Scrutatio

Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Lettera ai Galati 3


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LA SACRA BIBBIABIBBIA TINTORI
1 O Galati sciocchi, chi mai vi ha incantato, voi dinanzi ai cui occhi Gesù Cristo fu presentato crocifisso?1 O Galati insensati, chi vi ha talmente affascinati da non farvi obbedire alla verità, voi dinanzi agli occhi dei quali è stato dipinto Gesù Cristo, come fosse stato crocifìsso fra voi?
2 Questo solo desidero sapere da voi: avete ricevuto lo Spirito dalle opere della legge o prestando ascolto al messaggio della fede?2 Questo solo vorrei sapere da voi: lo Spirito l'avete ricevuto dalle opere della legge o per la sottomissione alla fede?
3 Così sciocchi siete? Avendo prima iniziato con lo Spirito, ora finite con la carne?3 E siete tanto stolti, dopo aver cominciato collo spirito, da finire colla carne?
4 Tante e così grandi cose avete sperimentato invano? Seppure poi invano!4 Avete sofferto tanto invano? E sarebbe invano.
5 Colui dunque che vi dona con abbondanza lo Spirito e opera miracoli in mezzo a voi, fa tutto questo perché osservate la legge o perché credete alla predicazione?5 Chi dunque vi dà lo Spirito ed opera tra voi miracoli lo fa per le opere della legge o per la sottomissione alla fede?
6 Così come Abramo credette a Dio e questo fu per lui un titolo di giustificazione.6 Come sta scritto: Abramo credette a Dio e gli fu imputato a giustizia.
7 Sappiate allora che quelli che sono dalla fede, costoro sono figli di Abramo.7 Dunque riconoscetelo che quelli che han la fede son figli di Abramo.
8 E la Scrittura, prevedendo che Dio avrebbe giustificato i gentili per mezzo della fede, annunciò in anticipo ad Abramo: Saranno benedette in te tutte le nazioni.8 Or la Scrittura, prevedendo che Iddio giustificherebbe i Gentili per mezzo della fede, lo predisse ad Abramo: In te saranno benedette tutte le nazioni.
9 Cosicché quelli che si basano sulla fede sono benedetti con Abramo credente.9 Quelli dunque che hanno la fede son benedetti col fedele Abramo.
10 Infatti quanti si basano sulle opere della legge, sono soggetti a una maledizione, poiché è scritto: Maledetto chiunque non persevera nel fare tutte le cose scritte nel libro della legge.10 Tutti quelli invece che fidano nelle opere della legge son sotto la maledizione, perchè sta scritto: Maledetto chiunque non rimane fedele nell'osservare tutte le cose scritte nel libro della legge e non cerca di adempirle.
11 Che poi nessuno, rimanendo nell'ambito della legge, venga giustificato, è manifesto, poiché il giusto vivrà per la fede.11 Che poi nessuno possa essere giustificato presso Dio per mezzo della legge è chiaro, perchè « il giusto vive di fede ».
12 La legge però non proviene dalla fede, ma chi farà queste cose vivrà per esse.12 Or la legge non si basa sulla fede, ma (dice): Chi farà quelle cose vivrà per esse.
13 Cristo ci ha riscattati liberandoci dalla maledizione della legge, divenuto per noi maledizione, poiché sta scritto: Maledetto chiunque è appeso ad un legno,13 Cristo ci ha redenti dalla maledizione della legge, essendo divenuto maledetto per noi (perchè sta scritto: « Maledetto chiunque è appeso al legno »),
14 e ciò affinché la benedizione di Abramo arrivasse ai gentili in Cristo, in modo che ricevessimo lo Spirito, oggetto di promessa, per mezzo della fede.14 affinchè la benedizione di Abramo pervenisse alle nazioni da Cristo Gesù, e noi mediante la fede, ricevessimo la promessa dello Spirito.
15 Fratelli, parlo secondo un punto di vista umano. Nessuno invalida o muta con aggiunte un testamento ratificato, anche se è di un uomo.15 Fratelli, (parlo secondo le usanze degli uomini) un testamento autenticato, benché sia di uomo, nessuno lo annulla o vi fa delle aggiunte.
