Scrutatio

Martedi, 21 maggio 2024 - Santi Martiri Messicani (Cristoforo Magallanes Jara e 24 compagni) ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Luca 23


font
DIODATIBIBBIA CEI 2008
1 ALLORA tutta la moltitudine di loro si levò, e lo menò a Pilato.1 Tutta l’assemblea si alzò; lo condussero da Pilato
2 E cominciarono ad accusarlo, dicendo: Noi abbiam trovato costui sovvertendo la nazione, e divietando di dare i tributi a Cesare, dicendo sè esser il Cristo, il Re.2 e cominciarono ad accusarlo: «Abbiamo trovato costui che metteva in agitazione il nostro popolo, impediva di pagare tributi a Cesare e affermava di essere Cristo re».
3 E Pilato lo domandò, dicendo: Sei tu il Re de’ Giudei? Ed egli, rispondendogli, disse: Tu lo dici.3 Pilato allora lo interrogò: «Sei tu il re dei Giudei?». Ed egli rispose: «Tu lo dici».
4 E Pilato disse a’ principali sacerdoti, ed alle turbe: Io non trovo maleficio alcuno in quest’uomo.4 Pilato disse ai capi dei sacerdoti e alla folla: «Non trovo in quest’uomo alcun motivo di condanna».
5 Ma essi facevan forza, dicendo: Egli commuove il popolo, insegnando per tutta la Giudea, avendo cominciato da Galilea fin qua.5 Ma essi insistevano dicendo: «Costui solleva il popolo, insegnando per tutta la Giudea, dopo aver cominciato dalla Galilea, fino a qui».
6 Allora Pilato, avendo udito nominar Galilea, domandò se quell’uomo era Galileo.6 Udito ciò, Pilato domandò se quell’uomo era Galileo
7 E, risaputo ch’egli era della giurisdizione di Erode, lo rimandò ad Erode, il quale era anche egli in Gerusalemme a que’ dì.7 e, saputo che stava sotto l’autorità di Erode, lo rinviò a Erode, che in quei giorni si trovava anch’egli a Gerusalemme.
8 Ed Erode, veduto Gesù, se ne rallegrò grandemente; perciocchè da molto tempo desiderava di vederlo; perchè avea udite molte cose di lui, e sperava veder fargli qualche miracolo.8 Vedendo Gesù, Erode si rallegrò molto. Da molto tempo infatti desiderava vederlo, per averne sentito parlare, e sperava di vedere qualche miracolo fatto da lui.
9 E lo domandò per molti ragionamenti; ma egli non gli rispose nulla.9 Lo interrogò, facendogli molte domande, ma egli non gli rispose nulla.
10 Ed i principali sacerdoti, e gli Scribi, comparvero quivi, accusandolo con grande sforzo.10 Erano presenti anche i capi dei sacerdoti e gli scribi, e insistevano nell’accusarlo.
11 Ma Erode, co’ suoi soldati, dopo averlo sprezzato, e schernito, lo vestì d’una veste bianca, e lo rimandò a Pilato.11 Allora anche Erode, con i suoi soldati, lo insultò, si fece beffe di lui, gli mise addosso una splendida veste e lo rimandò a Pilato.
12 Ed Erode e Pilato divennero amici insieme in quel giorno; perciocchè per l’addietro erano stati in inimicizia fra loro12 In quel giorno Erode e Pilato diventarono amici tra loro; prima infatti tra loro vi era stata inimicizia.
13 E Pilato, chiamati insieme i principali sacerdoti, ed i magistrati, e il popolo, disse loro:13 Pilato, riuniti i capi dei sacerdoti, le autorità e il popolo,
14 Voi mi avete fatto comparir quest’uomo davanti, come se egli sviasse il popolo; ed ecco, avendolo io in presenza vostra esaminato, non ho trovato in lui alcun maleficio di quelli de’ quali l’accusate.14 disse loro: «Mi avete portato quest’uomo come agitatore del popolo. Ecco, io l’ho esaminato davanti a voi, ma non ho trovato in quest’uomo nessuna delle colpe di cui lo accusate;
15 Ma non pure Erode; poichè io vi ho mandati a lui; ed ecco, non gli è stato fatto nulla, onde egli sia giudicato degno di morte.15 e neanche Erode: infatti ce l’ha rimandato. Ecco, egli non ha fatto nulla che meriti la morte.
16 Io adunque lo castigherò, e poi lo libererò.16 Perciò, dopo averlo punito, lo rimetterò in libertà».
17 Or gli conveniva di necessità liberar loro uno, ogni dì di festa.17
18 E tutta la moltitudine gridò, dicendo: Togli costui, e liberaci Barabba.18 Ma essi si misero a gridare tutti insieme: «Togli di mezzo costui! Rimettici in libertà Barabba!».
