Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Levitico 13


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1Parlò Iddio a Moisè e ad Aaron, e disse loro: ·2L'uomo a cui nascerà nella carne e nella cotica diversi colori, ovvero apostema, ovver qualche cosa lucente, cioè di specie di lepra, sarà menato ad Aaron, ovver ad uno de' suoi figliuoli.3Ed egli, quando vedrà la lepra nella pelle, o peli mutati in bianco, e che siano la pelle e la carne in quella parte più umili, specie è di lepra; e all'arbitrio suo lo faccia separare.4Ma se nella pelle fosse alcuno lucente colore, e di ciò non fosse più umile la carne in quella parte che nell'altra, e i peli nel colore consueto, lo sacerdote lo richiuderà per sette di.5E poi considererà se è peggiorato; e se la lepra non cresce, e non passerà nella cotica i primi termini, richiuderallo altri sette dì.6E lo settimo dì lo guarderà; e se (non peggiora e starà pure a quello modo, e se) la lepra sarà più oscura, e non crescerà nella cotica, il sacerdote lo libererà, però che è rogna; e quello uomo laverà le vestimenta sue, e sarà mondo.7E poscia che lo sacerdote l'avrà liberato, se la lepra cresce, sarà menato allo sacerdote,8e sarà messo fra li leprosi.9E se manifesto sarà l'uomo esser leproso, sarà menato al sacerdote.10E vedrà lui. E se nella pelle vedrà imbiancato, e lo pelo mutato, e quella carne apparirà viva,11sarà giudicata antichissima lepra, e (sarà) in nata nella pelle. E lo sacerdote lo condannerà (perciò che lepra è), e non lo recluderà, però che chia ramente si vede che è immondizia.12Ma se l'uomo avesse quello colore in tutta la persona, che nella faccia, dal capo insino ai piedi, tutto quello che si vede,13considererà lo sacerdote; e non sarà reputata lepra, perciò quello colore è naturale cosa; ed imperciò sarà liberato.14Quando apparisce in lui la carne viva,15lo sacerdote lo giudicherà fra li immondi, e fra li immondi sarà reputato. Vero è che se avesse la carne viva, e fosse di lepra maculata, sarà messo fra li leprosi.16E se tornasse in bianco, e avrà coperto tutto l'uomo,17lo sacerdote porrà mente (dal capo a' piedi; e se sarà così), sarà giudicato per mondo.18La carne e la pelle, nella quale sarà nata piaga e sanata,19e nel luogo della piaga la cicatrice apparerà bianca ovver rosseggiante, sarà l'uomo menato al prete.20E s'egli vede in quello luogo la carne più molle, e li peli mutati in bianchezza, giudicherallo contaminato, perciò che lepra è.21Ma se il pelo non è mutato, e la carne della cicatrice è scura, e fosse siccome è quella da lato, lo sacerdote lo rinchiuderà per sette dì.22E se quelle bolle crescono, giudicherallo leproso.23Ma se vi stesse la margine come prima, sarà liberato.24La carne e la cotica, che fosse arsa dal fuoco, e la margine rimanesse bianca o rossa,25lo sacerdote lo debba guardare: s'ell ' è voltata in bianchezza, e se quello luogo sarà più umile (cioè molle) che altro, giudicherallo contaminato; perciò che nella margine sì è nata la lepra.26Ma se li peli non sono mutati, e la carne non è più molle che altrove, sarà occultamente specie di lepra; e lo sacerdote lo rinchiuderà sette dì.27E se lo settimo dì vedrà che la lepra sia uscita nella pelle, sarà giudicato leproso.28E se la carne si starà nel suo luogo non troppo rossa, sarà per l'arditura dinnanzi; e perciò sarà liberato, però che è proceduto dal fuoco.29L'uomo o la donna a cui nascerà nel capo o nella barba la lepra, sarà menato al prete.30E se la carne è in quello luogo più molle che altro, e il pelo sarà biondo e più sottile che non suole essere, sì sarà specie di lepra; però ch' el l'è lepra di capo o di barba.31E s'egli vederae la carne fatta come l'altra carne, e lo capello nero, (il prete) lo richiuderà sette dì.32E lo settimo dì lo guarderà. E se la carne e lo pelo istà in quello medesimo modo, e il luogo della piaga sarà eguale all'altra carne,33sarà raso l'uomo, senza il luogo della macula; e rinchiuderallo il prete altri sette dì.34E se ancora non si muta, e la carne non sarà più molle dell' altra, mondato sarà; e laverà le vestimenta sua, e sarà mondo.35E se dopo a questa mondazione la macula cresce nella pelle,36non cerchi più, se lo capello sii fatto biondo; però che apertamente egli è immondo (cioè macolato).37Ma se sta in quello modo la macola, e lo capillo nero sarà, sappi che l'uomo è sanato; e sicuramente lo pronunci mondo.38E all'uomo e alla donna, che apparirà nella pelle rossore,39ragguardilo lo prete; e s'egli vedrà una bianchezza oscura e lucida nella pelle, sappi non esser lepra, ma macula di color bianco, e l'uomo esser mondo.40L'uomo a cui caderanno i capelli, cioè calvo, sano sarà.41E se nella fronte caderanno i peli, calvo di dietro e mondo sarà.42Ma se nella calvizia sua dinnanzi o di dietro nascerà bianco o rosso,43e il prete il vederà, giudicherallo; chè senza dubbio quella sì è lepra, la quale sì è nata nella calvizia.44Chiunque sarà macolato di lepra, e sarà se parato dal comandamento del sacerdote,45avrà vestimenta dai lati aperte (sotto le braccia), lo capo ignudo e la bocca coperta; e chiame rassi contaminato (e immondo).46Ogni tempo che sarà leproso e immondo, solo abiterà fuori delle castella.47Lo vestimento di lino o di lana, lo quale avrà avuta la lepra48nell'ordimento del panno e nella trama, ovver di qualunque altra pelle sia fatto,49se sarà lo vestimento infetto di macula bianca ovver rossa, sarà reputata lepra; e sia dimostrato allo sacerdote;50lo qual, considerata, lo recluderà sette dì.51E lo dì settimo un' altra volta lo guardi; se troverà ch' ella sia cresciuta, sarà lepra perseverante; e giudicherà lo vestimento contaminato, e tutto quello dove tal macula si troverà.52E però s'abbruci al fuoco.53E se vedrà non essere cresciuta,54comanderà; e laveranno quella parte dello vestimento dove era la lepra; e racchiuderallo anco sette altri dì.55E se dopo questo vederà la faccia sua prima non esser ritornata, e non esser cresciuta la lepra, lo giudicherà immondo, e (lo vestimento) abbrucerà; però che la lepra è infusa sopra la superficie dello vestimento, ovver per tutto.56Ma se lo luogo della lepra sarà dubbio, dopo che lo vestimento è lavato, rompa quella parte macolata, e lievila dallo sodo.57E se dopo questo apparirà in quelli luoghi che prima erano immaculati, la è lepra volatile e instabile, e debbesi abbruciare al fuoco.58S'ella cesserà, laverà quelle che sono nette la seconda volta, e saranno monde.59Questa è la legge [ della lepra ] dello vestimento di lana ovver di lino ordito e tramato, e di ogni veste di pelle, per che modo si de' mondare, ovver contaminare.