Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Giobbe 15


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DIODATIBIBBIA CEI 2008
1 ED Elifaz Temanita rispose e disse:1 Elifaz di Teman prese a dire:
2 Deve un uomo savio pronunziare opinioni vane, Ed empiersi il ventre di vento orientale?2 «Potrebbe il saggio rispondere con ragioni campate in aria
e riempirsi il ventre del vento d’oriente?
3 Ed argomentar con parole inutili, E con ragionamenti onde non può trarre alcun vantaggio?3 Si difende egli con parole inutili
e con discorsi inconcludenti?
4 Sì certo, tu annulli il timor di Dio, Ed impedisci l’orazione che deve farsi davanti a lui.4 Ma tu distruggi la religione
e abolisci la preghiera innanzi a Dio.
5 Perciocchè la tua bocca dimostra la tua iniquità, Poichè tu hai scelto il parlar de’ frodolenti.5 Infatti la tua malizia istruisce la tua bocca
e scegli il linguaggio degli astuti.
6 La tua bocca ti condanna, e non io; E le tue labbra testificano contro a te.6 Non io, ma la tua bocca ti condanna
e le tue labbra attestano contro di te.
7 Sei tu il primiero uomo che sia nato nel mondo? O sei tu stato formato avanti i colli?7 Sei forse tu il primo uomo che è nato,
o prima dei monti sei stato generato?
8 Hai tu udito il segreto di Dio, E ne hai tu sottratta a te la sapienza?8 Hai tu avuto accesso ai segreti consigli di Dio
e ti sei appropriato tu solo della sapienza?
9 Che sai tu, che noi non sappiamo? Che intendi tu, che non sia appo noi?9 Che cosa sai tu, che noi non sappiamo?
Che cosa capisci, che non sia chiaro anche a noi?
10 Fra noi vi è eziandio alcun canuto, alcun molto vecchio, Più attempato che tuo padre.10 Sia il vecchio che il canuto sono fra di noi,
carichi di anni più di tuo padre.
11 Son le consolazioni di Dio troppo poca cosa per te? Hai tu alcuna cosa riposta appo te?11 Poca cosa sono per te le consolazioni di Dio
e una parola moderata rivolta a te?
12 Perchè ti trasporta il cuor tuo? E perchè ammiccano gli occhi tuoi,12 Perché il tuo cuore ti stravolge,
perché ammiccano i tuoi occhi,
13 Che tu rivolga il tuo soffio, E proferisca della tua bocca parole contro a Dio?13 quando volgi contro Dio il tuo animo
e fai uscire tali parole dalla tua bocca?
14 Che cosa è l’uomo, ch’egli sia puro? E che cosa è chi è nato di donna, ch’egli sia giusto?14 Che cos’è l’uomo perché si ritenga puro,
perché si dica giusto un nato da donna?
15 Ecco, egli non si fida ne’ suoi santi, Ed i cieli non son puri nel suo cospetto;15 Ecco, neppure nei suoi santi egli ha fiducia
e i cieli non sono puri ai suoi occhi,
16 Quanto più abbominevole e puzzolente È l’uomo, che beve l’iniquità come acqua?16 tanto meno un essere abominevole e corrotto,
l’uomo che beve l’iniquità come acqua.
17 Io ti dichiarerò, ascoltami pure, E ti racconterò ciò che io ho veduto;17 Voglio spiegartelo, ascoltami,
ti racconterò quel che ho visto,
18 Il che i savi hanno narrato, E non l’hanno celato, avendolo ricevuto da’ padri loro;18 quello che i saggi hanno riferito,
che non hanno celato ad essi i loro padri;
19 A’ quali soli la terra fu data, E per mezzo i cui paesi non passò mai straniero.19 solo a loro fu concessa questa terra,
né straniero alcuno era passato in mezzo a loro.
20 L’empio è tormentato tutti i giorni della sua vita; Ed al violento è riposto un piccol numero d’anni.20 Per tutti i giorni della vita il malvagio si tormenta;
sono contati gli anni riservati al violento.
21 Egli ha negli orecchi un romor di spaventi; In tempo di pace il guastatore gli sopraggiunge.21 Voci di spavento gli risuonano agli orecchi
e in piena pace si vede assalito dal predone.
22 Egli non si fida punto di potere uscir delle tenebre; Egli sta sempre in guato, aspettando la spada.22 Non crede di potersi sottrarre alle tenebre,
egli si sente destinato alla spada.
23 Egli va tapinando per cercar dove sia del pane; Egli sa che ha in mano tutto presto il giorno delle tenebre.23 Abbandonato in pasto ai falchi,
sa che gli è preparata la rovina.
Un giorno tenebroso
24 Angoscia e tribolazione lo spaventano; Lo sopraffanno come un re apparecchiato alla battaglia.24 lo spaventa,
la miseria e l’angoscia l’assalgono
come un re pronto all’attacco,
25 Perciocchè egli ha distesa la sua mano contro a Dio, E si è rinforzato contro all’Onnipotente;25 perché ha steso contro Dio la sua mano,
ha osato farsi forte contro l’Onnipotente;
26 E gli è corso col collo fermo, Co’ suoi spessi e rilevati scudi;26 correva contro di lui a testa alta,
al riparo del curvo spessore del suo scudo,
27 Perciocchè egli ha coperto il suo viso di grasso, Ed ha fatte delle pieghe sopra i suoi fianchi;27 poiché aveva la faccia coperta di grasso
e pinguedine intorno ai suoi fianchi.
28 Ed è abitato in città desolate, in case disabitate, Ch’erano preste ad esser ridotte in monti di ruine.28 Avrà dimora in città diroccate,
in case dove non si abita più,
destinate a diventare macerie.
29 Egli non arricchirà, e le sue facoltà non saranno stabili, E il suo colmo non si spanderà nella terra.29 Non si arricchirà, non durerà la sua fortuna,
le sue proprietà non si estenderanno sulla terra.
30 Egli non si dipartirà giammai dalle tenebre, La fiamma seccherà i suoi rampolli, Ed egli sarà portato via dal soffio della bocca di Dio.30 Alle tenebre non sfuggirà,
il fuoco seccherà i suoi germogli
e il vento porterà via i suoi fiori.
31 Non confidisi già nella vanità, dalla quale è sedotto; Perciocchè egli muterà stato, e sarà ridotto al niente.31 Non si affidi alla vanità che è fallace,
perché vanità sarà la sua ricompensa.
32 Questo mutamento si compierà fuor del suo tempo, E i suoi rami non verdeggeranno.32 Prima del tempo saranno disseccati,
i suoi rami non rinverdiranno più.
33 Il suo agresto sarà rapito come quel d’una vigna, E le sue gemme saranno sbattute come quelle di un ulivo.33 Sarà spogliato come vigna della sua uva ancora acerba
e getterà via come ulivo i suoi fiori,
34 Perciocchè la raunanza de’ profani sarà deserta, E il fuoco divorerà i tabernacoli di quelli che prendon presenti;34 poiché la stirpe dell’empio è sterile
e il fuoco divora le tende dell’uomo venale.
35 I quali concepiscono perversità, e partoriscono iniquità, E il cui ventre macchina fraude35 Concepisce malizia e genera sventura
e nel suo seno alleva l’inganno».