Scrutatio

Giovedi, 9 maggio 2024 - Beata Maria Teresa di Gesù (Carolina Gerhardinger) ( Letture di oggi)

Baruc 1


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LA SACRA BIBBIABIBBIA RICCIOTTI
1 Queste sono le parole del libro che Baruc, figlio di Neria, figlio di Maasìa, figlio di Sedecia, figlio di Asadia, figlio di Chelkìa, scrisse in Babilonia,1 - E queste sono le parole del libro che Baruc, figlio di Neria, figlio di Maasia, figlio di Sedecia, figlio di Sedei, figlio di Elcia, scrisse in Babilonia,
2 nell'anno quinto, il sette del mese, al tempo in cui i Caldei presero Gerusalemme e la incendiarono con il fuoco.2 nel quinto anno ai sette del mese, al tempo in cui i Caldei presero Gerusalemme e la incendiarono.
3 Baruc lesse le parole di questo libro alla presenza di Ieconia, figlio di Ioiakìm, re di Giuda, e alla presenza di tutto il popolo intervenuto per ascoltare la lettura del libro;3 E Baruc lesse le parole di questo scritto in presenza di Jeconia figlio di Joachim, re di Giuda, e in presenza di tutto il popolo intervenuto alla lettura,
4 alla presenza dei potenti, dei figli del re e degli anziani e alla presenza di tutto il popolo, dal più piccolo al più grande: di tutti coloro, cioè, che dimoravano in Babilonia presso il fiume Sud.4 e in presenza dei nobili della stirpe reale e in presenza dei sacerdoti e in presenza della popolazione, dal ceto più basso fino al ceto più alto, di tutti quelli che abitavano in Babilonia presso il fiume Sodi.
5 Essi piangevano, digiunavano e pregavano dinanzi al Signore.5 Ascoltando piangevano e digiunavano e facevano orazione nel cospetto del Signore.
6 Raccolsero pure un po' di denaro, secondo quanto ciascuno poteva,6 E fecero una colletta di denaro, secondo che la mano di ciascuno potè disporre.
7 e lo inviarono a Gerusalemme al sacerdote Ioiakìm, figlio di Chelkìa, figlio di Salòm, agli altri sacerdoti e a tutto il popolo che si trovava con loro in Gerusalemme,7 E lo spedirono in Gerusalemme, al sacerdote Joachim figlio di Elcia, figlio di Salom e agli altri sacerdoti e a tutta la popolazione di quelli che con lui si trovavano in Gerusalemme,
8 quando lo stesso Baruc ricevette i vasi della casa del Signore, che erano stati asportati dal tempio, per riportarli nel paese di Giuda, il dieci di Sivan: erano i vasi d'argento che aveva fatto rifare Sedecia, figlio di Giosia, re di Giuda,8 nell'occasione che Baruc aveva ottenuto che i vasi del tempio del Signore che erano stati esportati, fossero restituiti nella terra di Giuda, nel decimo giorno di Sivan. Erano il vasellame d'argento che Sedecia figlio di Giosia re di Giuda aveva fatto fare
9 dopo che Nabucodònosor, re di Babilonia, aveva deportato da Gerusalemme e condotto in Babilonia Ieconia, i prìncipi, gli artigiani, i nobili e il popolo del paese.9 dopo che Jeconia era stato, da Nabucodonosor re di Babilonia, condotto via da Gerusalemme, coi principi e tutta la nobiltà e il popolo minuto e che tutti eran stati tradotti schiavi in Babilonia.
10 Mandarono pure a dire: "Ecco: noi vi rimettiamo un po' di denaro e con esso comprate olocausti, sacrifici per i peccati e incenso; fate un'oblazione e offritela sull'altare del Signore, Dio nostro.10 E dissero: «Ecco che vi mandiamo denari, coi quali provvederete ai sacrifizi e all'incenso e farete l'oblazione e l'offerta espiatoria all'altare del Signore Dio nostro
11 Pregate anche per la vita di Nabucodònosor, re di Babilonia, e per la vita di Baldassàr, suo figlio, affinché i loro giorni siano sulla terra come i giorni del cielo;11 e pregate per la vita di Nabucodonosor re di Babilonia e per la vita di Baltassar suo figliuolo, affinchè i loro giorni sulla terra siano come i giorni del cielo
