Scrutatio

Giovedi, 9 maggio 2024 - Beata Maria Teresa di Gesù (Carolina Gerhardinger) ( Letture di oggi)

Primo libro di Samuele 14


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LA SACRA BIBBIABIBBIA TINTORI
1 Un giorno Gionata, figlio di Saul, disse al suo scudiero: "Su, portiamoci verso la postazione dei Filistei che è dall'altra parte". Ma non avvertì suo padre.1 Un giorno Gionata, figlio di Saul, disse al giovane che portava le sue armi: « Vieni, passiamo fino al presidio dei Filistei, che è là oltre ». Ma non lo fece sapere a suo padre.
2 Saul risiedeva all'estremità di Gàbaa sotto il melograno che è a Migròn: la sua truppa era di circa seicento uomini.2 Saul intanto se ne stava all'estremità di Gabaa, sotto il melagrano che era in Magron, ed aveva seco circa seicento uomini.
3 Achià, figlio di Achitub, fratello di Icabòd, figlio di Finees, figlio di Eli, sacerdote del Signore in Silo, indossava l'efod. La truppa non sapeva che Gionata se ne fosse andato.3 Achia, figlio di Achitob, fratello di Icabod figlio di Finees, il quale era nato da Eli sacerdote del Signore in Silo, portava l'efod: ma anche il popolo non sapeva dove fosse andato Gionata.
4 Tra le gole, tra cui Gionata cercava di passare verso la postazione dei Filistei, c'è un dente di roccia da un lato e un dente di roccia dall'altro: uno si chiama Bòzez e l'altro Sène.4 Or tra i passi che Gionata tentava per arrivare al presidio dei Filistei, vi erano dalle due parti rocce alte, e di qua e di là rupi tagliate a picco in forma di denti: una di queste rupi aveva nome Bose, l'altra Sene;
5 Il primo dente sporge da settentrione verso Micmas e il secondo da mezzogiorno verso Gàbaa.5 la prima si drizzava a settentrione, di faccia a Macmas, l'altra a mezzogiorno, verso Gabaa.
6 Gionata disse al suo scudiero: "Su, portiamoci verso la postazione di quegli incirconcisi; forse il Signore agirà in nostro favore, perché il Signore non ha difficoltà a salvare in molti o in pochi".6 Gionata disse dunque al giovane che portava le sue armi: Vieni, passiamo al presidio di questi incirconcisi: può darsi che il Signore combatta con noi; perchè egli può facilmente salvare tanto con molti che con pochi.
7 Lo scudiero gli rispose: "Fa' tutto quello che hai nel tuo cuore! Prosegui! Eccomi con te secondo il tuo desiderio".7 E colui che portava le sue armi gli disse: « Fa' pure i tutto quello che ti piace e va dove tu vuoi, che io ti seguirò dovunque vorrai ».
8 Disse Gionata: "Ecco, noi ci portiamo verso quegli uomini, e ci faremo vedere da loro.8 E Gionata disse: « Ecco noi passiamo da quegli uomini: or quando ci mostreremo loro,
9 Se ci diranno: "Aspettate finché noi giungiamo da voi!", allora resteremo sul posto senza salire verso di loro.9 se ci diranno: Fermatevi, finche non veniamo a voi, ci fermeremo al nostro posto e non saliremo da loro;
10 Se invece diranno: "Salite verso di noi!", allora saliremo, perché il Signore li ha dati in nostro potere. Questo è per noi il segno".10 ma se diranno: Salite da noi, saliamo, perchè ii Signore li ha dati nelle nostre mani: questo sarà per noi il segno ».
11 I due si fecero vedere dal presidio dei Filistei e i Filistei esclamarono: "Ecco che gli Ebrei sbucano dalle caverne dove si erano rintanati!".11 Essendosi mostrati adunque tutt'e due al presidio dei Filistei, questi dissero: « Ecco gli Ebrei escono dalle caverne nelle quali si erano nascosti! » -
12 Poi gli uomini della guarnigione rivolsero la parola a Gionata e al suo scudiero dicendo: "Salite da noi, vi faremo sapere una cosa!". Disse Gionata al suo scudiero: "Sali dietro di me, perché il Signore li ha posti in potere d'Israele".12 E gli uomini del presidio, indirizzandosi a Gionata e a colui che portava le sue armi, dissero: « Venite quassù, e vi mostreremo una rosa ». Allora Gionata disse al suo scudiero; « Saliamo, seguimi; perchè il Signore li ha dati nelle mani d'Israele ».
