Scrutatio

Giovedi, 9 maggio 2024 - Beata Maria Teresa di Gesù (Carolina Gerhardinger) ( Letture di oggi)

Isaia 43


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LA SACRA BIBBIABIBBIA MARTINI
1 Ora così parla il Signore, che ti ha creato, o Giacobbe, che ti ha formato, o Israele: "Non temere, perché ti ho redento, ti ho chiamato per nome, tu sei mio.1 Ora dice il Signore, che te creò, o Giacobbe, e te formò, o Israele: non temere; perocché io ti ho redento, e ti ho chiamato pel tuo nome: tu se mio.
2 Quando attraverserai le acque, io sarò con te e i fiumi non ti sommergeranno. Quando camminerai in mezzo al fuoco, non brucerai, la fiamma non ti consumerà.2 Quando tu passerai per mezzo alle acque, io sarò teco, e non ti cuoprirà la corrente: quando passerai per mezzo al fuoco, non sarai abbruciato, e la fiamma non avrà ardore per te.
3 Perché io sono il Signore, il tuo Dio, il Santo d'Israele, il tuo salvatore. Ho dato l'Egitto come prezzo per te, l'Etiopia e Seba in tua vece.3 Perchè io sono il Signore Dio tuo, il Santo d'Israele tuo in Salvatore, prezzo di tua liberazione ho dato l'Egitto, l'Etiopia, e Saba
4 Perché sei prezioso ai miei occhi, hai valore e io ti amo. Darò uomini in tua vece e popoli in cambio di te.4 Dopo che tu diventasti orrevole, e glorioso negli occhi miei, io ti ho amato, e per te darò degli uomini, e de' popoli per tua salvezza.
5 Non temere, perché io sono con te. Farò venire dall'oriente la tua stirpe e ti radunerò dall'occidente.5 Non temere; perocché io son teco dall'Oriente condurrò i tuoi figliuoli, e dall'Occidente vi riunirò.
6 Dirò al settentrione: "Rendili" e al mezzogiorno: "Non ricusarli. Fa' venire i miei figli da lontano e le mie figlie dall'estremità della terra,6 Al Settentrione dirò: Dammeli: e al Mezzogiorno: Non ritenerli: conducetemi i miei figliuoli da' rimoti paesi, e le mie figlie dalle estremità della terra;
7 quanti si chiamano con il mio nome, quelli che ho creato per la mia gloria, li ho formati e sono opera mia!".7 Perocché tutti quelli, che invocano il nome mio, per gloria mia gli ho creati, gli ho formati, e gli ho fatti.
8 "Fa' uscire il popolo cieco, ma che ha gli occhi, e i sordi, che pure hanno le orecchie.8 Manda fuora quel popolo, che è cieco, benché abbia occhi; ed è sordo, benché abbia orecchie.
9 Tutte le nazioni si radunino insieme e si raccolgano i popoli. Chi tra essi ha potuto annunciare questo e ci ha fatto intendere il passato? Presentino i loro testimoni per essere giustificati, perché si ascolti e si dica: "E' vero".9 Si radunino insieme tutte le genti, e si uniscano le tribù: chi di voi annuncezierà simil cosa, e farà a noi ascoltare quello, che dee prima accadere? Producano i lor testimoni, si giustifichino,e que' che ascoltano, dicano: E' vero.
10 Voi siete i miei testimoni, oracolo del Signore, voi siete miei servi, che ho eletto, perché sappiate, crediate in me e comprendiate che sono io. Prima di me non fu fatto alcun dio e dopo di me non vi sarà alcuno.10 Testimoni miei, dice il Signore, esiete voi, e il mio servo; affinchè conosciate, e crediate, e intendiate, ch'io son quell'io. Formato non fu alcun Dio avanti di me né saravvi dopo di me.
11 Io, io sono il Signore e all'infuori di me non c'è alcun salvatore!11 Io sono, io sono il Signore, e non è Salvatore fuori di me.
12 Io ho annunciato, salvato e proclamato, non un dio straniero tra voi! Voi siete i miei testimoni, oracolo del Signore, e io sono Dio,12 Io predissi, io salvai; e vel feci sapere, e nissun Dio straniero fu tra di voi: voi miei testimoni, dice il Signore, ed io son Dio.
13 dall'eternità sempre lo stesso. Nessuno può liberare dalla mia mano: agisco e chi lo può cambiare?".13 E io stesso sono fin da principio, e non è chi dalla mano mia si sottragga: io farò, e chi disfarà?
