Scrutatio

Venerdi, 10 maggio 2024 - San Giobbe ( Letture di oggi)

Seconda lettera ai Corinzi 2


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LA SACRA BIBBIANOVA VULGATA
1 Ritenni opportuno di non venire di nuovo tra voi nell'afflizione.1 Statui autem hoc ipse apud me, ne iterum in tristitia venirem ad vos;
2 Perché se io affliggo voi, chi potrà rallegrarmi, tolto colui che viene da me afflitto?2 si enim ego contristo vos, et quis est qui me laetificet, nisi qui contristaturex me?
3 Perciò vi ho scritto in quei termini, per non dover poi essere rattristato alla mia venuta da quelli che dovrebbero rendermi lieto, persuaso come sono, riguardo a tutti voi, che la mia gioia è la vostra.3 Et hoc ipsum scripsi, ut non, cum venero, tristitiam habeam de quibusoportebat me gaudere, confidens in omnibus vobis, quia meum gaudium omniumvestrum est.
4 Vi ho scritto invero in grande afflizione e col cuore angosciato, tra molte lacrime, non per rattristarvi, ma per farvi conoscere l'affetto immenso che vi porto.4 Nam ex multa tribulatione et angustia cordis scripsi vobis permultas lacrimas, non ut contristemini, sed ut sciatis quam carita tem habeoabundantius in vos.
5 Ché se qualcuno mi ha rattristato, non ha rattristato me, ma in parte almeno, per non dir di più, tutti voi;5 Si quis autem contristavit, non me contristavit, sed exparte, ut non onerem, omnes vos.
6 è sufficiente per quel tale il castigo che gli è venuto dalla maggioranza,6 Sufficit illi, qui eiusmodi est, obiurgatiohaec, quae fit a pluribus,
7 onde adesso voi dovreste piuttosto usargli benevolenza e confortarlo, perché non soccomba sotto un dolore troppo forte.7 ita ut e contra magis donetis et consolemini, neforte abundantiore tristitia absorbeatur, qui eiusmodi est.
8 Vi esorto quindi a prendere una decisione di carità nei suoi riguardi.8 Propter quodobsecro vos, ut confirmetis in illum caritatem;
9 Anche per questo vi ho scritto, per vedere alla prova la vostra virtù, se siete ubbidienti in tutto.9 ideo enim et scripsi, utcognoscam probationem vestram, an in omnibus oboedientes sitis.
10 A chi voi perdonate, perdono anch'io; poiché quello che io ho perdonato, se pure ebbi qualcosa da perdonare, l'ho fatto per voi, davanti a Cristo,10 Cui autemaliquid donatis, et ego; nam et ego, quod donavi, si quid donavi, propter vos inpersona Christi,
11 per non cadere in balìa di Satana, le cui intenzioni sono ben note.11 ut non circumveniamur a Satana; non enim ignoramuscogitationes eius.
12 Giunto che fui a Troade per annunciare il vangelo di Cristo, sebbene mi fosse aperta una grande porta nel Signore,12 Cum venissem autem Troadem ob evangelium Christi, et ostium mihi apertumesset in Domino,
13 non ebbi pace nello spirito perché non vi trovai il mio fratello Tito; perciò, congedatomi da loro, partii per la Macedonia.13 non habui requiem spiritui meo, eo quod non invenerim Titumfratrem meum, sed valefaciens eis profectus sum in Macedoniam.
14 Ma siano rese grazie a Dio, il quale ci fa partecipare in ogni tempo al suo trionfo in Cristo, e diffonde per mezzo di noi il profumo della sua conoscenza nel mondo intero!14 Deo autemgratias, qui semper triumphat nos in Christo et odorem notitiae suae manifestatper nos in omni loco.
15 Noi siamo infatti per Dio il profumo di Cristo tra quelli che si salvano e quelli che vanno in rovina;15 Quia Christi bonus odor sumus Deo in his, qui salvifiunt, et in his, qui pereunt:
16 per gli uni odore di morte per la morte, e per gli altri odore di vita per la vita. E chi è all'altezza di questo compito?16 aliis quidem odor ex morte in mortem, aliisautem odor ex vita in vitam. Et ad haec quis idoneus?
17 Perché noi non siamo come i molti che trafficano la parola di Dio, ma parliamo in Cristo, davanti a Dio, con limpidezza, come inviati di Dio.17 Non enim sumus sicutplurimi adulterantes verbum Dei, sed sicut ex sinceritate, sed sicut ex Deocoram Deo in Christo loquimur.