13 Gionata si arrampicò con le mani e con i piedi e il suo scudiero dietro di lui. Quelli cadevano davanti a Gionata, mentre il suo scudiero li finiva dietro di lui.13 Gionata, arrampicandosi colle mani e coi piedi, salì seguito dal suo scudiero: molti ne cadevano davanti a Gionata, altri ne uccideva dietro a lui il suo scudiero,
14 La prima strage compiuta da Gionata e dal suo scudiero fu di circa venti uomini in appena mezzo iugero di terreno.14 e in questa prima strage Gionata e colui che portava le sue armi uccisero circa venti uomini nella metà d'un iugero, spazio che un paio di buoi suole arare in un giorno.
15 Ne nacque uno spavento nell'accampamento, nella campagna e in tutto il popolo; perfino la guarnigione e i guastatori si spaventarono; la terra tremò e incusse uno spavento divino.15 Vi fu allora un grande spavento nel campo e per la campagna; anche tutta la gente di quella schiera che era andata a predare s'impaurì, e il paese fu turbato, e fu come un miracolo di Dio.
16 Le sentinelle di Saul che erano a Gàbaa di Beniamino si misero a guardare e videro che il campo si agitava da ogni parte.16 Avendo le sentinelle dì Saul, che erano a Gabaa di Beniamino, osservato e veduta la moltitudine in iscompiglio fuggir qua e là.
17 Saul disse al popolo che era con lui: "Fate l'appello e vedete chi è partito dei nostri". Fecero la rassegna, e si accorsero che mancava Gionata con il suo scudiero.17 Saul disse alla gente che era con lui: « Cercate per vedere chi sia partito dei nostri ». Fatta ricerca, trovarono che mancava Gionata e il suo scudiere.
18 Allora disse Saul ad Achià: "Avvicina l'efod", poiché egli portava l'efod in quei giorni davanti ai figli d'Israele.18 Allora Saul disse ad Achia: « Avvicina l'arca del Signore ». (L'arca di Dio in quel giorno era lì coi figli d'Israele).
19 Mentre Saul stava ancora parlando al sacerdote, il tumulto nell'accampamento dei Filistei andava sempre crescendo e Saul disse al sacerdote: "Ritira la tua mano".19 Ma mentre Saul parlava al sacerdote, si levò un gran tumulto nel campo dei Filistei e, crescendo a poco a poco, si faceva sentire pii distintamente. Allora Saul disse al sacerdote: « Ritira la tua mano ».
20 Saul convocò tutta la gente che era con lui e andarono fino al luogo della battaglia. Ed ecco la spada di uno era contro il compagno: un parapiglia enorme.20 Subito Saul e tutto il popolo che era con lui mandarono un grido e corsero al luogo del combattimento, ed ecco la spada dell'uno era volta contro l'altro e la strage era grande.
21 Quegli Ebrei che per il passato stavano coi Filistei ed erano saliti con quelli all'accampamento, si ribellarono anch'essi, per unirsi con gl'Israeliti che erano con Saul e Gionata.21 Intanto gli Ebrei che nei dì precedenti eran stati coi Filistei ed eran saliti nel campo con essi, passaron dalla parte degli Israeliti che erano con Saul e Lionata.
22 Allora ogni Israelita che si era nascosto sulla montagna di Efraim, udito che i Filistei si erano dati alla fuga, si mise a tallonarli in battaglia.22 Anche tutti gl'israeliti che Feran nascosti nel monte Efraim, udito che i Filistei eran fuggiti, si unirono ai loro nella battaglia. Saul aveva circa dieci mila uomini.
23 In quel giorno il Signore salvò Israele. La battaglia andò oltre Bet-Aven.23 Il Signore in quel giorno salvò Israele. La battaglia si estese fino a Betaven.
24 Gli Israeliti erano sfiniti in quel giorno, perché Saul fece giurare al popolo: "Maledetto quell'uomo che toccherà cibo fino a questa sera, prima che mi sia vendicato dei miei nemici!". Tutto il popolo non assaggiò cibo.24 Gli uomini d'Israele si riunirono in quel giorno. Ma Saul scongiurò il popolo, dicendo: Maledetto l'uomo che oggi prenderà cibo avanti sera, fino a tanto che io non abbia presa vendetta dei miei nemici ». E nessuno del popolo mangiò.
25 Percorsa tutta la regione nella boscaglia, si trovò del miele a fior di terra.25 Or tutto il popolo giunse in un bosco ov'era del miele per terra.
26 Giunto il popolo alla boscaglia, ecco un rivolo di miele, ma nessuno portò la mano alla sua bocca, perché il popolo aveva timore del giuramento.26 Entrato che fu il popolo nel bosco, vide il miele che colava; ma nessuno portò la mano alla, bocca, perchè il popolo temeva il giuramento.
