Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Deuteronomio 9


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LA SACRA BIBBIABIBBIA VOLGARE
1 Ascolta Israele: oggi tu stai per passare il Giordano per andare a conquistare nazioni più grandi e più forti di te, città grandi e fortificate fino al cielo;1 Odi, Israel: tu passerai oggi il (fiume) Giordano, acciò che tu possegghi tutte quelle nazioni (e genti) grandi e più forti di te, cittadi grandissime e mu rate insino al cielo,
2 un popolo potente e alto, i figli degli Anakiti che tu conosci e dei quali hai sentito dire: "Chi può resistere ai figli di Anak?".2 il popolo grande e alto, figliuoli di giganti, i quali tu hai veduto e udisti (nominare), ai quali persona niuna puote contrastare (nè innanzi apparere).
3 Oggi sappi che il Signore tuo Dio, è lui che passerà davanti a te come un fuoco divoratore: è lui che li sterminerà ed è lui che te li sottometterà; tu li conquisterai e li distruggerai rapidamente, come ti ha detto il Signore.3 Adunque saprai oggi, che Iddio, tuo Signore, egli andarà innanzi a te, come fuoco che divora e consuma, il quale loro atterri e ispenga e uccida dinanzi alla faccia tua tostamente, com ' egli ti parloe (e promise).
4 Non dire nel tuo cuore, quando il Signore tuo Dio li caccerà dinanzi a te: "Per la mia giustizia il Signore mi ha condotto a conquistare questa terra". Ma per la perversità di quelle nazioni il Signore tuo Dio le spossessa davanti a te.4 Nè non dire poi nel cuore tuo, quando Iddio, tuo Signore, avrà (morti e) ispenti costoro dinnanzi a te: per la mia giustizia (cioè per ch' io sono giusto) Iddio m'ha menato e messo in questa terra, acciò ch' io la possedessi; conciosiacosa che queste (genti e) nacioni siano ispente (e morte) per le loro iniquitadi.
5 Non per la tua giustizia né per la rettitudine del tuo cuore tu vai a conquistare la loro terra, ma per la perversità di quelle nazioni il Signore le spossessa davanti a te, per mantenere la parola che ha giurato ai tuoi padri, ad Abramo, ad Isacco e a Giacobbe.5 Imperciò [che] io ti dico che nè per le tue giu stizie, nè per la (tua bontade ed) equitade del tuo cuore entrerai acciò che possegghi le loro terre: ma per chè quelle feceno cose empie (e malvagie), entrando tu, elle furono (morte e) spente; e ancora acciò che Iddio compisse la sua parola, e quello ch' avea (detto e ch' avea) promesso per giuramento a' tuoi padri Abraam, Isaac e lacob.
6 Sappi che non per la tua giustizia il Signore tuo Dio ti dona in possesso questa terra buona; perché sei un popolo di dura cervice.6 Sappi adunque (e conosci), che non per le tue giustizie Iddio, tuo Signore, dato t'abbia (perciò) questa ottima terra in possessione, conciosiacosa che tu sie popolo di duro capo.
7 Ricorda e non dimenticare che hai irritato il Signore tuo Dio nel deserto; da quando siete usciti dalla terra d'Egitto fino al vostro arrivo in questo luogo siete stati ribelli verso il Signore.7 Ricordati, e fae che non t'esca di mente, come tu concitasti Iddio tuo Signore ad ira nel de serto. Da quel dì che uscisti d'Egitto, insino a questo luogo, sempremai contro a Dio tuo Signore tu con tendesti.
8 All'Oreb avete irritato il Signore ed egli si è così adirato contro di voi che voleva distruggervi,8 Onde in Oreb tu il (concitasti e) provocasti; onde adirato egli ti volse spegnere (e uccidere),
9 quando io ero salito sul monte per prendere le tavole di pietra, tavole dell'alleanza che il Signore aveva stretto con voi ed ero restato sul monte quaranta giorni e quaranta notti senza mangiare pane e senza bere acqua;9 quando io salii in sul monte per pigliare due tavole di pietra, cioè le tavole del patto che avea fatto Iddio con voi; (e stetti) e perseverai nel monte suso, quaranta dì e quaranta notti, non manicando pane e non bevendo acqua.
