Scrutatio

Mercoledi, 24 aprile 2024 - San Fedele da Sigmaringen ( Letture di oggi)

Giosuè 18


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Si manda a descrivere il paese da darsi alle altre sette tribù, e si dà la sua porzione a Benjamin.

1E si raunarono tutti i figliuoli d'Israele a Silo, e ivi alzarono il tabernacolo del testimonio, e il paese era ad essi soggetto.2Ma vi restavano sette tribù de' figliuoli d'Israele, le quali non avevano ancora avuta la loro porzione.3Alle quali disse Giosuè: Fino a quando marcirete voi nell'ozio senza entrare al possesso della terra data a voi dal Signore Dio de' padri vostri?4Scegliete tre persone da ogni tribù, perchè io le mandi a fare il giro della terra, e ne facciano la descrizione secondo il numero della gente: e ne riferiscano a me la loro descrizione.5Spartite tra voi la terra in sette parti: Giuda rimanga dentro i suoi confini dalla parte di mezzodì, e la casa di Giuseppe da settentrione.6La terra che è di mezzo tra questi, dividetela in sette parti: e venite a me, affinchè io ve la tiri a sorte qui dinanzi al Signore Dio vostro:7Perocché non han tra voi porzione alcuna i Leviti, ma loro retaggio egli è il sacerdozio del Signore. Gad poi, e Ruben, e mezza la tribù di Manasse han già avute le loro porzioni di là dal Giordano a levante, le quali furon date loro da Mosè servo del Signore.8E quando furon pronti quegli uomini per andare a fare la descrizione della terra, Giosuè ordinò, e disse loro: Fate il giro della terra, e misuratela, e tornate a me, affinchè qui in Silo dinanzi al Signore io la tiri a sorte.9Quegli adunque andarono: e visitata a parte a parte la terra, la divisero in sette parti, facendone il catasto in un libro. E tornarono a Giosuè negli alloggiamenti di Silo.10Il quale tirolla a sorte in Silo dinanzi al Signore, e divise la terra a' figliuoli d'Israele in sette parti.11La prima a uscire a sorte fu la tribù di Beniamin distinta nelle sue famiglie, la quale ebbe sua porzione tra i figliuoli di Giuda, e i figliuoli di Giuseppe.12E i loro confini da settentrione furono al Giordano: e si stesero al lato settentrionale di Gerico, e di lì salgono alla montagna: e arrivano fino al deserto di Bethaven,13E passano a mezzo giorno vicino a Luza detta anche Bethel: e scendono in Atharoth-Addar verso il monte che sta al mezzodì di Beth-horon la inferiore:14E declinano, e girano verso il mare a mezzodì della montagna che guarda Beth-horon dalla parte dell'Africa, e finiscono a Cariath-baal, la quale è detta Cariath-iarim città de' figliuoli di Giuda: questa è la parte verso il mare a ponente.15Da mezzodì poi i suoi confini cominciano dalla parte di Cariath-iarim verso il mare, e arrivano fino alla fontana di Nephtoa.16E scendono fino alla parte del monte che guarda la valle dei figliuoli di Ennom; ed è a settentrione nel fondo della valle di Raphaim. E scendono in Geennom (vale a dire valle di Ennom) accanto alli Jebusei a mezzodì, e arrivano alla fonte di Rogel.17Passano verso tramontana, e si estendono fino ad Ensemes, cioè Fonte del sole:18E passano fino alle alture che sono dirimpetto alla salita di Adommim: e scendono da Aben-boen, o sia pietra di Boen figliuolo di Ruben, e vanno dalla parte di tramontana fino a' campi; e scendono nel piano,19E s'inoltrano verso settentrione a Bethhagla: e finiscono alla punta del mar salato verso settentrione all'imboccatura del Giordano che guarda mezzodì:20Il qual (Giordano) è suo confine da oriente: questa è la porzione, e questi i confini da tutte le bande de' figliuoli di Beniamin divisi nelle loro famiglie.21E le loro città furono Gerico, e Beth-hagla, e la valle di Casis,22Beth-Araba, e Samaraim, e Bethel,23E Avim, e Aphara, e Ophera,24Borgo di Emona, e Ophni, e Gabee: dodici città co' loro villaggi.25Gabaon, e Rama, e Beroth,26E Mesphe, e Caphara, e Amosa,27E Recem, Jarephel, e Tharela,28E Sela, Eleph, e Jebus, o sia Gerusalemme, Gabaath, e Cariath: quattordici città coi loro villaggi. Questa è la porzione de' figliuoli di Beniamin distinti nelle loro famiglie.

