Scrutatio

Sabato, 11 maggio 2024 - San Fabio e compagni ( Letture di oggi)

Prima lettera ai Tessalonicesi 2


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LA SACRA BIBBIABIBBIA RICCIOTTI
1 Voi stessi sapete, fratelli, che la nostra venuta tra voi non fu vana,1 - Voi ben sapete, o fratelli, che la nostra venuta non è stata vana,
2 ma, dopo aver prima sofferto ed essere stati insultati a Filippi, come siete a conoscenza, abbiamo preso l'ardire in Dio nostro di annunziare a voi il vangelo di Dio in mezzo a molti ostacoli.2 ma avendo patito e ricevuto oltraggi, (come sapete) a Filippi, pure abbiamo preso coraggio nel nostro Dio di parlare il Vangelo di Dio pur con tanta preoccupazione.
3 La nostra esortazione non è dettata da errore né da malafede né da inganno,3 Poichè l'esortazione nostra, non da errore procede, nè da idee men pure, nè si aggira in inganni,
4 ma, come siamo stati fatti degni da Dio di essere incaricati del vangelo, così parliamo, non per piacere agli uomini, ma a Dio che scruta i nostri cuori.4 ma siccome fummo approvati da Dio perchè a noi si affidasse il Vangelo, così ne parliamo, non per piacere agli uomini ma a Dio che scruta i nostri cuori.
5 Giammai, infatti, siamo ricorsi a parole di adulazione, come sapete; né a pretesti ispirati da interesse: Dio è testimone;5 Poichè, come sapete, non mai fu il nostro discorso di adulazione, nè pretesto di guadagno, Dio ci è testimone,
6 neppure abbiamo cercato dagli uomini la gloria, né da voi né da altri;6 nè cercavamo gloria fra gli uomini nè da voi, nè da altri,
7 pur potendo essere di peso, come apostoli di Cristo, siamo stati al contrario affabili con voi: come una madre che cura premurosamente i suoi figli,7 pur potendo essere di un qualche peso come apostoli di Cristo, ma ci siamo fatti piccoli in mezzo a voi, come una nutrice, che carezzi le proprie creature;
8 così noi, desiderandovi ardentemente, eravamo disposti a comunicarvi non solo il vangelo di Dio ma la nostra stessa vita, tanto ci eravate diventati cari.8 così dunque nel nostro tenero amore per voi eravamo disposti a darvi non solo il Vangelo di Dio, ma anche la nostra stessa vita perchè eravate diventati per noi oggetto di grande amore.
9 Voi ricordate, infatti, o fratelli, le nostre fatiche e i nostri stenti: lavorando giorno e notte per non essere di peso a nessuno di voi, vi abbiamo predicato il vangelo di Dio.9 Voi ricordate, o fratelli, le nostre fatiche e angustie; notte e giorno lavorando per non esser di peso a nessuno di voi, abbiamo annunziato tra voi il Vangelo di Dio.
10 Voi siete testimoni, e lo è Dio stesso, come in maniera pura, giusta e irreprensibile siamo stati con voi che avevate creduto,10 Siete voi testimoni, e lo è pure Iddio, come santamente e giustamente e irreprensibilmente ci siam diportati con voi credenti;
11 così anche sapete che, come un padre fa con ciascuno dei suoi figli,11 e sapete altresì che, (come un padre fa' co' suoi figliuoli),
12 vi abbiamo esortato, incoraggiato e scongiurato a camminare in maniera degna di Dio, che vi chiama al suo regno e alla sua gloria.12 noi esortavamo ciascuno di voi, confortando e anche scongiurando, a tenere una condotta degna di Dio, che vi chiamò al suo regno e alla sua gloria.
13 Perciò noi non cessiamo di ringraziare Dio perché, ricevendo dalla nostra voce la parola di Dio, l'avete accolta non come parola di uomini ma, come è realmente, parola di Dio, la quale è potenza in voi che credete.13 Ed è per questo che noi ringraziamo continuamente Iddio, che voi accogliendo la parola di Dio da noi udita, l'avete accettata, non come parola di uomini, ma (com'è davvero), parola di Dio, la quale mostra la sua efficacia in voi che credete.
14 Infatti voi, o fratelli, siete diventati imitatori delle chiese di Dio che sono nella Giudea, in Cristo Gesù; poiché voi pure avete sofferto le stesse persecuzioni da parte dei vostri compatrioti, come quelle da parte dei Giudei,14 Giacchè voi, o fratelli, siete diventati imitatori delle chiese di Dio che sono nella Giudea, in Cristo Gesù; e difatti avete sofferto anche voi le stesse cose da parte dei vostri connazionali, come quelli dai Giudei,
15 i quali uccisero il Signore Gesù e i profeti e perseguitarono noi: essi non piacciono a Dio e sono nemici a tutti gli uomini;15 cioè da coloro che anche hanno ucciso il Signore Gesù e i profeti, e hanno perseguitato noi, e che non piacciono a Dio, e sono contrari a tutti gli uomini,
16 e ci impediscono di predicare alle genti affinché si salvino, per riempire sempre più la misura dei loro peccati. Ma l'ira è giunta su di essi per la fine.16 in quanto impediscono noi di parlare alle Genti onde siano salvate, talmente, che essi colmano continuamente [la misura dei] loro peccati. Ma è giunta su loro l'ira [di Dio] sino in fondo.
17 Ma noi, o fratelli, orfani di voi per breve tempo, con la presenza non con il cuore, ci siamo con estrema premura preoccupati di rivedere il vostro volto.17 E noi, o fratelli, strappati da voi per un po' di tempo, separati d'aspetto ma non di cuore, tanto maggiormente, pel gran desiderio, ci siam proposti di rivedervi;
18 Proprio per questo avevamo deciso di venire da voi, io Paolo una prima e una seconda volta, ma Satana ce lo ha impedito.18 per ciò avevamo disposto di venir da voi, almeno io Paolo, e una e due volte; ma Satana c'impedì.
19 Chi, infatti, è la nostra speranza, la nostra gioia e la nostra corona di gloria davanti al Signore nostro Gesù Cristo alla sua parusia, se non proprio voi?19 Giacchè qual sarà la nostra speranza o gioia o corona di gloria davanti al Signor nostro Gesù nel momento della sua venuta, se non sarete anche voi?
20 Voi, certo, siete la gloria e la gioia nostra.20 Sì, voi siete la gloria nostra e la nostra gioia.