Scrutatio

Domenica, 19 maggio 2024 - San Celestino V - Pietro di Morrone ( Letture di oggi)

Siracide 14


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LA SACRA BIBBIABIBBIA RICCIOTTI
1 Beato l'uomo che non incespica con la lingua, e non è afflitto dalla pena del peccato.1 Beato chi non sdrucciolò con le parole di sua bocca nè fu punto dal rimorso del peccato.
2 Beato chi la coscienza non rimprovera e non ha perduto la sua speranza.2 Felice colui che non ha rimorso sull'anima sua, nè ha perduto la sua speranza.
3 All'uomo gretto la ricchezza non sta bene; forse serve l'argento a chi è avido?3 Per l'uomo avido e spilorcio è vana la ricchezza, e all'uomo invidioso a che [serve] l'oro?
4 Chi raccoglie con le privazioni raccoglie per gli altri; costoro potranno sperperare i suoi beni.4 Chi accumula lesinando su se stesso, ammassa per altri e co' beni suoi un altro se la scialerà.
5 Chi è nocivo per sé come sarà utile agli altri? Egli non si godrà le sue ricchezze.5 Chi è duro con sè, con chi sarà egli buono? non si goderà i suoi tesori.
6 Non c'è peggio dell'uomo che risparmia con se stesso, questa è la ricompensa del suo errore:6 Nulla v'ha di peggio di chi porta invidia a se stesso: questa è la mercede della sua malvagità.
7 se fa il bene lo fa per distrazione, ma alla fine sarà manifesto il suo errore.7 E s'egli fa del bene, lo fa per inavvertenza e senza volere, e all'ultimo manifesta la sua malvagità.
8 L'uomo dall'occhio cupido è un perverso, volta la sua faccia e non vede il bisogno.8 Tristo è l'occhio dell'invidioso, che volge la faccia altrove e disdegna l'anima.
9 L'occhio cupido non si sazia con la sua parte, l'iniqua ingiustizia gli dissecca l'anima.9 Insaziabile è l'occhio dell'avaro in fatto d'Ingiustizia, nè sarà sazio finché non abbia consumato e inaridito l'anima sua.
10 L'occhio malvagio invidia il pane altrui, perciò la sua tavola è vuota.10 L'occhio maligno [è rivolto] al male, nè si sazierà col pane; affamato e triste sarà alla sua propria mensa.
11 Figlio, goditi quanto possiedi, ma offri al Signore sacrifici generosi.11 Figliuolo, se possiedi, fa' del bene a te stesso, e offri al Signore oblazioni degne.
12 Ricòrdati che la morte non perde tempo, né ti è stato rivelato il patto con gl'inferi.12 Ricordati che la morte non tarda, e che il patto degli Inferi t'è stato notificato; è legge invero di questo mondo: «Egli dovrà morire».
13 Prima della morte fa' del bene all'amico, impégnati quanto puoi per aiutarlo.13 Prima di morire, fa' del bene al tuo amico, e secondo le tue forze stendi la mano e dà al povero.
14 Non privarti dei giorni lieti, e non ti sfugga nulla di un desiderio legittimo.14 Non ti privare d'una buona giornata, e non ti lasciar sfuggire particella alcuna d'un buon regalo.
15 Non lascerai ad altri il frutto delle tue fatiche, e non passerà agli eredi il frutto dei tuoi sacrifici?15 Forse che non lascerai ad altri [il frutto del]le tue pene e del[le] tue fatiche, perchè sia diviso a sorte?
16 Da' e prendi, goditi la vita, perché negl'inferi non si cerca l'allegria.16 Dà e ricevi e giustifica l'anima tua;
17 Ogni carne invecchia come un mantello, perché da sempre vige questo patto: tu devi morire.17 prima della tua morte pratica la giustizia, perchè non c'è da trovar cibo negli Inferi.
18 Come foglie verdeggianti su florido albero, alcune cadono e altre germogliano, così è per la razza di carne e di sangue, alcuni muoiono e altri nascono.18 Ogni carne invecchia al pari d'un vestimento. Come le foglie verdeggianti su frondosa pianta
19 Ogni opera corruttibile passa, e chi la compie sparisce con essa.19 altre ne nascono e altre ne cadono: cosi le generazioni della carne e del sangue, l'una muore e l'altra nasce.
20 Beato l'uomo che si dedica alla sapienza, che riflette con l'intelligenza,20 Ogni opera corruttibile vien meno alla fine, e chi l'ha fatta, se n'andrà con essa.
21 che medita in cuore le sue vie e penetra nei suoi segreti.21 Ed ogni opera eletta sarà approvata, e chi l'ha fatta, sarà onorato a cagion sua.
22 Esci dietro ad essa come un cacciatore, e sta' in agguato là dove passa.22 Beato l'uomo che persevera nella sapienza, e medita sulla sua giustizia, e pensa in cuor [suo] che Dio tutto vede all'intorno;
23 Chi la spia attraverso le finestre, l'ascolta attraverso le sue porte,23 che ripensa in cuor suo le vie di lei, e ne scruta i segreti; che le tien dietro come un che segue le piste, e s'apposta per le sue strade;
24 s'accampa vicino alla sua casa, pianta il picchetto tra le sue mura24 che spia per le finestre di lei, e alla porta di lei sta in ascolto;
25 e pone la tenda al suo fianco, abitando nella dimora d'ogni bene,25 che fa sosta presso la casa di lei, e figge il piolo [della propria tenda] nelle sue pareti. Egli drizza la sua tenda a fianco di lei, e nella sua tenda riposerà la felicità in eterno.
26 costui ha posto i figli al suo riparo e risiede all'ombra dei suoi rami;26 E' mette i suoi figliuoli sotto la protezione di lei, e si ripara sotto i suoi rami.
27 essa lo proteggerà dal calore ed egli abiterà nella sua gloria.27 Sarà difeso dal caldo all'ombra di lei, e nel suo splendore si riposerà.