Scrutatio

Giovedi, 9 maggio 2024 - Beata Maria Teresa di Gesù (Carolina Gerhardinger) ( Letture di oggi)

Prima lettera ai Corinzi 11


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LA SACRA BIBBIANOVA VULGATA
1 Fatevi miei imitatori come io lo sono di Cristo.1 Imitatores mei estote, sicut et ego Christi.
2 Vi lodo poi perché vi ricordate molto di me, e conservate le tradizioni come ve le ho trasmesse.2 Laudo autem vos quod omnia mei memores estis et, sicut tradidi vobis,traditiones meas tenetis.
3 Voglio però che sappiate che capo di ogni uomo è Cristo, e capo della donna è l'uomo, e capo di Cristo è Dio.3 Volo autem vos scire quod omnis viri caput Christusest, caput autem mulieris vir, caput vero Christi Deus.
4 Ogni uomo che prega o profetizza con il capo coperto, manca di riguardo al suo capo.4 Omnis vir orans autprophetans velato capite deturpat caput suum;
5 Così ogni donna che prega o profetizza senza velo sul capo, manca di riguardo al suo capo, come se fosse rasa;5 omnis autem mulier orans autprophetans non velato capite deturpat caput suum; unum est enim atque sidecalvetur.
6 che se una donna non si copre, si tagli pure i capelli; ma se è vergogna per una donna tagliarsi i capelli o essere rasa, allora si copra.6 Nam si non velatur mulier, et tondeatur! Si vero turpe est mulieritonderi aut decalvari, veletur.
7 L'uomo non deve coprirsi il capo, essendo immagine e gloria di Dio, mentre la donna è gloria dell'uomo.7 Vir quidem non debet velare caput, quoniam imago et gloria est Dei; mulierautem gloria viri est.
8 Poiché non l'uomo deriva dalla donna, ma la donna dall'uomo;8 Non enim vir ex muliere est, sed mulier ex viro;
9 né l'uomo fu creato per la donna, ma la donna per l'uomo.9 etenim non est creatus vir propter mulierem, sed mulier propter virum.
10 Per questo la donna deve portare un segno di dipendenza sul capo, a motivo degli angeli.10 Ideodebet mulier potestatem habere supra caput propter angelos.
11 Tuttavia, nel Signore, né la donna è senza l'uomo, né l'uomo è senza la donna;11 Verumtamen nequemulier sine viro, neque vir sine muliere in Domino;
12 se infatti la donna deriva dall'uomo, anche l'uomo ha vita dalla donna, e tutto proviene da Dio.12 nam sicut mulier de viro,ita et vir per mulierem, omnia autem ex Deo.
13 Giudicatene voi stessi: è conveniente che una donna faccia preghiera a Dio col capo scoperto?13 In vobis ipsi iudicate: Decetmulierem non velatam orare Deum?
14 E non ci insegna la natura stessa che è indecoroso per un uomo lasciarsi crescere i capelli,14 Nec ipsa natura docet vos quod vir quidem,si comam nutriat, ignominia est illi;
15 mentre è onorifico per una donna lasciarseli crescere? La chioma è data a lei a guisa di velo.15 mulier vero, si comam nutriat, gloriaest illi? Quoniam coma pro velamine ei data est.
16 Che se alcuno vuole contestare, noi non abbiamo questa consuetudine e neanche le chiese di Dio.16 Si quis autem videturcontentiosus esse, nos talem consuetudinem non habemus, neque ecclesiae Dei.
17 E mentre vi do questi ordini, non posso lodarvi, perché le vostre riunioni non sono per vostro vantaggio, ma per vostro danno.17 Hoc autem praecipio, non laudans quod non in melius sed in deteriusconvenitis.
18 Sento innanzi tutto che, quando vi radunate in assemblea, vi sono divisioni tra voi; e in parte lo credo.18 Primum quidem convenientibus vobis in ecclesia, audio scissurasinter vos esse et ex parte credo.