19 Costui era stato incarcerato per una sedizione, fatta nella città, con omicidio.19 Questi era stato messo in prigione per una rivolta, scoppiata in città, e per omicidio.
20 Perciò Pilato da capo parlò loro, desiderando liberar Gesù.20 Pilato parlò loro di nuovo, perché voleva rimettere in libertà Gesù.
21 Ma essi gridavano in contrario, dicendo: Crocifiggilo, crocifiggilo.21 Ma essi urlavano: «Crocifiggilo! Crocifiggilo!».
22 Ed egli, la terza volta, disse loro: Ma pure, che male ha fatto costui? io non ho trovato in lui maleficio alcuno degno di morte. Io adunque lo castigherò, e poi lo libererò.22 Ed egli, per la terza volta, disse loro: «Ma che male ha fatto costui? Non ho trovato in lui nulla che meriti la morte. Dunque, lo punirò e lo rimetterò in libertà».
23 Ma essi facevano istanza con gran grida, chiedendo che fosse crocifisso; e le lor grida e quelle de’ principali sacerdoti, si rinforzavano.23 Essi però insistevano a gran voce, chiedendo che venisse crocifisso, e le loro grida crescevano.
24 E Pilato pronunziò che fosse fatto ciò che chiedevano.24 Pilato allora decise che la loro richiesta venisse eseguita.
25 E liberò loro colui ch’era stato incarcerato per sedizione, e per omicidio, il quale essi aveano chiesto; e rimise Gesù alla lor volontà25 Rimise in libertà colui che era stato messo in prigione per rivolta e omicidio, e che essi richiedevano, e consegnò Gesù al loro volere.
26 E COME essi lo menavano, presero un certo Simon Cireneo, che veniva da’ campi, e gli misero addosso la croce, per portarla dietro a Gesù.26 Mentre lo conducevano via, fermarono un certo Simone di Cirene, che tornava dai campi, e gli misero addosso la croce, da portare dietro a Gesù.
27 Or una gran moltitudine di popolo, e di donne, lo seguitava, le quali ancora facevano cordoglio, e lo lamentavano.27 Lo seguiva una grande moltitudine di popolo e di donne, che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui.
28 Ma Gesù, rivoltosi a loro, disse: Figliuole di Gerusalemme, non piangete per me; anzi, piangete per voi stesse, e per li vostri figliuoli.28 Ma Gesù, voltandosi verso di loro, disse: «Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli.
29 Perciocchè, ecco, i giorni vengono che altri dirà: Beate le sterili! e beati i corpi che non hanno partorito, e le mammelle che non hanno lattato!29 Ecco, verranno giorni nei quali si dirà: “Beate le sterili, i grembi che non hanno generato e i seni che non hanno allattato”.
30 Allora prenderanno a dire ai monti: Cadeteci addosso; ed a’ colli: Copriteci.30 Allora cominceranno a dire ai monti: “Cadete su di noi!”, e alle colline: “Copriteci!”.
31 Perciocchè, se fanno queste cose al legno verde, che sarà egli fatto al secco?31 Perché, se si tratta così il legno verde, che avverrà del legno secco?».
32 Or due altri ancora, ch’erano malfattori, erano menati con lui, per esser fatti morire.32 Insieme con lui venivano condotti a morte anche altri due, che erano malfattori.
33 E QUANDO furono andati al luogo, detto del Teschio, crocifissero quivi lui, e i malfattori, l’uno a destra, e l’altro a sinistra.33 Quando giunsero sul luogo chiamato Cranio, vi crocifissero lui e i malfattori, uno a destra e l’altro a sinistra.
34 E Gesù diceva: Padre, perdona loro, perciocchè non sanno quel che fanno. Poi, avendo fatte delle parti de’ suoi vestimenti, trassero le sorti.34 Gesù diceva: «Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno». Poi dividendo le sue vesti, le tirarono a sorte.
35 E il popolo stava quivi, riguardando; ed anche i rettori, insiem col popolo, lo beffavano, dicendo: Egli ha salvati gli altri, salvi sè stesso, se pur costui è il Cristo, l’Eletto di Dio.35 Il popolo stava a vedere; i capi invece lo deridevano dicendo: «Ha salvato altri! Salvi se stesso, se è lui il Cristo di Dio, l’eletto».
