Scrutatio

Domenica, 12 maggio 2024 - Santi Nereo e Achilleo ( Letture di oggi)

Abacuc 3


font
LA SACRA BIBBIABIBBIA MARTINI
1 Preghiera del profeta Abacuc, sul tono delle lamentazioni.1 Orazione di Habacuc Profeta per le ignoranze.
2 Signore, ho udito parlare di te, ti temo, Signore, per l'opera tua! In questo tempo rinnovala, in questo tempo falla conoscere! Nell'ira ricordati della misericordia!2 Udii, o Signore, il tuo annunzio, e ne ebbi timore. Signore, a quell'opra tua dà esistenza nel mezzo degli anni. Nel mezzo degli anni tu la farai manifesta: quando ti sarai adirato, ti ricorderai della misericordia.
3 Dio viene da Teman, il Santo dai monti di Paràn; la sua maestà ricopre il cielo, la sua gloria riempie la terra!3 Iddio verrà dall'Austro, e il santo dal monte di Pharan: La gloria di lui ricuopre i cieli, e delle sue lodi è ripiena la terra.
4 Il suo splendore è simile alla luce, i raggi spuntano dalla sua mano, dove è racchiusa la sua forza.4 Egli sarà splendente come la luce: nelle sue mani le corna: Ivi è ascosa la sua possanza.
5 Davanti a lui avanza la peste, la febbre incede davanti ai suoi passi!5 Innanzi a lui anderà la morte, e il diavolo precederà i suoi passi.
6 Si alza e fa tremare la terra, guarda e fa gemere le genti; allora sobbalzano i monti eterni, si fondono le colline antiche, i loro sentieri eterni!6 Si stette, e misurò la terra. Mirò, e conquise le genti, e le vetuste montagne furono stritolate: Furon depressi i colli del mondo, allorché si messe in viaggio l'eterno.
7 Ho visto le tende di Cusàn mosse per lo spavento, tremar le pelli del paese di Madian.7 Per ragion delle iniquità ho veduto le tende dell'Etiopia, e sconvolti i padiglioni di Madian.
8 Forse divampa contro i fiumi, Signore, la tua ira o contro il mare è il tuo furore, tu che cavalchi sopra i tuoi destrieri, sopra i tuoi carri vittoriosi?8 Forse contro le onde se' tu adirato, o Signore? o i tuoi furori son contro i flutti? o contro del mare si rivolge il tuo sdegno? Tu, che monti su' tuoi cavalli, e la tua quadriga è salvazione.
9 Tu snudi il tuo braccio, sazi le frecce della tua faretra! Tu scavi torrenti nel suolo,9 Tu metterai fuora risolutamente il tuo arco, secondo i giuramenti fatti a quelle tribù: Tu dividerai i fiumi della terra:
10 ti vedono e traballano le montagne; passa il fortunale, l'abisso fa udir la sua voce; la luce splendente del sole si oscura,10 Te videro le montagne, e tremarono; le gonfie fiumane si ritirarono; Gli abissi alzaron le voci loro, il profondo mare stese sue mani.
11 la luna rimane nella sua dimora; scompaiono allo scintillar delle tue frecce, al bagliore dell'asta della tua lancia.11 Il sole, e la luna si stettero ai loro posti: se n'anderanno quelli al chiarore di tue saette, al lampeggiare dell'asta tua folgoreggiante.
12 Con rabbia tu penetri nel suolo, con ira tu spaventi le genti!12 Tu fremente conculcherai la terra, e nel tuo furore renderai stupide le nazioni.
13 Tu esci a salvare il tuo popolo, a salvare il tuo Unto; hai diroccato la casa dell'empio, squarciato i fondamenti fino alla roccia.13 Ti movesti per salvare il tuo popolo, per salvarlo tu col tuo Cristo. Percuotesti il capo della casa dell'empio, discopristi i fondamenti di lei da imo a sommo.
14 Hai trafitto con le tue aste la sua testa, mentre i suoi guerrieri incalzavano per disperderci con la loro ferocia, per divorare il povero nelle loro tane!14 Maledicesti il suo scettro, il capo de' suoi guerrieri, che venivan qual turbine per isperdermi. La loro burbanza come di chi si divora il povero nascostamente.
15 Tu hai lanciato nel mare i tuoi cavalli, nel ribollimento delle acque profonde!15 Facesti strada nel mare a' tuoi cavalli, per mezzo al fango delle acque profonde.
16 Ho udito e ha palpitato il mio petto; a questa notizia trepidano le mie labbra; entra un tarlo nelle mie ossa e sotto di me vacillano i miei passi! Aspetto tranquillo il giorno dell'angoscia che si leva contro il popolo assalitore!16 Udii, e le mie viscere si commossero: a tal voce tremarono le mie labbra. Entri la putredine nelle mie ossa, e pulluli dentro di me; Perchè io abbia riposo nel giorno della tribolazione, e vada ad unirmi al nostro popolo accinto.
17 Sì! Il fico non fiorisce più e non c'è più frutto nelle viti; ha negato il suo frutto l'olivo e il campo non dà più da mangiare; è scomparso dal serraglio il bestiame e non c'è l'armento nelle stalle!17 Perocché il fico non fiorirà, e la vigna non butterà: L'ulivo non manterrà fede col frutto, e le campagne non daranno da mangiare: Saran rapite dall'ovile le pecore, e le stalle saran senza armenti.
18 Io invece mi rallegrerò nel Signore, esulterò in Dio mio Salvatore!18 Ma io mi rallegrerò nel Signore, ed esulterò in Dio, mio Gesù.
19 Dio, mio Signore, è la mia forza, farà i miei piedi più veloci di quelli dei cervi e mi condurrà sopra le alture. Del maestro del canto. Per strumenti a corda.19 Il Signore Dio, mia fortezza: ed egli mi darà piedi come di cervo,
Ed ei vincitore agli eccelsi luoghi miei mi condurrà cantante dei salmi.