10 il Signore mi aveva dato le due tavole di pietra, scritte dal dito di Dio, sulle quali erano tutte le parole che il Signore vi aveva detto sul monte, in mezzo al fuoco, nel giorno dell'assemblea.10 E Iddio sì mi diede due tavole di pietra, le quali erano iscritte (colla mano e) col dito di Dio, nelle quali si contenevano tutte le parole, le quali vi (disse e) parlò nel monte di mezzo del fuoco, quando tutto il popolo si raunò.
11 Al termine dei quaranta giorni e delle quaranta notti il Signore mi diede le due tavole di pietra, le tavole dell'alleanza,11 E passati i quaranta dì, e altrettante notti, Iddio mi diede due tavole del patto tra voi e lui.
12 e mi disse il Signore: "Alzati, discendi in fretta di qui, perché il tuo popolo, che tu hai fatto uscire dall'Egitto, ha prevaricato. Hanno deviato presto dalla via che avevo loro prescritto e si sono fatti un idolo di metallo fuso".12 E sì mi disse: lièvati suso (e partiti quinci) e tosto va giuso; imperciò che il popolo tuo, il quale trasti d'Egitto, hanno tostamente abbandonata la via la quale tu mostrasti (e insegnasti) loro, e han nosi fatto e gonfiato uno vitello per Iddio.
13 Il Signore mi disse: "Io ho visto questo popolo; ecco, è un popolo di dura cervice.13 E ancora mi disse Iddio: io cheveggo questo popolo si è di duro capo;
14 Lasciami che li distrugga e cancelli il loro nome di sotto il cielo, e farò di te una nazione più forte e numerosa di quello".14 lasciami fare, acciò ch' io l'atterri (e uccida) e spenga il suo nome di sotto dal cielo; e sì te porroe sopra gente la quale è maggiore e più forte di questa.
15 Mi voltai e scesi dal monte e il monte bruciava nel fuoco; le due tavole dell'alleanza erano nelle mie mani.15 E allora, vegnendo io e discendendo del monte ardente, e tenendo due tavole del patto (tra voi e Iddio) in mano,
16 Guardai, ed ecco, avevate peccato contro il Signore vostro Dio e vi eravate fatti un vitello di metallo fuso: avevate deviato presto dalla via che il Signore vi aveva prescritto.16 e vedessi che voi avevate (offeso e) peccato dinanzi a Dio vostro Signore, e avevatevi fatto uno vitello gonfiato al fuoco per vostro Iddio, ed eratevi partiti, e avevate abbandonata tostamente la via sua, la quale io aveva mostrata,
17 Afferrai le due tavole, le scagliai dalle mani, le spezzai sotto i vostri occhi17 gettai le tavole delle mie mani a terra, e sì le ruppi (e ispezzai dinanzi a voi e) in vostra presenza.
18 e mi gettai al cospetto del Signore: come la prima volta, per quaranta giorni e quaranta notti non mangiai pane e non bevvi acqua, a causa di tutti i peccati che avevate commesso facendo il male agli occhi del Signore per irritarlo.18 E si mi gittai in terra dinanzi a Dio, sicco me io aveva fatto in prima, quadraginta di e quadraginta notti, non mangiando pane nè bevendo acqua. (E questo feci) per tutti i vostri peccati, i quali faceste contro a Dio vostro Signore, e provocastelo ad ira.
19 Perché io ero atterrito davanti alla collera e all'indignazione di cui il Signore era adirato contro di voi, così da volervi distruggere. Il Signore mi ascoltò anche questa volta.19 E io ebbi paura dell' ira e indignazione sua, per la quale concitato contro di voi sì vi volse (uccidere e) ispegnere (di terra); e Iddio si esaudì il prego mio (e la mia orazione, la quale io feci per voi) ancora quest'altra volta.
