Scrutatio

Mercoledi, 8 maggio 2024 - Madonna del Rosario di Pompei ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Giovanni 10


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LA SACRA BIBBIANOVA VULGATA
1 "In verità, in verità vi dico: chi non entra per la porta nell'ovile delle pecore, ma s'arrampica da un'altra parte, è un ladro e un bandito.1 “ Amen, amen dico vobis: Qui non intrat per ostium in ovile ovium, sedascendit aliunde, ille fur est et latro;
2 Chi invece entra per la porta è pastore delle pecore.2 qui autem intrat per ostium, pastorest ovium.
3 Il guardiano gli apre, le pecore ascoltano la sua voce e chiama le proprie pecore per nome e le fa uscire.3 Huic ostiarius aperit, et oves vocem eius audiunt, et proprias ovesvocat nominatim et educit eas.
4 Quando ha spinto fuori tutte le proprie, cammina davanti a loro e le pecore lo seguono, perché conoscono la sua voce.4 Cum proprias omnes emiserit, ante eas vadit, etoves illum sequuntur, quia sciunt vocem eius;
5 Non seguiranno affatto un estraneo, ma fuggiranno lontano da lui, perché non conoscono la voce degli estranei".5 alienum autem non sequentur, sedfugient ab eo, quia non noverunt vocem alienorum ”.
6 Gesù disse loro questa parabola. Ma quelli non compresero di che cosa volesse parlare loro.6 Hoc proverbium dixit eisIesus; illi autem non cognoverunt quid esset, quod loquebatur eis.
7 Gesù allora continuò: "In verità, in verità vi dico: io sono la porta delle pecore.7 Dixit ergo iterum Iesus: “ Amen, amen dico vobis: Ego sum ostium ovium.
8 Tutti coloro che vennero prima di me sono ladri e briganti. Ma le pecore non li ascoltarono.8 Omnes, quotquot venerunt ante me, fures sunt et latrones, sed non audierunt eosoves.
9 Io sono la porta. Chi entrerà attraverso di me sarà salvo; entrerà ed uscirà e troverà pascolo.9 Ego sum ostium; per me, si quis introierit, salvabitur et ingredietur etegredietur et pascua inveniet.
10 Il ladro non entra che per rubare, sgozzare e distruggere. Io sono venuto perché abbiano la vita e l'abbiano in sovrabbondanza.10 Fur non venit, nisi ut furetur et mactet etperdat; ego veni, ut vitam habeant et abundantius habeant.
11 Io sono il buon pastore. Il buon pastore dà la sua vita per le pecore.11 Ego sum pastorbonus; bonus pastor animam suam ponit pro ovibus;
12 Il mercenario invece che non è pastore, cui non appartengono le pecore, vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge, e il lupo le rapisce e le disperde,12 mercennarius et, qui nonest pastor, cuius non sunt oves propriae, videt lupum venientem et dimittit oveset fugit — et lupus rapit eas et dispergit —
13 perché è mercenario e non gli importa delle pecore.13 quia mercennarius est et nonpertinet ad eum de ovibus.
14 Io sono il buon pastore e conosco le mie e le mie conoscono me,14 Ego sum pastor bonus et cognosco meas, etcognoscunt me meae,
15 come il Padre conosce me e io conosco il Padre. Io do la mia vita per le pecore.15 sicut cognoscit me Pater, et ego cognosco Patrem; etanimam meam pono pro ovibus.
16 Ed ho altre pecore che non sono di questo ovile. Anch'esse io devo guidare, ascolteranno la mia voce e saranno un solo gregge, un solo pastore.16 Et alias oves habeo, quae non sunt ex hoc ovili,et illas oportet me adducere, et vocem meam audient et fient unus grex, unuspastor.
17 Per questo il Padre mi ama, perché io do la mia vita per riprenderla di nuovo.17 Propterea me Pater diligit, quia ego pono animam meam, ut iterumsumam eam.
18 Nessuno me la toglie, ma io la do da me stesso. Ho il potere di darla e ho il potere di riprenderla. Questo è il comando che ho ricevuto dal Padre mio".18 Nemo tollit eam a me, sed ego pono eam a meipso. Potestatem habeoponendi eam et potestatem habeo iterum sumendi eam. Hoc mandatum accepi a Patremeo ”.
19 Ci fu nuova divisione fra i Giudei a causa di queste parole.19 Dissensio iterum facta est inter Iudaeos propter sermones hos.
20 Molti di essi dicevano: "Ha un demonio e delira. Perché lo ascoltate?".20 Dicebantautem multi ex ipsis: “ Daemonium habet et insanit! Quid eum auditis? ”.