Note:

18,1:Si raunarono...a Silo. Da Galgala, dove erano stati gli alloggiamenti almen per sette anni, passarono gli Ebrei a Silo, città posta in luogo elevato nel territorio di Ephraim. Ella era nell'Acrabatene in distanza di dodici miglia da Sichem, e lontana tre ore di strada da Gerusalemme. In Silo stette l'arca del Signore da Giosuè fino a Samuele per circa trecento cinquant'anni.
E il paese era ad essi soggetto. Silo era quasi nel centro del paese di Chanaan, la maggior parte del quale era già soggiogato.

18,3:Fino a quando marcirete voi nell'ozio? Giosuè vedeva, che le tribù, alle quali non era stata fin allora rimessa la loro porzione, non facevano premura per averla ed esserne messo in possesso. Dopo i lunghi viaggi, dopo le fatiche della guerra di circa sette anni, gli Ebrei veggendosi padroni della Chananea, erano presi dall'amore dell'ozio e del riposo; ma quest'ozio e questo riposo poteva essere principio di miseria e di fame; onde Giosuè li scuote e li rampogna.

18,4:Scegliete tre persone da ogni tribù, ec.Si ordina qui da Giosuè una nuova descrizione e divisione della terra di Chanaan, forse perché della prima si dubitasse, che non fosse fatto con tutta esattezza. E certamente prima che fossero finite le guerre, e soggettati almen per la maggior parte gli abitanti, era difficile il poter far comodamente, e con quiete questa misura. Adesso adunque ordino Giosuè, che si procede a questa operazione, lasciando intatti i paesi assegnati alle due tribù di Giuda e di Ephraim e alla mezza tribù di Manasse. È degna di gran ponderazione la fraterna concordia, colla quale tutto questo e misure e distribuzioni furono fatte, segno del rispetto, che avevasi alla volontà di Dio, il quale concorreva a tutto queste operazioni, e anche della stima grande, che avevasi di Giosuè.

18,6:La terra, che è di mezzo. Vuol dire, il resto della terra, quello, che rimane, levate le porzioni di Giuda, di Ephraim e della mezza tribù di Manasse, dividetelo in sette parti. Ne Latino in vece di mediam molli credono, che vada scritto aliam.

18,7:Loro retaggio egli è il sacerdozio del Signore. I diritti annessi al Sacerdozio sono la loro eredità. Si sono già notati nel Levitico questi diritti.

18,12:Al deserto di Bethaven. I sia di Bethel, la quale fu poi detta Betharen, come si è notato altrove.

18,21:La valle di Casis. Casis è nome della valle e della città, che era nella valle, e può interpretarsi scoscesa rapida.

18,28:Jebus, o sia Gerusalemme. Non si sa, se ella desse il nome alli Jebusei, che l'abitavano, ovvero lo ricevesse da loro. E' universale opinione degli antichi e de' moderni scrittori, che di questa città fosse re il famoso Melchisedech, e che allora il suo nome fosse Salem. Ma S. Girolamo afferma, che Salem reggia di Melchisedech era verso Scitopoli assai lontana da Gerusalemme, e che vedevansi anche a' suoi tempi le ruine del palazzo di quel re.