Scrutatio

Giovedi, 9 maggio 2024 - Beata Maria Teresa di Gesù (Carolina Gerhardinger) ( Letture di oggi)

Geremia 50


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LA SACRA BIBBIABIBBIA CEI 2008
1 Parola che il Signore pronunciò contro Babilonia, contro il paese dei Caldei, per mezzo del profeta Geremia.1 Parola che il Signore pronunciò contro Babilonia, contro la terra dei Caldei, per mezzo del profeta Geremia.
2 "Annunziatelo tra le nazioni, banditelo, elevate un vessillo; banditelo, non lo tenete nascosto. Dite: "E' presa Babilonia!". Si vergogna Bel, infranto è Marduch, vergognose sono le sue immagini, infrante sono le sue abominazioni!2 «Proclamatelo fra i popoli e fatelo sapere,
non nascondetelo, dite:
“Babilonia è presa,
Bel è coperto di confusione,
è infranto Marduc,
sono svergognati i suoi idoli,
sono infranti i suoi feticci”.
3 Infatti, sale contro di essa una nazione dal nord, la quale ridurrà il suo territorio a luogo desolato e non vi sarà più chi abiti in essa: dall'uomo al bestiame, tutti fuggono e se ne vanno.3 Poiché dal settentrione sale contro di essa un popolo che ridurrà la sua terra a un deserto: non vi abiterà più nessuno. Uomini e animali fuggono, se ne vanno.
4 In quei giorni e in quel tempo, oracolo del Signore, verranno i figli d'Israele insieme ai figli di Giuda: avanzeranno camminando e piangendo mentre cercheranno il Signore, Dio loro.4 In quei giorni e in quel tempo – oracolo del Signore – verranno i figli d’Israele insieme con i figli di Giuda; cammineranno piangendo e cercheranno il Signore, loro Dio.
5 Domanderanno di Sion, verso la quale volgeranno i loro volti: "Venite, aderiamo al Signore con un patto perpetuo che non sia mai più dimenticato".5 Domanderanno di Sion, verso cui sono fissi i loro volti: “Venite, uniamoci al Signore con un’alleanza eterna, che non sia mai dimenticata”.
6 Il mio popolo è stato un gregge di dispersi: l'han fatto deviare i suoi pastori, l'avevano disperso sui monti, andavano da monte a colle dimentichi del loro ovile.6 Gregge di pecore sperdute era il mio popolo, i loro pastori le avevano sviate, le avevano fatte smarrire per i monti; esse andavano di monte in colle, avevano dimenticato il loro ovile.
7 Chiunque li incontrava li divorava, mentre i loro nemici dicevano: "Noi non commettiamo delitto, perché hanno peccato contro il Signore: pascolo di giustizia e speranza dei padri loro è il Signore!".7 Quanti le trovavano, le divoravano, e i loro nemici dicevano: “Non ne siamo colpevoli, perché essi hanno peccato contro il Signore, sede di giustizia e speranza dei loro padri”.
8 Fuggite di mezzo a Babilonia e dal paese dei Caldei uscite. Siate quali caproni dinanzi al gregge.8 Fuggite da Babilonia,
dalla regione dei Caldei,
uscite e siate come capri
in testa al gregge.
9 Sì, ecco: io sto per suscitare e far ascendere contro Babilonia un'assemblea di nazioni grandi dal paese del nord e si schiereranno contro di essa; da allora sarà presa. Le loro frecce sono come quelle di un eroe esperto, non ritornano invano.9 Poiché ecco, io suscito e mando contro Babilonia
una massa di grandi nazioni
dalla terra del settentrione;
le si schiereranno contro,
ed essa sarà presa.
Le loro frecce sono come quelle di un abile arciere,
nessuna ritorna a vuoto.
10 Saranno i Caldei una preda, tutti i suoi depredatori si sazieranno.10 La Caldea diventerà preda di saccheggiatori,
tutti se ne sazieranno».
Oracolo del Signore.
11 Gioite e tripudiate, saccheggiatori della mia eredità! Sì, saltellate come giovenca che trebbia e nitrite come stalloni!11 Gioite pure e tripudiate,
predatori della mia eredità!