21 Altri dicevano: "Queste parole non sono di un indemoniato. Un demonio può forse aprire gli occhi ai ciechi?".21 Alii dicebant: “ Haec verba non sunt daemonium habentis! Numquid daemoniumpotest caecorum oculos aperire? ”.
22 A Gerusalemme ricorreva allora la festa della Dedicazione. Era inverno22 Facta sunt tunc Encaenia in Hierosolymis. Hiems erat;
23 e Gesù passeggiava nel tempio, sotto il portico di Salomone.23 et ambulabat Iesusin templo in porticu Salomonis.
24 Lo circondarono i Giudei e gli dicevano: "Fino a quando ci tieni con l'animo sospeso? Se sei il Cristo, diccelo apertamente".24 Circumdederunt ergo eum Iudaei et dicebantei: “ Quousque animam nostram tollis? Si tu es Christus, dic nobis palam! ”.
25 Rispose loro Gesù: "Ve l'ho detto e non credete. Le opere che faccio in nome del Padre mio, esse mi rendono testimonianza.25 Respondit eis Iesus: “ Dixi vobis, et non creditis; opera, quae ego facioin nomine Patris mei, haec testimonium perhibent de me.
26 Ma voi non credete, perché non siete delle mie pecore.26 Sed vos non creditis,quia non estis ex ovibus meis.
27 Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco e mi seguono.27 Oves meae vocem meam audiunt, et ego cognoscoeas, et sequuntur me;
28 Io do loro la vita eterna e non periranno mai; e nessuno le strapperà dalla mia mano.28 et ego vitam aeternam do eis, et non peribunt inaeternum, et non rapiet eas quisquam de manu mea.
29 Il Padre mio che me le ha date è più grande di tutti e nessuno le può strappare dalla mano del Padre.29 Pater meus quod dedit mihi,maius omnibus est, et nemo potest rapere de manu Patris.
30 Io e il Padre siamo uno".30 Ego et Pater unumsumus ”.
31 I Giudei raccolsero di nuovo delle pietre per lapidarlo.31 Sustulerunt iterum lapides Iudaei, ut lapidarent eum.
32 Gesù rispose loro: "Vi ho mostrato molte opere buone da parte del Padre. Per quale di queste opere mi lapidate?".32 Respondit eis Iesus:“ Multa opera bona ostendi vobis ex Patre; propter quod eorum opus melapidatis? ”.
33 Gli risposero i Giudei: "Non ti lapidiamo per un'opera buona, ma per una bestemmia: perché tu che sei uomo, ti fai Dio".33 Responderunt ei Iudaei: “ De bono opere non lapidamus tesed de blasphemia, et quia tu, homo cum sis, facis teipsum Deum ”.
34 Rispose loro Gesù: "Non è scritto nella vostra legge: Io ho detto: siete dèi?34 Respondit eis Iesus: “ Nonne scriptum est in lege vestra: “Ego dixi: Diiestis?”.
35 Se ha detto dèi coloro cui fu rivolta la parola di Dio, e la Scrittura non si può abolire,35 Si illos dixit deos, ad quos sermo Dei factus est, et non potestsolvi Scriptura,
36 a colui che il Padre ha santificato e ha mandato nel mondo voi dite: "Tu bestemmi", perché ho detto: "Io sono Figlio di Dio"?36 quem Pater sanctificavit et misit in mundum, vos dicitis:“Blasphemas!”, quia dixi: Filius Dei sum?
37 Se non faccio le opere del Padre mio, non credetemi.37 Si non facio opera Patris mei,nolite credere mihi;
38 Ma se le faccio, anche se non credete a me, credete alle opere, così che conosciate e cominciate a comprendere che il Padre è in me ed io nel Padre".38 si autem facio, et si mihi non vultis credere, operibuscredite, ut cognoscatis et sciatis quia in me est Pater, et ego in Patre ”.
39 Tentarono nuovamente di arrestarlo, ma egli sfuggì dalle loro mani.39 Quaerebant ergo iterum eum prehendere; et exivit de manibus eorum.
40 Poi andò di nuovo di là del Giordano, nel luogo in cui dapprima Giovanni aveva battezzato, e vi rimase.40 Et abiit iterum trans Iordanem in eum locum, ubi erat Ioannes baptizansprimum, et mansit illic.
41 Molti vennero a lui e dicevano: "Giovanni non ha fatto nessun segno; ma tutto ciò che egli disse di costui era vero".41 Et multi venerunt ad eum et dicebant: “ Ioannesquidem signum fecit nullum; omnia autem, quaecumque dixit Ioannes de hoc, veraerant ”.
42 E là molti credettero in lui.42 Et multi crediderunt in eum illic.