dientes son espadas y sus mandíbulas, cuchillos, para devorar a los desvalidos de la tierra y a los más pobres entre los hombres.
15 La mignatta ha due figliole che dicono: Dammi, dammi. Tre cose sono insaziabili e la quarta non dice mai basta:15 La sanguijuela tiene dos hijas: «¡Dame!» y «¡Dame!». Hay tres cosas insaciables y cuatro que nunca dicen: «¡Basta!».
16 L'inferno, la bocca della matrice, la terra, che non si sazia di acque: il fuoco poi non dice mai: basta.16 el Abismo y el vientre estéril, la tierra, que no se sacia de agua, y el fuego, que nunca dice: «¡Basta!».
17 L'occhio che schernisce il padre e disprezza il parto di sua madre, lo cavino i corvi del torrente, lo divorino i figli dell'aquila.17 Al ojo que se burla de su padre y desprecia la vejez de su madre, lo vaciarán los cuervos del torrente y lo devorarán los aguiluchos.
18 Tre cose mi restan difficili, e la quarta la ignoro affatto:18 Hay tres cosas que me superan y cuatro que no comprendo:
19 la traccia dell'aquila nell'aria, la traccia del serpente sulla pietra, la traccia d'una nave in mezzo al mare, e la traccia dell'uomo nell'adolescenza.19 el camino del águila en el cielo, el camino de la serpiente sobre la roca, el camino del hombre en una joven.
20 Tal è della donna adultera: essa mangia, si ripulisce la bocca, e dice: Non ho fatto alcun malo.20 Esta es la conducta de la mujer adúltera: come, se limpia la boca y exclama: «¡No hice nada malo!».
21 Per tre cose è messa sottosopra la terra, e la quarta non la può sopportare:21 Por tres cosas tiembla la tierra y hay cuatro que no puede soportar:
22 per lo schiavo che arriva a regnare, per lo stolto pieno di cibo,22 un esclavo que llega a rey, un tonto que se harta de pan,
23 per una donna odiosa che trova marito, e per una serva che diventa erede della padrona.23 una mujer odiada que encuentra marido y una esclava que hereda a su señora.
24 Vi sono quattro cose piccolissime sulla terra, e superano in sapienza i sapienti:24 Hay cuatro seres, lo más pequeños de la tierra, que son sabios entre los sabios:
25 le formiche, popolo debole, che al tempo della messe prepara il suo vitto;25 las hormigas, pueblo sin fuerza, que aseguran sus provisiones en verano;
26 le piccole lepri, razza paurosa, che fanno la loro tana nelle rocce;26 los damanes, pueblo sin poder, que instalan sus casa en la roca;
27 le cavallette non hanno re, eppure si muovon tutte divise in schiere;27 las langostas, que no tienen rey, pero avanzan todas en escuadrones;
28 la lucertola, che si regge sulle mani, e abita nei palazzi dei re.28 la lagartija, que puedes agarrar con la mano, pero habita en los palacios de los reyes.
29 Tre cose han bella andatura, e la quarta va magnificamente:29 Hay tres cosas de paso majestuoso y cuatro que caminan con elegancia:
30 il leone, il più forte degli animali, non ha paura, chiunque incontri;30 el león, el más fuerte entre los animales, que no retrocede ante nada;
31 il gallo, dai fianchi serrati, il capro, e il re, a cui nessuno resiste.31 el gallo vigoroso, o el chivo, y el rey al frente de su regimiento.
32 Vi è chi è stato riconosciuto per stolto, innalzato a posto sublime: se avesse capito qualche cosa, si sarebbe messa la mano alla bocca.32 Si fuiste tan tonto que te exaltaste a ti mismo y luego reflexionaste, tápate bien la boca,
33 Chi preme con forza le mammelle per trarne il latte, ne fa uscire del burro, chi si soffia troppo forte il naso, ne fa uscire il sangue, e chi provoca sdegni produce discordie».33 porque apretando la leche se saca manteca, apretando la nariz se saca sangre y apretando la ira se saca una disputa.