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Sabato, 11 maggio 2024 - San Fabio e compagni ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Marco 9


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LA SACRA BIBBIABIBBIA CEI 1974
1 Diceva ancora loro: "In verità vi dico che vi sono qui alcuni dei presenti, i quali non subiranno la morte finché non avranno veduto il regno di Dio venuto con potenza".1 E diceva loro: "In verità vi dico: vi sono alcuni qui presenti, che non morranno senza aver visto il regno di Dio venire con potenza".

2 Sei giorni dopo Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li condusse in disparte, essi soli, su un alto monte, dove si trasfigurò davanti a loro.2 Dopo sei giorni, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li portò sopra un monte alto, in un luogo appartato, loro soli. Si trasfigurò davanti a loro
3 Le sue vesti divennero splendenti e talmente candide, che nessun lavandaio sulla terra potrebbe renderle così candide.3 e le sue vesti divennero splendenti, bianchissime: nessun lavandaio sulla terra potrebbe renderle così bianche.
4 Ed apparve loro Elia con Mosè, i quali conversavano con Gesù.4 E apparve loro Elia con Mosè e discorrevano con Gesù.
5 Allora Pietro, prendendo la parola, disse a Gesù: "Maestro, è bello per noi stare qui! Facciamo tre tende: una per te, una per Mosè e una per Elia".5 Prendendo allora la parola, Pietro disse a Gesù: "Maestro, è bello per noi stare qui; facciamo tre tende, una per te, una per Mosè e una per Elia!".
6 In realtà egli non sapeva quel che diceva, poiché erano stati presi dal timore.6 Non sapeva infatti che cosa dire, poiché erano stati presi dallo spavento.
7 Allora comparve una nuvola che li avvolse nella sua ombra e dalla nuvola si sentì una voce: "Questi è il mio Figlio diletto: ascoltatelo!".7 Poi si formò una nube che li avvolse nell'ombra e uscì una voce dalla nube: "Questi è il Figlio mio prediletto; ascoltatelo!".
8 Ed essi, tutto a un tratto, guardandosi attorno, non videro più alcuno, se non il solo Gesù, che era con loro.8 E subito guardandosi attorno, non videro più nessuno, se non Gesù solo con loro.

9 Quando poi discesero dal monte, Gesù comandò loro di non raccontare a nessuno ciò che avevano visto, fino a quando il Figlio dell'uomo non fosse risuscitato dai morti.9 Mentre scendevano dal monte, ordinò loro di non raccontare a nessuno ciò che avevano visto, se non dopo che il Figlio dell'uomo fosse risuscitato dai morti.
10 Essi osservarono l'ordine, ma intanto si chiedevano tra loro che cosa significasse quel risorgere dai morti.10 Ed essi tennero per sé la cosa, domandandosi però che cosa volesse dire risuscitare dai morti.
11 Quindi lo interrogarono: "Perché gli scribi dicono che prima deve venire Elia?".11 E lo interrogarono: "Perché gli scribi dicono che prima deve venire Elia?".
12 Rispose loro: "Certo, verrà prima Elia e rimetterà a posto ogni cosa. Ma come sta scritto del Figlio dell'uomo, egli dovrà soffrire molto ed essere disprezzato.12 Egli rispose loro: "Sì, prima viene Elia e ristabilisce ogni cosa; ma come sta scritto del Figlio dell'uomo? Che deve soffrire molto ed essere disprezzato.
13 Io, però, vi dico che Elia è già venuto e gli hanno fatto tutto ciò che hanno voluto, secondo quanto di lui sta scritto".13 Orbene, io vi dico che Elia è già venuto, ma hanno fatto di lui quello che hanno voluto, come sta scritto di lui".