19 E' necessario infatti che avvengano anche divisioni tra di voi, affinché si manifestino quelli che sono di virtù provata in mezzo a voi.19 Nam oportet et haereses inter vos esse, utet, qui probati sunt, manifesti fiant in vobis.
20 Quando dunque vi radunate insieme, il vostro non è un mangiare la cena del Signore.20 Convenientibus ergo vobis inunum, non est dominicam cenam manducare;
21 Infatti ciascuno, partecipando alla cena, mangia prima il proprio pasto, e così l'uno ha fame e l'altro è ubriaco.21 unusquisque enim suam cenampraesumit in manducando, et alius quidem esurit, alius autem ebrius est.
22 Non avete forse le vostre case per mangiare e bere? O volete gettare il disprezzo sulla chiesa di Dio e fare arrossire chi non ha niente? Che debbo dirvi? Devo lodarvi? In questo non vi lodo!22 Numquid domos non habetis ad manducandum et bibendum? Aut ecclesiam Deicontemnitis et confunditis eos, qui non habent? Quid dicam vobis? Laudabo vos?In hoc non laudo!
23 Io ho ricevuto dal Signore quello che vi ho trasmesso: che il Signore Gesù, nella notte in cui fu tradito, prese del pane23 Ego enim accepi a Domino, quod et tradidi vobis, quoniam Dominus Iesus, inqua nocte tradebatur, accepit panem
24 e, reso grazie, lo spezzò e disse: "Questo è il mio corpo, che è per voi; fate questo in memoria di me".24 et gratias agens fregit et dixit: “ Hocest corpus meum, quod pro vobis est; hoc facite in meam commemorationem ”;
25 Allo stesso modo, dopo avere cenato, prese anche il calice dicendo: "Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue; fate questo, tutte le volte che ne berrete, in memoria di me".25 similiter et calicem, postquam cenatum est, dicens: “ Hic calix novumtestamentum est in meo sanguine; hoc facite, quotiescumque bibetis, in meamcommemorationem ”.
26 Quindi tutte le volte che voi mangiate questo pane e bevete a questo calice, annunziate la morte del Signore, finché egli venga.26 Quotiescumque enim manducabitis panem hunc et calicembibetis, mortem Domini annuntiatis, donec veniat.
27 Perciò chiunque mangia il pane o beve al calice del Signore indegnamente, è reo del corpo e del sangue del Signore.27 Itaque, quicumquemanducaverit panem vel biberit calicem Domini indigne, reus erit corporis etsanguinis Domini.
28 Ciascuno esamini se stesso e poi mangi il pane e beva il calice;28 Probet autem seipsum homo, et sic de pane illo edat et decalice bibat;
29 perché chi mangia e beve senza discernere il corpo, mangia e beve la sua condanna.29 qui enim manducat et bibit, iudicium sibi manducat et bibit nondiiudicans corpus.
30 E' per questo che tra voi vi sono molti malati e infermi e un buon numero sono morti.30 Ideo inter vos multi infirmi et imbecilles et dormiuntmulti.
31 Che se ci esaminassimo noi stessi, non verremmo giudicati;31 Quod si nosmetipsos diiudicaremus, non utique iudicaremur;
32 ma, messi sull'avviso dal Signore, veniamo corretti, per non essere poi condannati insieme al mondo.32 dumiudicamur autem, a Domino corripimur, ut non cum hoc mundo damnemur
33 Quindi, o miei fratelli, quando vi radunate per la cena, aspettatevi gli uni gli altri.33 Itaque,fratres mei, cum convenitis ad manducandum, invicem exspectate.
34 E se qualcuno ha fame, mangi a casa, onde non vi raduniate per vostra condanna. Quanto al resto darò disposizioni quando verrò.34 Si quisesurit, domi manducet, ut non in iudicium conveniatis. Cetera autem, cum venero,disponam.