Saltate pure come giovenchi su un prato
e nitrite come stalloni!
12 Si vergogna assai la madre vostra, arrossisce la vostra genitrice. Ecco, essa è l'ultima nelle nazioni, deserto, arsura e steppa.12 Vostra madre è piena di confusione,
è coperta di vergogna colei che vi ha partorito.
Ecco, è l’ultima delle nazioni,
un deserto, un luogo riarso e una steppa.
13 Per l'ira del Signore non sarà abitata, sarà un luogo desolato tutta intera. Ogni passante per Babilonia stupirà e fischierà su tutte le sue ferite.13 A causa dell’ira del Signore non sarà più abitata,
sarà tutta una desolazione.
Chiunque passerà vicino a Babilonia rimarrà stupito
e fischierà di scherno davanti a tutte le sue piaghe.
14 Schieratevi contro Babilonia all'intorno voi tutti, tiratori di arco; bersagliate, non risparmiate freccia, perché contro il Signore ha peccato.14 Disponetevi intorno a Babilonia,
voi tutti che tendete l’arco;
tirate senza risparmiare le frecce,
perché ha peccato contro il Signore.
15 Gridate contro di essa all'intorno. Essa alza la sua mano, cadono i suoi bastioni, rovinano le sue mura. Sì, vendetta del Signore è questa! Vendicatevi contro di essa: come ha fatto, fate ad essa.15 Da ogni parte alzate il grido di guerra contro di lei.
Essa tende la mano,
crollano le sue torri,
rovinano le sue mura:
questa è la vendetta del Signore.
Vendicatevi di lei,
trattatela come essa ha trattato gli altri!
16 Sterminate il seminatore da Babilonia e chi impugna la falce in tempo di messe. Dinanzi alla spada affilata ognuno al suo popolo torni e ognuno al suo paese fugga.16 Sterminate in Babilonia chi semina
e chi impugna la falce per mietere.
Di fronte alla spada micidiale
ciascuno ritorni al suo popolo
e ciascuno fugga verso la sua terra.
17 Pecora errante era Israele, i leoni l'inseguirono. Primo l'ha divorata il re di Assiria, poi Nabucodònosor, re di Babilonia, ne ha stritolato le ossa".17 Una pecora smarrita è Israele,
i leoni le hanno dato la caccia;
per primo l’ha divorata il re d’Assiria,
poi Nabucodònosor, re di Babilonia, ne ha stritolato le ossa.
18 Perciò così dice il Signore degli eserciti, Dio d'Israele: "Ecco, sto per castigare il re di Babilonia e il suo paese, come ho castigato il re di Assiria.18 Perciò, dice il Signore degli eserciti, Dio d’Israele: «Ecco, io punirò il re di Babilonia e la sua terra, come già ho punito il re d’Assiria,
19 Io ricondurrò Israele al suo pascolo e pascolerà sul Carmelo e nel Basàn, e per i monti di Efraim e del Gàlaad sazierà il suo appetito.19 e ricondurrò Israele nel suo pascolo. Pascolerà sul Carmelo e sul Basan; sulle montagne di Èfraim e di Gàlaad si sazierà.
20 In quei giorni e in quel tempo, oracolo del Signore, si ricercherà l'iniquità di Israele, ma non si troverà, e il peccato di Giuda, ma non si troverà, poiché perdonerò a chi farò restare.20 In quei giorni e in quel tempo – oracolo del Signore – si cercherà l’iniquità d’Israele, ma essa non sarà più; si cercheranno i peccati di Giuda, ma non si troveranno, perché io perdonerò al resto che lascerò.
21 Sali contro il paese di Meratàim e contro gli abitanti di Pekòd. Rovina e fa' sterminio dietro di loro, oracolo del Signore, fa' tutto come io ti ho comandato.21 Avanza nella terra di Meratàim,
avanza contro di essa
e contro gli abitanti di Pekod.
Devasta, annientali
– oracolo del Signore –,
fa’ quanto ti ho comandato!».
22 Rumore di guerra c'è nel paese e disastro grande.22 Rumore di guerra nella regione,
e grande disastro.