20 Anche contro Aronne il Signore si era tanto irritato che lo voleva distruggere; e intercedetti anche per Aronne in quel tempo.20 Ancora, contro ad Aaron fortemente turbato, volselo gittare a terra e uccidere; e per lui simi gliantemente pregai (e orai).
21 L'oggetto del peccato che voi avevate commesso, cioè il vitello, lo presi e lo bruciai nel fuoco, lo spezzai, lo ridussi interamente in polvere minuta e ne gettai la polvere nel torrente che scende dal monte.21 E il vostro peccato, il quale voi avevate fatto, io il presi, cioè il vitello; e sì lo arsi, e rom pendolo (inanzi) in pezzi, e al tutto facendolo tornare in polvere, sì lo gittai nel torrente (dell' acqua) il quale iscendeva giù del monte.
22 Anche a Tabera, a Massa e a Kibrot-Taava avete irritato il Signore;22 Nello incendio e nella tentazione e ne' se polcri della concupiscenza (vostra) voi provocaste (e concitaste) Iddio contro a voi (cioè tre volte).
23 e quando egli vi ha mandato da Kades-Barnea dicendo: "Salite a conquistare la terra che vi ho dato", vi siete ribellati contro la parola del Signore vostro Dio, non gli avete creduto, né avete ascoltato la sua voce.23 E quando egli vi mandò di Cadesbarne, e disse: salite (e andate) e possedete la terra la quale io vi diedi, allora dispregiaste il comandamento di Dio, vostro Signore, e non gli credeste, nè non vo leste udire la voce sua.
24 Voi foste ribelli al Signore dal giorno in cui vi ha conosciuto.24 Ma sempre foste ribelli insino al die ch' io vi cominciai a conoscere.
25 Mi gettai dunque al cospetto del Signore quaranta giorni e quaranta notti; mi sono prostrato, perché il Signore parlò di distruggervi.25 E io giacqui in terra dinanzi a Dio, quaranta dì e quaranta notti; ne' quali (dì quaranta e quaranta notti) io pregai Iddio piatosamente, che egli non vi spegnesse (nè uccidesse) siccome egli avea minacciato.
26 Intercedetti presso il Signore e dissi: "Signore Dio, non distruggere il tuo popolo, la tua eredità che hai redento con la tua grandezza, che hai fatto uscire dall'Egitto con mano potente.26 E orando dissi: Signore Iddio, io ti priego che tu non uccida il tuo popolo, nè ispegni la tua ereditade, la quale (comperasti e) iscampasti colla tua (virtù e) grandezza, i quali tu traesti d'Egitto colla tua mano forte.
27 Ricorda i tuoi servi, Abramo, Isacco, Giacobbe, e non guardare l'ostinazione di questo popolo, la sua perversità e il suo peccato,27 Ricordati de' tuoi servi Abraam, Isaac e Iacob; e non guardare alla durizia di questo popolo e alla loro empietade e allo loro peccato,
28 affinché non dicano nella terra donde ci hai fatto uscire: Il Signore non ha potuto introdurli nella terra che aveva loro detto e per odio contro di loro li ha fatti uscire per farli morire nel deserto.28 acciò che non dicano gli abitatori della terra donde gli traesti: Iddio non gli potea mettere nella terra la quale avea loro promessa, e avevali in odio; e imperciò gli menò, acciò che gli uccidesse, nel deserto della solitudine.
29 Essi sono il tuo popolo e la tua eredità, che tu hai fatto uscire con la tua grande forza e con il tuo braccio steso".29 Chi è, che sia come il popolo tuo, e come la tua eredità, la quale traesti (e menasti d'Egitto) colla [tua] gran fortezza e col tuo braccio potente?