36 Or i soldati ancora lo schernivano, accostandosi, e presentandogli dell’aceto; e dicendo:36 Anche i soldati lo deridevano, gli si accostavano per porgergli dell’aceto
37 Se tu sei il Re de’ Giudei, salva te stesso.37 e dicevano: «Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso».
38 Or vi era anche questo titolo, di sopra al suo capo, scritto in lettere greche, romane, ed ebraiche: COSTUI È IL RE DE’ GIUDEI.38 Sopra di lui c’era anche una scritta: «Costui è il re dei Giudei».
39 Or l’uno de’ malfattori appiccati lo ingiuriava, dicendo: Se tu sei il Cristo, salva te stesso, e noi.39 Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: «Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e noi!».
40 Ma l’altro, rispondendo, lo sgridava, dicendo: Non hai tu timore, non pur di Dio, essendo nel medesimo supplizio?40 L’altro invece lo rimproverava dicendo: «Non hai alcun timore di Dio, tu che sei condannato alla stessa pena?
41 E noi di vero vi siam giustamente, perciocchè riceviamo la condegna pena de’ nostri fatti; ma costui non ha commesso alcun misfatto.41 Noi, giustamente, perché riceviamo quello che abbiamo meritato per le nostre azioni; egli invece non ha fatto nulla di male».
42 Poi disse a Gesù: Signore, ricordati di me, quando sarai venuto nel tuo regno.42 E disse: «Gesù, ricòrdati di me quando entrerai nel tuo regno».
43 E Gesù gli disse: Io ti dico in verità, che oggi tu sarai meco in paradiso43 Gli rispose: «In verità io ti dico: oggi con me sarai nel paradiso».
44 Or era intorno delle sei ore, e si fecer tenebre sopra tutta la terra, infino alle nove.44 Era già verso mezzogiorno e si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio,
45 E il sole scurò, e la cortina del tempio si fendè per lo mezzo.45 perché il sole si era eclissato. Il velo del tempio si squarciò a metà.
46 E Gesù, dopo aver gridato con gran voce, disse: Padre, io rimetto lo spirito mio nelle tue mani. E detto questo, rendè lo spirito.46 Gesù, gridando a gran voce, disse: «Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito». Detto questo, spirò.
47 E il centurione, veduto ciò ch’era avvenuto, glorificò Iddio, dicendo: Veramente quest’uomo era giusto.47 Visto ciò che era accaduto, il centurione dava gloria a Dio dicendo: «Veramente quest’uomo era giusto».
48 E tutte le turbe, che si erano raunate a questo spettacolo, vedute le cose ch’erano avvenute, se ne tornarono, battendosì il petto.48 Così pure tutta la folla che era venuta a vedere questo spettacolo, ripensando a quanto era accaduto, se ne tornava battendosi il petto.
49 ORA, tutti i suoi conoscenti, e le donne che l’aveano insieme seguitato da Galilea, si fermarono da lontano, riguardando queste cose49 Tutti i suoi conoscenti, e le donne che lo avevano seguito fin dalla Galilea, stavano da lontano a guardare tutto questo.
50 Ed ecco un certo uomo, chiamato per nome Giuseppe, ch’era consigliere, uomo da bene, e diritto;50 Ed ecco, vi era un uomo di nome Giuseppe, membro del sinedrio, buono e giusto.
51 il qual non avea acconsentito al consiglio, nè all’atto loro; ed era da Arimatea, città de’ Giudei; ed aspettava anch’egli il regno di Dio;51 Egli non aveva aderito alla decisione e all’operato degli altri. Era di Arimatea, una città della Giudea, e aspettava il regno di Dio.
52 costui venne a Pilato, e chiese il corpo di Gesù.52 Egli si presentò a Pilato e chiese il corpo di Gesù.
53 E trattolo giù di croce, l’involse in un lenzuolo, e lo mise in un monumento tagliato in una roccia, nel quale niuno era stato ancora posto.53 Lo depose dalla croce, lo avvolse con un lenzuolo e lo mise in un sepolcro scavato nella roccia, nel quale nessuno era stato ancora sepolto.
54 Or quel giorno era la preparazion della festa, e il sabato soprastava.54 Era il giorno della Parasceve e già splendevano le luci del sabato.
55 E le donne, le quali eran venute insieme da Galilea con Gesù, avendo seguitato Giuseppe, riguardarono il monumento, e come il corpo d’esso vi era posto.55 Le donne che erano venute con Gesù dalla Galilea seguivano Giuseppe; esse osservarono il sepolcro e come era stato posto il corpo di Gesù,
56 Ed essendosene tornate, apparecchiarono degli aromati, e degli olii odoriferi, e si riposarono il sabato, secondo il comandamento56 poi tornarono indietro e prepararono aromi e oli profumati. Il giorno di sabato osservarono il riposo come era prescritto.