23 Come è rotto e spezzato il martello di tutta la terra, come è divenuta desolazione Babilonia tra le nazioni!23 Come è stato rotto e fatto in pezzi
il martello di tutta la terra?
Come è diventata un orrore
Babilonia fra le nazioni?
24 Ti ho teso un laccio e ti ho presa, Babilonia, e tu non lo sapevi! Fosti trovata e afferrata, perché contro il Signore ti sei irritata.24 Ti ho teso un laccio e sei stata catturata,
Babilonia, senza avvedertene.
Sei stata sorpresa e afferrata,
perché hai fatto guerra al Signore.
25 Ha aperto il Signore il suo arsenale e ha estratto gli strumenti del suo sdegno: perché ha un dovere da compiere il Signore, Dio degli eserciti, nel paese dei Caldei.25 Il Signore ha aperto il suo arsenale
e ne ha tratto le armi del suo sdegno,
perché il Signore, Dio degli eserciti,
ha un’opera da compiere nella terra dei Caldei.
26 Venite ad essa dalle estremità, aprite i suoi granai. Ammucchiatela come covoni e fate sterminio, non vi sia, per essa, un resto.26 Venite dall’estremo limite della terra,
aprite i suoi granai;
fatene dei mucchi come covoni,
sterminatela, non ne rimanga neppure un resto.
27 Uccidete tutti i suoi tori: scendano al macello. Guai a loro, perché è giunto il loro giorno, il tempo del loro castigo.27 Uccidete tutti i suoi tori, scendano al macello.
Guai a loro, perché è giunto il loro giorno,
il tempo del loro castigo!
28 Voce di fuggitivi e di scampati dal paese di Babilonia si ode, per annunziare in Sion la vendetta del Signore, Dio nostro, la vendetta del suo tempio.28 Voce di profughi e di scampati dalla terra di Babilonia,
per annunciare in Sion
la vendetta del Signore, nostro Dio,
la vendetta per il suo tempio.
29 Convocate contro Babilonia gli arcieri, tutti i tiratori d'arco; accampatevi contro di essa all'intorno, non ci sia per lei fuggitivo; rendetele secondo il suo operato, secondo tutto ciò che ha fatto, fate ad essa, poiché contro il Signore è stata insolente, contro il Santo di Israele.29 Convocate contro Babilonia gli arcieri,
quanti tendono l’arco.
Accampatevi intorno ad essa:
nessuno scampi.
Ripagatela secondo le sue opere,
fate a lei quanto essa ha fatto,
perché è stata arrogante con il Signore,
con il Santo d’Israele.
30 Perciò: cadranno i suoi giovani nelle sue piazze e tutti gli uomini di guerra periranno in quel giorno. Oracolo del Signore.30 «Perciò cadranno i suoi giovani nelle sue piazze
e tutti i suoi guerrieri periranno in quel giorno.
Oracolo del Signore.
31 Eccomi a te, superba, oracolo del Signore, Dio degli eserciti: è giunto finalmente il tuo giorno, il tempo del tuo castigo.31 Eccomi a te, o arrogante
– oracolo del Signore degli eserciti –,
poiché è giunto il tuo giorno,
il tempo del tuo castigo.
32 Inciamperà la superba e cadrà e non avrà chi la rialzi. Io accenderò fuoco nelle sue città e divorerà tutti i suoi dintorni".32 Vacillerà l’arrogante e cadrà,
nessuno la rialzerà.
Io darò alle fiamme le sue città,
esse divoreranno tutti i suoi dintorni».
33 Così dice il Signore degli eserciti: "I figli di Israele sono oppressi insieme ai figli di Giuda, perché tutti i loro deportatori li tengono strettamente, rifiutano di rimandarli.33 Così dice il Signore degli eserciti: «Sono oppressi insieme i figli d’Israele e i figli di Giuda; tutti quelli che li hanno deportati li trattengono e rifiutano di lasciarli andare.
34 Ma il loro redentore è forte, "Dio degli eserciti" è il suo nome; certamente difenderà la loro causa, per tranquillizzare il paese e far tremare gli abitanti di Babilonia".34 Ma il loro vendicatore è forte, Signore degli eserciti è il suo nome. Egli sosterrà efficacemente la loro causa, renderà tranquilla la terra e sconvolgerà gli abitanti di Babilonia.