14 Raggiunti gli altri discepoli, videro intorno ad essi una grande folla e gli scribi che discutevano con loro.14 E giunti presso i discepoli, li videro circondati da molta folla e da scribi che discutevano con loro.
15 Non appena lo scorsero, quelli della folla restarono tutti meravigliati e corsero a salutarlo.15 Tutta la folla, al vederlo, fu presa da meraviglia e corse a salutarlo.
16 Allora egli domandò loro: "Di che state discutendo con loro?".16 Ed egli li interrogò: "Di che cosa discutete con loro?".
17 Gli rispose uno della folla: "Maestro, ti ho portato mio figlio, che è posseduto da uno spirito muto,17 Gli rispose uno della folla: "Maestro, ho portato da te mio figlio, posseduto da uno spirito muto.
18 il quale, quando lo afferra, lo sbatte di là e di qua ed egli emette schiuma, digrigna i denti e poi diventa rigido. Ho chiesto ai tuoi discepoli di scacciarlo, ma non ci sono riusciti".18 Quando lo afferra, lo getta al suolo ed egli schiuma, digrigna i denti e si irrigidisce. Ho detto ai tuoi discepoli di scacciarlo, ma non ci sono riusciti".
19 Allora egli disse loro: "Generazione incredula! Fino a quando dovrò restare tra voi? Fino a quando dovrò sopportarvi? Portatelo qui da me!".19 Egli allora in risposta, disse loro: "O generazione incredula! Fino a quando starò con voi? Fino a quando dovrò sopportarvi? Portatelo da me".
20 Glielo portarono; ma lo spirito, non appena lo vide, subito agitò il ragazzo, il quale cadde a terra e vi si rotolava con la bava alla bocca.20 E glielo portarono. Alla vista di Gesù lo spirito scosse con convulsioni il ragazzo ed egli, caduto a terra, si rotolava spumando.
21 Allora egli domandò al padre di lui: "Da quanto tempo gli succede questo?". Rispose: "Fin dall'infanzia.21 Gesù interrogò il padre: "Da quanto tempo gli accade questo?". Ed egli rispose: "Dall'infanzia;
22 Molte volte lo ha gettato anche sul fuoco e nell'acqua per farlo morire. Ma ora, se tu puoi fare qualche cosa, abbi pietà di noi e aiutaci!".22 anzi, spesso lo ha buttato persino nel fuoco e nell'acqua per ucciderlo. Ma se tu puoi qualcosa, abbi pietà di noi e aiutaci".
23 Gli disse Gesù: "Se puoi...? Tutto è possibile a chi crede!".23 Gesù gli disse: "Se tu puoi! Tutto è possibile per chi crede".
24 Subito il padre del ragazzo ad alta voce disse: "Io credo, ma tu aiuta la mia incredulità".24 Il padre del fanciullo rispose ad alta voce: "Credo, aiutami nella mia incredulità".
25 Gesù, allora, vedendo che la folla accorreva, con tono minaccioso disse allo spirito immondo: "Spirito muto e sordo, io te lo ordino: esci da costui e non rientrarci più!".25 Allora Gesù, vedendo accorrere la folla, minacciò lo spirito immondo dicendo: "Spirito muto e sordo, io te l'ordino, esci da lui e non vi rientrare più".
26 Quello, urlando e scuotendolo con violenza, ne uscì, lasciandolo come morto, sicché molti dicevano: "E' morto!".26 E gridando e scuotendolo fortemente, se ne uscì. E il fanciullo diventò come morto, sicché molti dicevano: "È morto".
27 Gesù, però, prendendolo per mano, lo sollevò ed egli stette in piedi.27 Ma Gesù, presolo per mano, lo sollevò ed egli si alzò in piedi.
28 Quando in seguito fu rientrato in casa, i suoi discepoli gli domandarono in disparte: "Perché noi non siamo riusciti a scacciarlo?".28 Entrò poi in una casa e i discepoli gli chiesero in privato: "Perché noi non abbiamo potuto scacciarlo?".
29 Rispose loro: "Questo genere di demòni non può essere scacciato con nessun altro mezzo, se non con la preghiera".29 Ed egli disse loro: "Questa specie di demòni non si può scacciare in alcun modo, se non con la preghiera".

30 Partiti di là, andavano attraverso la Galilea, ma egli non voleva che alcuno lo sapesse.30 Partiti di là, attraversavano la Galilea, ma egli non voleva che alcuno lo sapesse.
31 Infatti, stava ammaestrando i suoi discepoli e diceva loro: "Il Figlio dell'uomo sarà consegnato nelle mani degli uomini, che lo uccideranno; ma, ucciso, dopo tre giorni risorgerà".31 Istruiva infatti i suoi discepoli e diceva loro: "Il Figlio dell'uomo sta per esser consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno; ma una volta ucciso, dopo tre giorni, risusciterà".
32 Essi, però, non compresero tali parole e avevano paura di interrogarlo.32 Essi però non comprendevano queste parole e avevano timore di chiedergli spiegazioni.