27 Gionata, però, che non aveva sentito quando suo padre aveva fatto fare il giuramento al popolo, stese l'estremità del bastone che aveva nella sua mano, la intinse nel favo di miele e portò la sua mano alla bocca e i suoi occhi si riaccesero.27 Però Gionata, che non aveva sentito quando suo padre scongiurava il popolo, stesa la punta del bastone che teneva in mano, la immerse in un favo di miele, portò la mano alla bocca e ne ebbe gli occhi illuminati.
28 Un tale del popolo prese la parola e disse: "Tuo padre ha fatto fare un severo giuramento al popolo dicendo: "Maledetto quell'uomo che toccherà cibo oggi!", sebbene il popolo fosse sfinito".28 Allora, uno del popolo lo avvisò dicendo: « Tuo padre ha legato il popolo con giuramento con dire: Maledetto l'uomo che prenderà cibo ». Siccome il popolo era spossato,
29 Gionata disse: "Mio padre ha fatto un danno al paese! Vedete che i miei occhi si sono illuminati, perché ho appena assaggiato un po' di questo miele.29 Gionata disse: « Mio padre ha turbato il paese: avete veduto come, per aver gustato un po' di questo miele, si sono illuminati i miei occhi?
30 Molto più se il popolo avesse potuto mangiare della preda presa ai suoi nemici! Ora non sarebbe stata più grande la disfatta dei Filistei?".30 Se il popolo avesse mangiato della preda dei suoi nemici, quanto più grande sarebbe stata la strage dei Filistei! ».
31 In quel giorno batterono i Filistei da Micmas fino ad Aialon, ma il popolo era del tutto sfinito.31 Avendo in quel giorno percosso i Filistei da Macmas ad Aialon, il popolo era molto stanco;
32 Allora il popolo si dette al saccheggio, prese pecore, buoi, vitelli e li sgozzò a terra: la gente però mangiava con tutto il sangue.32 gettatosi quindi a predare, prese pecore, buoi e vitelli e li scannò per terra e li mangiò col sangue.
33 Fu riferito a Saul: "Ecco, il popolo sta peccando contro il Signore mangiando col sangue". Egli disse: "Voi agite perversamente! Rotolate subito verso di me una grande pietra".33 Essendo ciò riferito a Saul, col dirgli che il popolo aveva peccato contro il Signore, mangiando la carne col sangue, egli disse: « Avete fatto male: or rotolate qua vicino a me una gran pietra ».
34 Poi Saul ordinò: "Spargetevi tra il popolo e ditegli: "Ognuno mi porti qua il proprio bue, e ognuno il suo montone; lo scannerete qui e poi lo mangerete senza peccare contro il Signore mangiando la carne con il sangue". Tutto il popolo, ognuno con il suo bue a mano, lo condusse quella notte e lo scannarono in quel luogo.34 Poi soggiunse: « Andate qua e là tra la gente e dite loro che ciascuno meni qui davanti a me il suo bue e il suo ariete, poi ammazzateli sopra questa pietra, e mangiateli, e così non peccherete contro il Signore, mangiando la carne col sangue. Avendo ciascuno del popolo menato il suo bue fin a che non fu notte, ivi li uccisero.
35 Saul costruì un altare al Signore: fu il primo altare che costruì al Signore.35 E Saul edificò un altare al Signore, e fu allora per la prima volta che cominciò ad erigere altari al Signore.
36 Poi Saul disse: "Scendiamo di notte a inseguire i Filistei, deprediamoli fino alla luce del mattino senza lasciare anima viva tra loro". Gli risposero: "Fa' pure tutto quello che piace ai tuoi occhi". Il sacerdote disse: "Avviciniamoci qui a Dio".36 Poi Saul disse: « Gettiamoci di notte sui Filistei, e saccheggiamoli finché non spunti il mattino; non ne lasciamo nemmeno uno vivo.» Il popolo rispose: « Fa tutto quello che ti piace ». Ma il sacerdote disse: « Accostiamoci qua a Dio ».
37 Saul domandò a Dio: "Posso scendere a inseguire i Filistei? Li darai in mano a Israele?". Ma in quel giorno non gli diede risposta.37 Allora Saul consultò il Signore: «Devo inseguire i Filistei ? Li darai tu nelle mani d'Israele? » Ma non gli rispose in quel giorno.
38 Allora Saul disse: "Avvicinatevi qua, capi tutti del popolo, cercate e considerate in che consiste il peccato di oggi,38 Saul allora disse: «Fate accostare qua tutti i capi del popolo, affinchè si sappia e si veda per colpa di chi sia avvenuto oggi questo peccato;
39 perché, per la vita del Signore salvatore di Israele, è certo che costui morrà, anche se fosse Gionata mio figlio!". Non ci fu tra tutto il popolo chi osasse rispondergli.39 perché viva il Signore salvatore d'Israele, lo avesse commesso anche Gionata mio figlio, egli morrà senza remissione ». E nessuno del popolo gli si oppose in questo.