35 "Spada sui Caldei, oracolo del Signore, e sugli abitanti di Babilonia, sui suoi prìncipi e i suoi sapienti.35 Spada sui Caldei
– oracolo del Signore –
e sugli abitanti di Babilonia,
sui suoi capi
e sui suoi sapienti!
36 Spada sui bugiardi: che impazziscano! Spada sugli eroi suoi: che si spaventino!36 Spada sui suoi indovini:
che impazziscano!
Spada sui suoi prodi:
che atterriscano!
37 Spada sui suoi cavalli e i suoi carri e sulla mescolanza di genti che è in mezzo ad essa: che diventino donne! Spada sui suoi tesori: che siano depredati!37 Spada sui suoi cavalli e sui suoi carri,
su tutta la gentaglia che è in essa:
diventino come donnicciole!
Spada sui suoi tesori:
siano saccheggiati!
38 Spada sulle sue acque: che secchino! Sì, è un paese d'idoli e per gli orrori smaniano.38 Spada sulle sue acque:
si prosciughino!
Perché essa è una terra di idoli;
vanno pazzi per questi spauracchi.
39 Perciò vi dimoreranno animali del deserto e sciacalli, vi dimoreranno gli struzzi; così non sarà più abitata in sempiterno né popolata di generazione in generazione.39 Perciò l’abiteranno animali selvatici e sciacalli, vi si stabiliranno gli struzzi; non sarà mai più abitata né popolata di generazione in generazione.
40 Come Dio sconvolse Sodoma e Gomorra con i suoi vicini, oracolo del Signore, non vi abiterà alcuno né vi dimorerà figlio d'uomo.40 Come quando Dio sconvolse Sòdoma, Gomorra e le città vicine – oracolo del Signore –, non vi abiterà alcuna persona né vi dimorerà essere umano.
41 Ecco: un popolo viene dal nord, una nazione grande e re potenti si svegliano dalle estremità della terra.41 Ecco, un popolo viene dal settentrione, una grande nazione, e molti re si muovono dalle estremità della terra.
42 Essi impugnano arco e lancia, sono crudeli e non hanno compassione; il loro grido è come mare in tempesta; cavalcano sopra cavalli e sono pronti come un sol uomo alla battaglia contro di te, o figlia di Babilonia.42 Impugnano archi e lance; sono crudeli, senza pietà. Il loro clamore è quello di un mare agitato e montano cavalli, pronti come un sol uomo alla battaglia contro di te, figlia di Babilonia.
43 Di loro ha avuto notizia il re di Babilonia e sono cadute le sue mani; l'ha invaso l'angoscia, dolore come di partoriente.43 Appena il re di Babilonia ne ha udito la fama, gli sono cadute le braccia; si è impadronita di lui l’angoscia, come gli spasimi di partoriente.
44 Ecco: sale come leone dalla boscaglia del Giordano verso un pascolo rigoglioso. Sì, improvvisamente io li metterò in fuga di là e porrò su di esso il mio eletto. Chi, infatti, è come me e chi può sfidarmi? Chi è quel pastore che può starmi di fronte?44 Ecco, come un leone sale dalla boscaglia del Giordano verso i prati sempre verdi, così in un baleno io li scaccerò di là e porrò su di esso il mio eletto. Perché chi è come me? Chi può citarmi in giudizio? Chi è dunque il pastore che può resistere davanti a me?»
45 Perciò udite il consiglio del Signore, ciò che ha pensato contro Babilonia e i progetti che ha fatto contro il paese dei Caldei: "Trascineranno via i piccoli del gregge; sarà devastato dietro di essi il pascolo!".45 Per questo ascoltate il progetto che il Signore ha fatto contro Babilonia e le decisioni che ha preso contro il paese dei Caldei. Certo, trascineranno via anche i più piccoli del gregge e sarà desolato il loro pascolo.
46 Per lo strepito della presa di Babilonia trema la terra e il loro grido si ode tra le nazioni".46 Per il fragore della presa di Babilonia si scuoterà la terra, ne risuonerà l’eco fra le nazioni.