Scrutatio

Venerdi, 29 marzo 2024 - Santi Simplicio e Costantino ( Letture di oggi)

Giosuè 2


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Gli esploratori mandati a Gerico sono occultati da Rahab meretrice; e avendo promesso di salvar lei con tutta la sua casa, tornano sani, e salvi agli alloggiamenti.

1Ma Giosuè figliuolo di Nun mandò segretamente da Setim due esploratori, e disse loro: Andate, considerate il paese, e la città di Gerico. E questi andarono, ed entrarono in casa di una donna di mala vita, per nome Rahab, e si riposarono presso di lei.2E fu recata la nuova al re di Gerico, e gli fu detto: Son capitati qua di notte tempo certi uomini d'Israele per osservare il paese.3E il re di Gerico mandò a dire a Rahab: Conduci fuori quegli uomini che sono venuti da te, e sono dentro la tua casa: perocché sono spioni venuti a osservare tutto il paese.4Ma la donna prese costoro, e li nascose, e disse: Confesso che venner da me; ma io non sapeva, donde fossero:5E allorché si chiudeva la porta essendo notte eglino in quel punto usciron fuori, e non so dove se n'andassero: tenete lor dietro senza perder tempo, e li raggiungerete.6Or ella fece salir coloro sul solaio della sua casa, e li coperse sotto le stoppie del lino che eran ivi.7E què che furono spediti in cerca presero la strada che mena al guado del Giordano: e quando furono usciti, subito fu richiusa la porta.8E quelli che erano nascosti, non aveano ancora preso sonno, quando la donna salì a trovargli, e disse loro:9Io so che il Signore ha dato a voi il dominio di questa terra: perocché voi siete divenuti terribili a noi, e tutti gli abitanti del paese sono sbigottiti.10Abbiamo udito, come il Signore ha asciugate le acque del mare Rosso nel vostro passaggio, allorché usciste dall'Egitto: e in qual maniera abbiate trattati i due re degli Amorrhei che eran di là dal Giordano, Sehon, e Og, i quali voi metteste a morte.11E udite tali cose ci siamo impauriti, e il nostro cuore si è infiacchito, e non è rimaso a noi spirito alla vostra venuta: perocché il Signore Dio vostro egli è Dio lassù in cielo, e quaggiù in terra.12Ora adunque giurate a me pel Signore, che siccome io ho usata misericordia con voi, così voi la userete verso la casa del padre mio; e mi darete un segno di sicurezza;13Onde salviate il padre mio, e la madre, e i fratelli miei, e le sorelle, e tutto quello che a questi appartiene, e ci liberiate dalla morte.14E quelli le risposero: A spese della nostra vita salveremo le vostre, se tu non ci tradisci: e quando il Signore ci avrà fatti padroni del paese, useremo fedelmente misericordia verso di te.15Ella adunque li calò con una fune dalla finestra: perocché la casa di lei era attaccata alla muraglia:16E disse loro: Andate in su verso il monte, affinchè quelli nel ritorno non s'imbattano in voi: e ivi state nascosti per tre giorni, fino che sieno qua ritornati; e allora ripiglierete la vostra strada.17E quelli dissero: Noi osserveremo puntualmente il giuramento, che tu hai richiesto da noi;18Purché quando noi entreremo nel paese, tu prenda per segnale questa cordicella di color di scarlatto, e la leghi alla finestra, per la quale ci hai calati, e raduni in casa tua il padre tuo, e la madre, e i fratelli, e tutta la tua parentela.19Se alcun di questi esce dalla porta della tua casa, il sangue di lui sarà sopra la sua testa, e noi non vi avrem colpa: ma di tutti quelli che saranno in casa tua il sangue cadrà sopra le nostre teste, se alcuno li toccherà.20Che se tu pensassi a tradirci, e divolgassi quello che noi diciamo, noi saremo sciolti dal giuramento che hai esatto da noi.21Ed ella rispose: Secondo quello che avete detto, cosi sia fatto: e licenziandoli, affinchè se n'andassero, appiccò la cordicella di color di scarlatto alla finestra.22E quelli partiti giunsero al monte, e vi stettero fermi tre giorni, fino a tanto che fossero tornati (a casa loro) quelli che ne andavano in traccia: perocché questi dopo aver cercato per tutta la strada non li trovarono.23Ed essendo questi già entrati nella città, gli esploratori scesi dal monte se ne ritornarono, e passato il Giordano giunsero dov'era Giosuè figliuolo di Nun; e gli raccontarono tutto quello che era loro avvenuto:24E dissero: Il Signore ha dato in nostro potere tutto quel paese, e tutti i suoi abitanti sono abbattuti dallo spavento.

