Scrutatio

Domenica, 2 giugno 2024 - Santi Marcellino e Pietro ( Letture di oggi)

Giobbe 11


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BIBBIA TINTORIBIBBIA MARTINI
1 Prese allora la parola Sofar di Naama, e disse:1 Ma Sophar di Naamath rispose, e disse:
2 « Può essere che il parolaio non abbia risposta, e che il linguacciuto abbia ragione?2 Forse colui, che mollo discorre non avrà ancor da ascoltare? Od un gran parlatore sarà dichiarato giusto?
3 Tu solo farai tacere gli uomini, e dopo aver scherniti gli altri, da nessuno sarai confutato?3 Tu solo farai tacer gli uomini? E dopo avere scherniti gli altri da nissuno sarai confutato?
4 Tu hai detto: La mia parola è pura e sono senza macchia nel tuo cospetto.4 Perocché tu hai detto: La mia dottrina è pura, ed io son mondo negli occhi tuoi.
5 Oh! volesse Dio parlar lui con te, e aprirti le sue labbra,5 Cosi volesse Dio parlare egli con te, e aprir con te la sua bocca:
6 per manifestarti i segreti della sapienza, i molteplici aspetti della sua legge! Allora capiresti che esige da te molto meno di quello che non meritino le tue colpe.6 Per svelarti i segreti di sua sapienza, e come moltiplice è la sua legge, onde tu comprendessi come molto meno egli esige da te di quel, che si meriti la tua ingiustizia.
7 Pretendi forse di investigare le vie di Dio, e di comprendere perfettamente l'Onnipotente?7 Forse tu scoprirai gli andamenti di Dio, e intenderai perfettamente l'Onnipotente?
8 E' più alto del cielo, e come farai (ad arrivarci)? E' più profondo dell'inferno, e come potrai scrutarlo?8 Egli è più alto del cielo, e che farai tu? egli è più profondo che non è l'inferno, e come potrai conoscerlo?
9 La sua misura è più lunga della terra, e più larga del mare.9 Egli è di misura più estesa, che non è la terra, e più ampio del mare.
10 Se mette sossopra tutte le cose, o le confonde insieme, chi potrà dirgli nulla?10 S'ei metterà sossopra tutte le cose, o le confonderà tutte insieme, chi a lui si opporrà?
11 Egli ben conosce la vanità degli uomini ed è possibile che vedendo l'iniquità non se ne curi?11 Or ei conosce la vanità de'mortali, e veggendo la loro iniquità non ne farà egli conto?
12 L'uomo stolto si leva in superbia, e si crede nato libero come il puledro dell'asino salvatico.12 L'uomo stolto si leva in superbia, e qual asinello salvatico si crede nato per non aver freno.
13 Ma se tu, che hai indurato il cuore nello stendere le mani verso di lui,13 Ma tu ti se' indurato in cuor tuo, ed hai stese le mani verso di lui.
14 toglierai l'iniquità dalla tua mano, e non farai rimaner l'ingiustizia nella tua dimora,14 Se rimoverai da te l'iniquità delle tue mani, e se scevra d'ingiustizia rimarrà la tua casa:
15 allora potrai alzare la tua faccia senza macchia, sarai incrollabile e senza paura,15 Allora essendo senza macola potrai alzar la tua faccia, ed avrai fermo stato senza timori.
16 dimenticherai la miseria; te ne ricorderai come d'acqua passata.16 E ti scorderai della tua stessa miseria, o te ne ricorderai, come di una piena di acque che già passarono.
17 Sul far della sera ti sorgerà una specie di luce meridiana, e quando ti crederai finito, sorgerai come la stella del mattino.17 E spunterà a te sulla sera una luce, come di mezzogiorno, e quando ti crederai distrutto sorgerai, come la stella della mattina.
18 Sarai pieno di fiducia per la speranza che ti attende, e anche sotterrato dormirai tranquillo.18 E nella tua espettazione riporrai e tua fidanza, e sepolto dormirai tranquillamente.
19 Riposerai, e non verrà nessuno a spaventarti, e moltissimi supplicheranno la tua faccia.19 Riposerai, e non sarà chi ti rechi, terrore, e moltissimi a te porgeranno preghiere.
20 Ma gli occhi degli empi verranno meno, non vi sarà scampo per essi, e la loro speranza diverrà l'abominazione della loro anima ».20 Ma si seccheranno gli occhi degli empj, i quali non troveranno scampo; e le loro speranze saranno in abominio all'anima loro.