Scrutatio

Domenica, 12 maggio 2024 - Santi Nereo e Achilleo ( Letture di oggi)

Isaia 47


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LA SACRA BIBBIANOVA VULGATA
1 Scendi, siediti nella polvere, o vergine, figlia di Babilonia! Siediti sulla terra, senza trono, figlia dei Caldei! Perché non sarai più chiamata tenera e delicata.1 Descende, sede in pulvere,
virgo filia Babylon;
sede in terra sine solio,
filia Chaldaeorum,
quia ultra non vocaberis
mollis et tenera.
2 Prendi la mola e macina la farina! Rimuovi il tuo velo, scopri lo strascico, denuda le gambe, attraversa i fiumi!2 Tolle molam et mole farinam;
depone velum tuum,
subleva stolam, revela crura,
transi flumina.
3 La tua nudità sarà scoperta, e apparirà il tuo obbrobrio. Farò vendetta e nessuno intercederà.3 Revelabitur ignominia tua,
et videbitur opprobrium tuum.
“ Ultionem capiam,
nemini parcam ”,
4 Il nostro redentore, il cui nome è Signore degli eserciti, il Santo d'Israele, dice:4 dicit Redemptor noster, Dominus exercituum nomen illius,
Sanctus Israel.
5 "Siedi silenziosa ed entra nelle tenebre, figlia dei Caldei, perché non sarai più chiamata signora dei regni!".5 Sede tacens et intra in tenebras,
filia Chaldaeorum,
quia non vocaberis ultra
Domina regnorum.
6 Mi sono adirato contro il mio popolo, ho profanato la mia eredità; li ho consegnati in tuo potere, ma tu non hai dimostrato loro pietà. Sugli anziani facesti pesare il tuo giogo enormemente.6 Iratus sum super populum meum,
contaminavi hereditatem meam
et dedi eos in manu tua;
non posuisti eis misericordias,
super senem aggravasti iugum tuum valde
7 Tu pensavi: "Sarò per sempre, sarò sovrana in perpetuo". Non hai considerato queste cose, non hai meditato sul loro seguito.7 et dixisti: “ In sempiternum ero domina ”.
Non posuisti haec super cor tuum
neque recordata es novissimi tui.
8 Ed ora ascolta questo, o voluttuosa, che riposi sicura, che pensi in cuor tuo: "Io e nessun altro! Non rimarrò vedova, non conoscerò la mancanza di figli!".8 Et nunc audi haec, delicata,
quae habitas confidenter
et dicis in corde tuo:
“ Ego, et praeter me non est altera, non sedebo vidua et orbitatem ignorabo”.
9 Queste due cose piomberanno su di te, istantaneamente, in un sol giorno: mancanza di figli e vedovanza verranno a te in piena misura, malgrado l'abbondanza dei tuoi sortilegi e la potenza dei tuoi numerosi scongiuri.9 Venient tibi duo haec
subito in die una,
orbitas et viduitas;
repente venerunt super te
propter multitudinem maleficiorum tuorum,
propter abundantiam incantationum tuarum.
10 Confidavi nella tua malizia e dicevi: "Nessuno mi vede". La tua sapienza e la tua scienza ti hanno fuorviato. Eppure tu pensavi nel tuo cuore: "Io e nessun altro".10 Et fiduciam habuisti in malitia tua
et dixisti: “ Non est qui videat me ”.
Sapientia tua et scientia tua,
haec decepit te.
Et dixisti in corde tuo:
“ Ego, et praeter me non est altera ”.
11 Ti sopraggiungerà la disgrazia che tu non potrai scongiurare; cadrà su di te la rovina che non potrai evitare; verrà su di te all'istante la catastrofe, che non hai previsto.11 Veniet super te malum,
et nescies avertere;
et irruet super te calamitas,
quam non poteris expiare;
veniet super te repente
miseria, quam nescies.
12 Rimani con i tuoi incantesimi e con la moltitudine dei tuoi sortilegi, per i quali ti sei affaticata sin dalla giovinezza: forse te ne potrai giovare, forse ti renderai terribile!12 Sta cum incantationibus tuis
et cum multitudine maleficiorum tuorum,
in quibus laborasti ab adulescentia tua:
forte poteris iuvari, forte terrebis.
13 Ti sei stancata per i tuoi molti consiglieri: si presentino, e ti salvino quelli che misurano il cielo, che contemplano le stelle e pronosticano ogni mese ciò che ti accadrà.13 Defecisti in multitudine consiliorum tuorum;
stent et salvent te, qui metiuntur caelum,
qui contemplantur sidera
et annuntiant singulis noviluniis
ventura tibi.
14 Ecco, sono diventati come paglia; il fuoco li ha bruciati! Non salveranno le loro persone dal potere della fiamma. Ma non sono braci per cuocere il pane né focolare per sedervisi davanti.14 Ecce facti sunt quasi stipula,
ignis combussit eos.
Non liberabunt seipsos
de manu flammae;
non sunt prunae, quibus calefiant,
nec focus, ut sedeant ad eum.
15 Così sono stati per te i tuoi incantatori, con i quali ti sei affaticata sin dalla giovinezza. Ognuno erra per conto suo, non c'è nessuno che ti salvi!15 Sic fiunt tibi incantatores tui,
in quibuscumque laborasti ab adulescentia tua;
unusquisque in via sua errat,
non est qui salvet te.