33 Giunsero a Cafarnao e quando fu in casa domandò loro: "Di che cosa discutevate per via?".33 Giunsero intanto a Cafàrnao. E quando fu in casa, chiese loro: "Di che cosa stavate discutendo lungo la via?".
34 Essi, però, tacquero, perché per via avevano discusso tra loro su chi fosse il più grande.34 Ed essi tacevano. Per la via infatti avevano discusso tra loro chi fosse il più grande.
35 Allora, postosi a sedere, chiamò i Dodici e disse loro: "Se uno vuole essere primo, sia ultimo di tutti e servo di tutti".35 Allora, sedutosi, chiamò i Dodici e disse loro: "Se uno vuol essere il primo, sia l'ultimo di tutti e il servo di tutti".
36 Quindi, preso un bambino, lo pose in mezzo a loro e stringendolo fra le braccia disse loro:36 E, preso un bambino, lo pose in mezzo e abbracciandolo disse loro:
37 "Chi accoglie uno di questi bambini in nome mio, accoglie me e chi accoglie me non accoglie me, ma colui che mi ha mandato".37 "Chi accoglie uno di questi bambini nel mio nome, accoglie me; chi accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandato".

38 Gli disse Giovanni: "Maestro, abbiamo visto un tale scacciare i demòni nel tuo nome e glielo abbiamo proibito, perché egli non viene insieme a noi".38 Giovanni gli disse: "Maestro, abbiamo visto uno che scacciava i demòni nel tuo nome e glielo abbiamo vietato, perché non era dei nostri".
39 Gli rispose Gesù: "Non glielo proibite, poiché non c'è nessuno che operi un miracolo in mio nome, il quale possa subito dopo parlare male di me.39 Ma Gesù disse: "Non glielo proibite, perché non c'è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito dopo possa parlare male di me.
40 Infatti chi non è contro di noi, è per noi.40 Chi non è contro di noi è per noi.

41 Poiché chi vi darà da bere un bicchiere d'acqua nel mio nome perché siete di Cristo, in verità vi dico che non perderà la sua ricompensa".41 Chiunque vi darà da bere un bicchiere d'acqua nel mio nome perché siete di Cristo, vi dico in verità che non perderà la sua ricompensa.

42 "Chi poi avrà scandalizzato uno di questi piccoli che credono, sarebbe meglio per lui che gli si appendesse al collo una pietra da mulino e fosse gettato in mare.42 Chi scandalizza uno di questi piccoli che credono, è meglio per lui che gli si metta una macina da asino al collo e venga gettato nel mare.
43 Ché, se la tua mano ti è di scandalo, tàgliala! E' meglio per te entrare monco nella vita, che andare con tutte e due le mani nella Geenna, nel fuoco inestinguibile.43 Se la tua mano ti scandalizza, tagliala: è meglio per te entrare nella vita monco, che con due mani andare nella Geenna, nel fuoco inestinguibile.
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45 Parimenti, se il tuo piede ti è di scandalo, tàglialo! E' meglio per te entrare zoppo nella vita, che essere gettato con tutti e due i piedi nella Geenna.45 Se il tuo piede ti scandalizza, taglialo: è meglio per te entrare nella vita zoppo, che esser gettato con due piedi nella Geenna.
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47 Ancora: se il tuo occhio ti è di scandalo, càvalo! E' meglio per te entrare con un occhio solo nel regno di Dio, che essere gettato con tutti e due gli occhi nella Geenna,47 Se il tuo occhio ti scandalizza, cavalo: è meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo, che essere gettato con due occhi nella Geenna,
48 dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingue.48 dove 'il loro verme non muore e il fuoco non si estingue'.
49 Poiché si dovrà essere tutti salati con il fuoco.49 Perché ciascuno sarà salato con il fuoco.
50 Il sale è cosa buona, ma se il sale diventa insipido, con che cosa gli ridarete sapore? Abbiate sale in voi stessi e state in pace gli uni con gli altri".50 Buona cosa il sale; ma se il sale diventa senza sapore, con che cosa lo salerete? Abbiate sale in voi stessi e siate in pace gli uni con gli altri".