40 Poi disse a tutto Israele: "Voi state da una parte e io e mio figlio Gionata staremo dall'altra!". Il popolo rispose a Saul: "Fa' quello che piace ai tuoi occhi!".40 Egli disse a tutto Israele: « Da una parte mettetevi voi ed io con Gionata mio figlio staremo dall'altra ». Il popolo rispose a Saul: « Fa quello che ti piace ».
41 Disse Saul al Signore, Dio di Israele: "Perché non hai risposto oggi al tuo servo? Se è colpa in me o in Gionata mio figlio, o Signore, Dio di Israele, da' urim; se invece il peccato è nel tuo popolo Israele, da' tummim". Vennero designati Gionata e Saul e il popolo uscì libero.41 Allora Saul disse al Signore Dio d'Israele: « Signore Dio d'Israele, palesa per qual motivo oggi non hai risposto al tuo servo. Se la colpa è in me o nel mio figlio Gionata, mostralo, se poi è nel tuo popolo, fa conoscere la tua santità ». Furon designati Saul e Gionata e il popolo fu escluso.
42 Disse Saul: "Gettate la sorte tra me e Gionata, mio figlio". Fu designato Gionata.42 E Saul disse: « Tirate le sorti fra me e Gionata ». E fu designato Gionata.
43 Allora Saul disse a Gionata: "Raccontami cosa hai fatto!". Gionata rispose: "Ho assaggiato appena un po' di miele con la punta del bastone che avevo in mano. Eccomi, che io muoia!".43 Allora Saul disse a Gionata: « Palesami quel che hai fatto ». E Gionata, confessandosi, disse:« Ho gustato, colla punta del bastone che avevo in mano, un po' di miele,ed ecco che muoio! »
44 Saul soggiunse: "Questo mi faccia Dio e peggio ancora!... Tu certamente morrai, Gionata!".44 Saul disse: « Il Signore mi faccia questo e peggio, se tuoggi non andrai alla morte, o Gionata ».
45 Ma il popolo disse a Saul: "Dovrà forse morire Gionata che ha procurato questa grande vittoria in Israele? Non sia mai! Per la vita del Signore, non cadrà a terra un capello della sua testa, perché ha operato con Dio quest'oggi!". Il popolo riscattò Gionata ed egli non morì.45 Ma il popolo disse a Saul: « E dovrà morir Gionata che ha fatto questa grande liberazione in Israele? Ciò non può essere. Viva il Signore: non cadrà in terra un capello della sua testa; perchè egli oggi ha operato con Dio! » Così il popolo liberò Gionata dalla morte,
46 Così Saul desistette dall'inseguire i Filistei, e i Filistei se ne andarono al loro paese.46 Poi Saul si ritirò senza inseguire i Filistei, i quali tornarono ai loro luoghi.
47 Saul consolidò il regno su Israele e fece guerre all'intorno contro tutti i suoi nemici: contro Moab, gli Ammoniti, Edom, i re di Zoba e contro i Filistei; ovunque si volgeva vinceva.47 Quando Saul ebbe stabilito il suoregno sopra Israele, si diede a combattere contro tutti i suoi nemici all'intorno, contro Moab, contro i figli di Aminoli, contro Edom, contro i re di Soba e contro i Filistei, e, contro chiunque si rivolgesse, vinceva.
48 Fece grandi imprese, batté Amalek liberando Israele dalla mano del suo razziatore.48 Radunato un esercito percosse Amalec, e liberò Israele dalle mani di coloro che lo predavano.
49 I figli di Saul furono: Gionata, Isbàal e Malkisùa; il nome delle sue figlie era: Merab la maggiore, Mikal la minore;49 I figli di Saul furono Gionata, Iessui e Melchisua; la primogenita delle sue due figlie si chiamava Merob, la minore Micol.
50 il nome della moglie di Saul era Achinòam, figlia di Achimàaz; il nome del capo del suo esercito Abner, figlio di Ner, zio di Saul;50 La moglie di Saul fu Achinoam figlia di Achimaas; il capo del suo esercito era Abner figlio di Ner, zio paterno di Saul,
51 Kis, padre di Saul, e Ner, padre di Abner, erano figli di Abièl.51 essendo Cis, padre di Saul, e Ner, padre di Abner, figli di Abiel.
52 Ci fu guerra spietata contro i Filistei per tutta la vita di Saul. Ogni uomo prode e ogni persona valorosa che Saul vedeva, la prendeva con sé.52 La guerra contro i Filistei fu accanita per tutto il tempo di Saul, il quale, quando vedeva un uomo forte e atto alla guerra, lo prendeva seco.