Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Isaia 34


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LA SACRA BIBBIABIBBIA VOLGARE
1 Accostatevi, o popoli, per udire; nazioni, fate attenzione! Ascolti la terra e ciò che la riempie, il mondo e quanto esso produce!1 Accostatevi, genti, e udite; e ascoltate voi, populi; oda la terra, e la sua plenitudine; lo mondo, e ogni suo germoglio.
2 Perché il Signore si è adirato contro tutte le nazioni, si è sdegnato contro tutti i loro eserciti, li ha condannati all'anatema, li ha destinati al massacro.2 Però che la indignazione del Signore sì è sopra tutte le genti, e lo suo furore sì è sopra ogni loro milizia; egli uccise loro, e puosegli in uccisione.
3 I loro trafitti sono stati gettati via, e dai loro cadaveri sale il fetore, del loro sangue i monti grondano.3 Li loro morti saranno gettati via, e delli loro corpi sarà puzzo grande; e li monti staranno scaduti per lo loro sangue.
4 Si dissolve tutta l'armata del cielo, i cieli si arrotolano come un libro, tutte le loro schiere cadranno, come cade il pampino della vite, come le foglie avvizzite del fico.4 E ogni milizia delli cieli mancherà, e li cieli si quaderneranno come libro; e ogni loro milizia cadrà, come la foglia della vigna ovvero del fico.
5 Sì, la mia spada si è inebriata nel cielo, ecco, essa si abbatte contro Edom e contro il popolo che ho votato alla condanna.5 Però che il mio coltello è inebriato in cielo; ecco ch' egli scenderà sopra Idumea, e sopra lo populo della mia uccisione al giudicio.
6 La spada del Signore è piena di sangue, è intrisa di adipe, del sangue di agnelli e di capri, del grasso delle viscere dei montoni, perché il Signore offre un sacrificio in Bozra, un grande massacro nella terra di Edom.6 Lo coltello del Signore è ripieno di sangue, ingrassato è lo mangiare del sangue delli agnelli e delli becchi, e del sangue de' medollati montoni; lo macello delle bestie del Signore è in Bosra (cioè in una contrada), e la grande uccisione è in Edom.
7 Con essi cadono bisonti, giovenche insieme con tori; la loro terra gronda sangue e la loro polvere s'impingua di adipe.7 E li unicorni scenderanno con loro, e li tori [con li] potenti; la terra sarà inebriata del loro sangue, e la loro terra dello mangiare delle bestie grasse.
8 Perché è il giorno della vendetta del Signore, l'anno della retribuzione per il difensore di Sion.8 Però ch' è lo di della vendetta del Signore, l'anno della retribuzione del giudicio di Sion.
9 I suoi torrenti si cambieranno in pece, la sua polvere in zolfo, il loro paese diventerà pece ardente.9 E (quando) li suoi fiumicelli si convertiranno in pece,. e la sua terra sarà pece ardente.
10 Né giorno né notte si estinguerà, il suo fumo salirà eternamente; rimarrà arido di generazione in generazione, nessuno più vi passerà.10 Di dì e di notte non si spegnerà; in sempiterno lo suo fumo salirà; da generazione in generazione sarà desolata; IN SECULA SECULORUM non sarà chi passi per quella.
11 L'occuperanno il pellicano e la civetta, vi abiteranno il gufo ed il corvo. Il Signore stenderà su di esso la corda della solitudine e la livella del vuoto.11 E possederanno quella l'onocratolo; (vi sono alcuni che dicono, che è lo pellicano, e intendesi per lo solitario; lo Papia dice ch' è simile al cecero, e sono di due generazioni); e ivi abiteranno anche lo riccio e lo corvo e la cicogna; e sarà distesa sopra quella la misura, acciò che sia arrecata a niente, e lo perpendicolo (cioè lo regulo del muratore) per desolazione.
12 Vi prenderanno dimora i satiri e i suoi nobili non vi saranno più; non vi si proclameranno più i re e tutti i suoi prìncipi saranno annientati.12 E le sue genti nobili non saranno ivi; ma molto maggiormente chiameranno lo re, e tutti li principi saranno in nulla.
13 Nei suoi palazzi cresceranno le spine, nelle sue fortezze ortiche e cardi; esso diventerà dimora di sciacalli, riparo degli struzzi.13 E nelle loro case nasceranno spine e ortiche, e cardi (ovvero quella erba, che noi chiamiamo orecchie di prete, nascerà in sulle mura (ovvero) nelle armadure; e sarà camera di dragoni, e pastura di struzzi.
14 Cani selvatici s'incontreranno con le iene, e i satiri si chiameranno l'un l'altro; ivi ancora abiterà Lilìt, trovandovi il riposo.14 E verranno incontro li demonii [al]lo onocentauro; i pelosi chiameranno l'uno all' altro; (cioè uno animale il quale è mezzo asino e mezzo toro; ovvero per uomini salvatichi, ovvero per demonii, ovvero che s' intende per animali, che sono fatti a modo di uomo e stanno sopra due piedi, e difendonsi colle mani e con le pietre o con bastone contro alli cacciatori; le carni loro sono molto saporose, e però si chiamano cacciagioni regali); e quivi giacerà lamia, e troverà riposo a sè. (Lamia sì ha piedi di cavallo; con tutto da indi in suso sì è a modo della femina; della quale dice Isidoro, per modo di favola, ch' ella va di notte a divorare i fanciulli piccoli).
15 Quivi si anniderà la vipera, deporrà le uova, le coverà, le farà schiudere nell'ombra; là si raduneranno pure gli avvoltoi, nessuno perderà il suo compagno.15 Qui ebbe la tana lo riccio, e nutricò li figliuoli, e carò intorno, e nutricossi alla sua ombra; quivi si radunarono li nibbi, l' uno all' altro.
16 Cercate nel libro del Signore e leggete: nessuno di essi mancherà, perché la sua bocca l'ha comandato ed è il suo spirito che li raduna.16 Richiedete diligentemente nello libro del Signore, e leggete; l' uno di loro non vi mancò, l'uno all' altro non addomandò; però che quello che procede dalla mia bocca, egli lo mandò, e lo suo spirito esso congregarà quelli.
17 Egli getterà per essi la sorte; la sua mano ha ripartito loro il paese con misura, lo possederanno per l'eternità, vi abiteranno di generazione in generazione.17 Ed egli lasciò loro la parte, e la sua mano divise quella a loro a misura; e possederanno quella in eterno, e abiteranno in quella di generazione in generazione.