12 ci dia il Signore forza e illumini i nostri occhi, perché possiamo vivere all'ombra di Nabucodònosor e all'ombra di Baldassàr, suo figlio, così da poterli servire per molti anni e trovare grazia dinanzi a loro.12 e affinchè il Signore dia a noi forza e illumini gli occhi nostri, e viviamo, sotto l'ombra di Nabucodonosor re di Babilonia e sotto l'ombra del suo figlio Baltassar, i molti giorni che dovremo servire, e troviamo grazia al loro cospetto.
13 Pregate pure per noi il Signore, nostro Dio, poiché abbiamo peccato contro il Signore, Dio nostro, e fino a questo giorno non si è ritirato lo sdegno del Signore e la sua ira contro di noi.13 Per noi in particolare, pregate il Signore Dio nostro, perchè abbiamo peccato contro di Lui e il suo sdegno non si è ritirato da noi fino al giorno d'oggi.
14 Leggete, pertanto, questo libro, che noi vi inviamo, facendolo proclamare nella casa del Signore in giorno di festa e in altri giorni opportuni".14 Leggete questo scritto che vi abbiamo mandato da recitarsi nel tempio del Signore, in un giorno di solennità e in una ricorrenza opportuna, e direte:
15 "Direte dunque: Al Signore, nostro Dio, la giustizia; a noi, invece, la confusione del volto come in questo giorno, per gli uomini di Giuda e per gli abitanti di Gerusalemme,15 - Al Signore nostro Dio sia la giustizia, a noi la confusione della faccia, come è oggi per tutto Giuda e per gli abitanti di Gerusalemme,
16 per i nostri re e per i nostri capi e per i nostri sacerdoti, per i nostri profeti e per i nostri padri,16 pei nostri re e pei nostri principi, pei nostri sacerdoti e pei nostri profeti, e pei padri nostri.
17 poiché abbiamo peccato dinanzi al Signore,17 Noi abbiamo peccato nel cospetto del Signore Dio nostroe non gli abbiam creduto diffidando di lui;
18 avendo disobbedito a lui e non avendo ascoltato la voce del Signore, Dio nostro, camminando secondo i precetti che il Signore ci aveva messo davanti.18 e non gli siamo stati soggetti, e non abbiamo dato ascolto alla voce del Signore Dio nostro, che ci ammoniva di camminare nei suoi comandamenti che aveva dato a noi.
19 Dal giorno in cui il Signore fece uscire i padri nostri dall'Egitto fino a questo giorno siamo stati ribelli contro il Signore, Dio nostro, e siamo stati negligenti nell'ascoltare la voce sua.19 Dal giorno che trasse i padri nostridalla terra d'Egitto, fino ad oggi, siamo stati increduli col Signore Dio nostro, e sconsideratamente ci siamo ritirati per non ascoltare la sua voce.
20 Perciò ci si sono attaccati i mali e la maledizione che il Signore aveva minacciato a Mosè suo servo nel giorno in cui fece uscire i padri nostri dal paese di Egitto per dare a noi una terra dove scorre latte e miele, come accade in questo giorno.20 E molti mali, le maledizioni minacciate dal Signore pel suo servo Mosè, che condusse fuori i padri nostri dalla terra d'Egitto, per dare a noi una terra che sgorga latte e miele, s'attaccarono a noi, così com'è al giorno d'oggi.
21 Noi non abbiamo ascoltato la voce del Signore, Dio nostro, in tutte le parole dei profeti che ci ha inviato,21 Noi non abbiamo dato ascolto alla voce del Signore Dio nostro sulla parola dei profeti che a noi mandò;
22 bensì abbiamo seguito ognuno i pensieri del proprio cuore malvagio, servendo divinità straniere e facendo il male agli occhi del Signore, Dio nostro".22 ce ne siamo andati, ciascuno dietro al sentimento del proprio cuore malvagio, a prestar servigio agli dèi stranieri, facendo il male nel cospetto del Signore Dio nostro.