16 Or ad Abramo e alla sua discendenza furono fatte le promesse. Non dice: e alle sue discendenze, come se si fosse voluto riferire a molte, ma ad una sola: e alla tua discendenza, che è Cristo.16 Or le promesse furono fatte ad Abramo « e a quello che doveva nascere da lui »; non dice « a quelli che nasceranno » come dicesse a molti, ma come se li compendiasse in uno, dice: « E a quello che deve nascere da te » e questo è Cristo.
17 Voglio perciò dire questo: la legge, venuta 430 anni dopo, non annulla il testamento ratificato in precedenza da Dio, rendendo così inoperante la promessa.17 Or io cosi ragiono: il testamento autenticato da Dio non può essere da una legge venuta quattrocento trentanni dopo, annullato in maniera da rendere vana la promessa.
18 Ma se l'eredità è legata alla legge, non è più legata ad una promessa; or Dio fece il suo dono di grazia ad Abramo mediante una promessa.18 Ma se l'eredità venisse per la legge non verrebbe più per la promessa: invece è in virtù della promessa che Dio l'ha donata ad Abramo.
19 E allora, perché la legge? Essa fu aggiunta a motivo delle trasgressioni, finché non giungesse il seme oggetto della promessa, promulgata per mezzo di angeli, tramite un mediatore.19 A che dunque la legge? A motivo delle trasgressioni fu aggiunta, fino a che non fosse venuta « la progenie » a cui era stata fatta la promessa, e fu promulgata per ministero degli Angeli in mano d'un mediatore.
20 Ma un mediatore non esiste quando si tratta di una persona sola; e Dio è uno solo.20 Ma il mediatore non è mediatore d'uno solo, Dio invece è uno solo.
21 La legge allora va contro le promesse di Dio? Non sia mai detto! Se infatti fosse stata data una legge capace di dare la vita, la giustificazione si avrebbe realmente dalla legge.21 E' dunque la legge contro le promesse di Dio? Non può essere. Se davvero fosse stata data una legge capace di produrre la vita, allora sì che dalla legge verrebbe la giustizia;
22 Ma la Scrittura ha chiuso tutte le cose sotto il peccato, affinché la promessa fosse data ai credenti per la fede in Gesù Cristo.22 ma la Scrittura tutto chiuse sotto il peccato, affinchè la promessa fosse largita ai credenti mediante la fede di Gesù Cristo.
23 Prima che venisse la fede, noi eravamo custoditi come prigionieri sotto il dominio della legge, in attesa della fede che sarebbe stata rivelata.23 Avanti che venisse la fede eravamo imprigionati dentro la legge in aspettazione di quella fede che doveva esser rivelata.
24 Cosicché la legge è divenuta per noi come un pedagogo che ci ha condotti a Cristo, perché fossimo giustificati dalla fede.24 Quindi la legge è stata il nostro pedagogo per condurci a Cristo, ad esser giustificati per la fede.
25 Sopraggiunta poi la fede, non siamo più sotto il dominio del pedagogo.25 Ma venuta la fede, non siamo più sotto pedagogo;
26 Tutti infatti siete figli di Dio in Cristo Gesù mediante la fede;26 infatti voi tutti siete figli di Dio per la fede in Cristo Gesù;
27 infatti, quanti siete stati battezzati in Cristo, vi siete rivestiti di Cristo.27 perchè, quanti siete stati battezzati in Cristo, vi siete rivestiti di Cristo.
28 Non esiste più giudeo né greco, non esiste schiavo né libero, non esiste uomo o donna: tutti voi siete una sola persona in Cristo Gesù.28 Non vi è più nè giudeo, nè greco; nè servo, nè libero; nè maschio, nè femmina; ma voi tutti non siete che una sola persona in Cristo Gesù.
29 Se poi siete di Cristo, allora siete discendenza di Abramo, eredi secondo la promessa.29 Se dunque siete di Cristo, e quindi progenie di Abramo, voi siete gli eredi secondo la promessa.