14 Così parla il Signore, il vostro redentore, il Santo d'Israele: "Per riguardo a voi l'ho inviato a Babilonia, farò cadere tutte le catene, e i Caldei eleveranno grida di dolore.14 Queste cose dice il Signore Redentor vostro, il Santo d'Israele: Per amor di voi ho mandato gente a Babilonia, e ne gettai a terra tutte le difese, e i Caldei, che si gloriavano delle loro navi.
15 Io, il Signore, sono il vostro Santo, il creatore d'Israele, il vostro Re!".15 Io il Signore, il Santo vostro, Creator d'Israele, Re vostro.
16 Così parla il Signore che aprì una strada nel mare e un cammino tra le acque violente,16 Queste cose dice il Signore, che aperse una strada nel mare, e un sentiero nelle acque precipitose.
17 che fece uscire carri e cavalli e un esercito potente; giacciono insieme a terra, non risorgeranno, si sono spenti come uno stoppino, si sono consumati.17 Egli è, che fece uscir in campo cocchi, e i cavalli, le schiere, e i capitani, e si addormentarono insieme, né si sveglieranno: furono spenti come lino fumante, e perirono.
18 "Non ricordatevi delle cose passate, non riflettete più alle cose antiche.18 Scordatevi delle cose passate, e non badate alle antiche.
19 Ecco io faccio una cosa nuova: essa già si produce, non riconoscete? Sì, aprirò nel deserto una strada, metterò fiumi nella steppa.19 Ecco, che cose nuove io fo, e or ora verranno in luce, certamente voi lo saprete: aprirò una strada nel deserto, e sorgive di acqua nel paese disabitato.
20 Mi glorificheranno le bestie selvatiche, gli sciacalli e gli struzzi, perché metterò acqua nel deserto e fiumi nella steppa, per dissetare il mio popolo, il mio eletto.20 Daran gloria a me le bestie salvatiche, i dragoni; e gli struzzoli; perchè ho fatto scaturire acque nel deserto, e fiumi nella terra disabitata per dar da bere al mio popolo, al mio eletto.
21 Il popolo che mi sono formato, proclamerà la mia lode".21 Questo popolo l'ho io formato per me: egli annunzierà le mie laudi.
22 "E tu, Giacobbe, non mi hai invocato, anzi ti sei stancato di me, o Israele!22 Tu non mi hai invocato, o Giacobbe, tu non ti se' preso cura di me, o Israele.
23 Non mi hai portato i tuoi agnelli in olocausto, e non mi hai onorato con i tuoi sacrifici. Io non ti ho molestato con richieste di offerte e non ti ho stancato esigendo incenso.23 Tu non hai offerto a me il tuo capro in olocausto, e non mi hai onorato colle vittime: non son io quegli, cui tu hai servito colle obblazioni, ne io ti ho data la fatica di bruciare l'incenso.
24 Non mi hai acquistato con denaro la cannella né mi hai saziato con il grasso dei tuoi sacrifici. Invece mi hai molestato con i tuoi peccati e mi hai stancato con le tue iniquità.24 Non hai comprato per me col denaro la canna odorosa, e non mi hai rallegrato col grasso delle tue vittime. Piuttosto me hai tu fatto servire ne' tuoi peccati: a me hai recato pena colle tue iniquità.
25 Sono io, sono io che cancello i tuoi misfatti, per il mio onore non ricorderò più i tuoi peccati.25 Io sono, son io stesso, che cancello le tue iniquità per me medesimo, e de' peccati tuoi non avrò più memoria.
26 Fammi ricordare, discutiamo insieme, racconta tu stesso, così da giustificarti!26 Ricorda tu a me, e facciasi insieme giudizio di noi, racconta se hai qualche cosa per essere giustificato.
27 Il tuo primo padre peccò, i tuoi interpreti si ribellarono contro di me.27 Il padre tuo egli il primo peccò, e i tuoi intervenzi prevaricarono contro di me.
28 I tuoi capi hanno profanato il mio santuario, perciò votai Giacobbe all'anatèma e Israele agli obbrobri".28 Per questo dichiarai immondi i principi sacrati, e Giacobbe diedi allo sterminio, e Israele all'obbrobrio.