Note:

2,1:Mandò segretamente da Setim ec. Molti traducono avea mandato: e il luogo di queste parole è dopo il versetto 9. del capo precedente. Il piano di Setìm è lo stesso, che il piano di Moab. Ivi era la città di Abita, o sia Abelsatim. Num. XXXIII. 49., la qual città era distante dal Giordano sessanta stadi, cioè circa sette miglia italiane. S. Girolamo in Michea, cap. VI. accenna, che questa città prendesse il nome dagli alberi di Setim tanto celebrati nelle Scritture.
In casa di una donna di mala vita, ec. I Rabbini, il Caldeo e alcuni Interpreti vorrebbero, che in vece di meretrice si traducesse locandiera, albergatrice, perché la parola Ebrea ha l'uno e l'altro significato. Ma che questa donna fosse di mala vita, è certissimo; mentre per tale è nominata da s. Paolo, e ne' LXX. S' ella fosse insieme locandiera, sarà sempre incerto. E' visibile, che i due Ebrei entrando in Gerico andarono alla prima casa, che si parò loro davanti, dove appunto Dio voleva, che entrassero. Di questa donna si parla con elogio nella lettera agli Ebrei, cap. XV. 31., e in quella di s. Giacomo II. 25. Vedi quello, che si è detto in que' luoghi.
E riposarono presso di lei. Credesi, ch'entrassero in Gerico la sera sul tardi per non essere riconosciuti, ma furono osservati, e ne fu avvisato il re.

2,4:Ma la donna... li nascose. Subito che udì il remore di que', che venivano a fare ricerca degl'Israeliti per parte del re, ella li fe' salire sul terrazzo della casa.

2,5:Usciron fuori, e non so dove, se n'andassero. Rabab mentisce per salvare i due Ebrei e in questo ella non è scusabile. Ma è di più da vedere, come ella possa esser lodato per aver dato ricatto a due spioni nemici della sua patria, e averli nascosti alle ricerche del suo re. Or questo appunto è il fatto nel quale l'Apostolo ci fa osservare non meno la fede, che il buon cuore di Bahab. Ella credette nel vero Dio, i prodigj del quale fatti a favore del suo popolo nell'Arabia eran divolgati per tutti i paesi all'intorno, dove già era grandissimo il terrore del nome Ebreo, vers. 11. 24. Ella vedeva, che né la vita di quegli esploratori poter essere di danno a' suoi, nè la loro morte arrecare ad essi salute; e illuminata come ella e a intorno a' disegni di Dio e sapendo come la sua nazione era condannata all'esterminio, non avrebbe potuto senza peccato opporsi a' voleri del Signore per difendere la causa degl'ingiusti suoi concittadini. Ella adunque si mise dalla parte di Dio, e del popol di Dio, e con un regio superiore al suo sesso espose la propria vita per salvare i due Israeliti. La fede di questa donna spicca mirabilmente in tutte le sue parole; ma principalmente nel giuramento, che ella esige da' due esploratori: e questa fede, alla quale appena tra gl' Israeliti poteva trovarsi l'eguale, questa fede e la pietà e generosità, che fu effetto della medesima fede, sono con ragione celebraeo e canonizzate dallo Spirito santo.

2,7:Fu richiusa la porta. La porta della città, per la quale erano usciti quelli, che dovevano andare in cerca de' due Ebrei.

2,11:Il Signore Dio vostro egli è Dio, ec. In queste parole si ha una professione di fede sommamente ammirabile in una tal donna. Ella confessa l'infinito potere di Dio, l'assoluto dominio, che egli ha in cielo e in terra, e la provvidenza, con cui tutte le cose governa, e dà gl'imperi e li toglie, e tutto ordina all'esecuzione de'suoi sovrani disegni.

2,18:Questa cordicella di color di scarlatto. Origene, s. Girolamo e s. Ambrogio, e altri molti osservano, che in questa cordicella di tal colore era adombrata la passione di Cristo, per cui Rahab ebbe la salute e dell'anima e del corpo. Non posso però trattenermi dal riferire le belle parole di s. Agostino in Ps. 86. Io mi ricorderò di Rahab. Chi è costei? Ella è quella meretrice di Gerico, la quale accolse gli esploratori, e per altra via li fece partire, la quale ebbe fidanza nelle promesse, la quale teme il Signore, e a cui fu detto che alla finestra appendesse la cordicella di color rosso, vale a dire, che avesse sulla fronte il segno del sangue di Cristo: ella fu adunque salvata, e fu figura della Chiesa delle nazioni: onde a' superbi Farisei disse il Signore: In verità io vi dico, che i pubblicani e le meretrici ci anderanno avanti nel regno de' cieli. Vanno avanti, perché fanno forza, fanno forza colla fede, e quelli che fanno forza, rubano il regno de' cieli.

2,22:Vi stettero fermi tre giorni. Vale a dire quella notte, tutto il giorno di poi, e la notte seguente.