Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Salmi 71


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DIODATIVULGATA
1 SIGNORE, io mi son confidato in te, Fa’ ch’io non sia giammai confuso.1 Psalmus, in Salomonem.
2 Riscuotimi, e liberami, per la tua giustizia; Inchina a me il tuo orecchio, e salvami.2 Deus, judicium tuum regi da,
et justitiam tuam filio regis ;
judicare populum tuum in justitia,
et pauperes tuos in judicio.
3 Siimi una rocca di dimora, Nella quale io entri sempre; Tu hai ordinata la mia salute; Perciocchè tu sei la mia rupe e la mia fortezza.3 Suscipiant montes pacem populo,
et colles justitiam.
4 O Dio mio, liberami dalla man dell’empio, Dalla mano del perverso e del violento.4 Judicabit pauperes populi,
et salvos faciet filios pauperum,
et humiliabit calumniatorem.
5 Perciocchè tu sei la mia speranza, o Signore Iddio; La mia confidanza fin dalla mia fanciullezza.5 Et permanebit cum sole, et ante lunam,
in generatione et generationem.
6 Tu sei stato il mio sostegno fin dal seno di mia madre; Tu sei quel che mi hai tratto fuori delle interiora di essa; Per te ho avuto del continuo di che lodarti.6 Descendet sicut pluvia in vellus,
et sicut stillicidia stillantia super terram.
7 Io sono stato a molti come un mostro; Ma tu sei il mio forte ricetto.7 Orietur in diebus ejus justitia, et abundantia pacis,
donec auferatur luna.
8 Sia la mia bocca ripiena della tua lode, E della tua gloria tuttodì.8 Et dominabitur a mari usque ad mare,
et a flumine usque ad terminos orbis terrarum.
9 Non rigettarmi al tempo della vecchiezza; Ora, che le forze mi mancano, non abbandonarmi.9 Coram illo procident Æthiopes,
et inimici ejus terram lingent.
10 Perciocchè i miei nemici tengono ragionamenti contro a me, E quelli che spiano l’anima mia prendono insieme consiglio.10 Reges Tharsis et insulæ munera offerent ;
reges Arabum et Saba dona adducent :
11 Dicendo: Iddio l’ha abbandonato; Perseguitatelo, e prendetelo; perciocchè non vi è alcuno che lo riscuota.11 et adorabunt eum omnes reges terræ ;
omnes gentes servient ei.
12 O Dio, non allontanarti da me; Dio mio, affrettati in mio aiuto.12 Quia liberabit pauperem a potente,
et pauperem cui non erat adjutor.
13 Sieno confusi, e vengano meno gli avversari dell’anima mia; Quelli che procacciano il mio male sieno coperti di onta e di vituperio13 Parcet pauperi et inopi,
et animas pauperum salvas faciet.
14 Ma io spererò del continuo, E sopraggiungerò ancora altre lodi a tutte le tue.14 Ex usuris et iniquitate redimet animas eorum,
et honorabile nomen eorum coram illo.
15 La mia bocca racconterà tuttodì la tua giustizia, e la tua salute; Benchè io non ne sappia il gran numero.15 Et vivet, et dabitur ei de auro Arabiæ ;
et adorabunt de ipso semper,
tota die benedicent ei.
16 Io entrerò nelle prodezze del Signore Iddio; Io ricorderò la giustizia di te solo.16 Et erit firmamentum in terra in summis montium ;
superextolletur super Libanum fructus ejus,
et florebunt de civitate sicut f?num terræ.
17 O Dio, tu mi hai ammaestrato dalla mia fanciullezza; Ed io, infino ad ora, ho annunziate le tue maraviglie.17 Sit nomen ejus benedictum in sæcula ;
ante solem permanet nomen ejus.
Et benedicentur in ipso omnes tribus terræ ;
omnes gentes magnificabunt eum.
18 Non abbandonarmi ancora, o Dio, fino alla vecchiezza, anzi fino alla canutezza; Finchè io abbia annunziato il tuo braccio a questa generazione, E la tua potenza a tutti quelli che verranno appresso.18 Benedictus Dominus Deus Israël,
qui facit mirabilia solus.
19 E la tua giustizia, o Dio, esalterò sommamente: Perciocchè tu hai fatte cose grandi. O Dio, chi è pari a te?19 Et benedictum nomen majestatis ejus in æternum,
et replebitur majestate ejus omnis terra. Fiat, fiat.
20 Perciocchè, avendomi fatto sentir molte tribolazioni e mali, Tu mi hai di nuovo resa la vita, E mi hai di nuovo tratto fuor degli abissi della terra.20 Defecerunt laudes David, filii Jesse.
21 Tu hai accresciuta la mia grandezza, E ti sei rivolto, e mi hai consolato.
22 Io altresì, collo strumento del saltero, celebrerò te, E la tua verità, o Dio mio; Io ti salmeggerò colla cetera, o Santo d’Israele.
23 Le mie labbra giubileranno, quando io ti salmeggerò; E insieme l’anima mia, la quale tu hai riscattata.
24 La mia lingua ancora ragionerà tuttodì della tua giustizia; Perciocchè sono stati svergognati, perchè sono stati confusi quelli che procacciavano il mio male