Scrutatio

Sabato, 18 maggio 2024 - San Giovanni I papa ( Letture di oggi)

Siracide 34


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LA SACRA BIBBIABIBBIA MARTINI
1 Speranze vuote e mendaci per lo stolto, i sogni metton le ali agli imbecilli.1 Le vane speranze, e le menzogne sono per lo stolto; e i sogni levano in alto gli imprudenti.
2 Come afferrar l'ombra e inseguire il vento, così è il confidare nei sogni.2 Come chi abbraccia l'ombra, e corre dietro al vento; così chi bada a false visioni:
3 Nei sogni si vede quello che c'è già, è come l'immagine del volto nello specchio.3 Le visioni de' sogni (sono) la somiglianza di una cosa; come l'immagine di un uomo dinanzi all'uomo.
4 Se il candore non viene dalla sporcizia, come verrà la verità dalla menzogna?4 Una cosa immonda a qual altra darà mondezza? e da una cosa bugiarda, che può annunziarsi di vero?
5 Divinazioni, presagi e sogni sono vani, come le fantasie d'una donna in doglie.5 Gli indovinamenti erronei, e gli auguri bugiardi, e i sogni de' malvagi son vanità.
6 Se non sono ammonizioni dell'Altissimo, non affidare il tuo cuore ai sogni.6 Il tuo spirito eziandio sarà come quel di una partoriente, soggetto a' fantasmi. Non prenderti cura di tali cose, eccetto, che fosse mandata dall'Altissimo la visione;
7 Essi, infatti, hanno ingannato molti che vi hanno posto speranza per poi cadere.7 Perocché molti furono indotti in errore dai sogni, e si perderono per aver in essi posta fidanza.
8 La legge è completa senza tali menzogne e la sapienza è perfetta sulla bocca sincera.8 La parola della legge sarà perfetta, senza queste menzogne: e la sapienza sarà facile, e piena nella bocca dell'uom fedele.
9 Chi ha viaggiato conosce molte cose e chi ha tanta esperienza parla saggiamente.9 Chi non è stalo tentato, che sa egli? l'uomo sperimentato in molte cose, sarà molto riflessivo, e colui, che ha imparato molto, discorrerà con prudenza.
10 Chi è senza esperienza conosce poco, chi invece viaggia diventa molto abile.10 Chi non ha sperienza, sa poche cose; ma colui, che è stato in molti luoghi, acquista molta sagacità.
11 Ho visto molte cose nei miei viaggi, ho imparato più di quanto dico.11 Chi non è stato tentato, quanto sa egli? Colui, che è stato ingannato, si fa sempre più scaltro.
12 Spesso ho corso pericoli di morte e sono rimasto salvo per l'esperienza fatta.12 Molte cose vid'io in pellegrinando, e costumanze più di quel, ch'io possa dire.
13 Lo spirito di quanti temono il Signore vivrà, perché sperano in chi li salva.13 Per tal cagione alcune volte mi trovai in pericoli, anche di morte, e per grazia di Dio fui liberato.
14 Chi teme il Signore non avrà timore né paura, perché è lui la sua speranza.14 Lo spirito di quelli, che temono Dio, è custodito, e sarà benedetto dallo sguardo di lui;
15 Beato l'uomo che teme il Signore: in chi s'appoggia? Chi sarà il suo sostegno?15 Perocché la loro speranza è riposta in colui, che li salva. E gli occhi di Dio son fisi sopra color, che lo amano;
16 Gli occhi del Signore su quelli che l'amano, egli è difesa potente e sostegno imbattibile, riparo dal calore e ombra nel mezzogiorno, custodia dall'insidia e soccorso per non cadere.16 Non tremerà, e non avrà paura di cosa alcuna colui, che teme il Signore; perché questi è sua speranza.
17 Egli esalta l'animo e illumina gli occhi, dà la guarigione per la vita e la benedizione.17 Beata l'anima di colui, che teme il Signore.
18 Il sacrificio preso da ingiusti guadagni è impuro, i doni dei malvagi non sono accetti.18 A chi volge egli lo sguardo, e chi è sua fortezza?
19 L'Altissimo non gradisce le offerte degli empi, né perdona i peccati per i molti sacrifici.19 Gli occhi di Dio son fisi sopra color, che lo temono; egli il protettore possente, il presidio forte, il riparo contro gli ardori, ombreggiaamento contro la sferza del mezzodì,
20 Uccide il figlio davanti a suo padre chi offre un sacrificio con la roba dei poveri.20 Ajuto per non inciampare, soccorso nelle cadute, egli, che innalza l'anima, e gli occhi illumina, da sanità, e vita, e benedizione.
21 Il pane dei bisognosi è la vita dei poveri, è un sanguinario chi li deruba di esso.21 Immonda è l'obblazione di colui, che sacrifica cose di mal acquisto, e gli insulti degli uomini ingiusti non sono graditi.
22 Uccide il prossimo chi gli toglie il sostentamento e versa sangue chi ruba il salario al mercenario.22 Il Signore solo (è ogni cosa) per quelli, i quali nella via della verità, e della giustizia lo aspettano con pazienza.
23 Se uno costruisce e l'altro distrugge, che cosa guadagnano se non la fatica?23 L'Altissimo non accetta i doni degli iniqui, né volge l'occhio alle oblazioni degli iniqui, né per molti sagrifizj, che offeriscano, ei sarà propizio ai loro peccati.
24 Se uno prega e l'altro maledice, chi dei due è ascoltato dal Signore?24 Chi offerisce sagrifizio della roba del povero è come uno, che scanna un figliuolo sotto gli occhi del padre.
25 Chi si purifica per un morto e lo tocca di nuovo, che cosa ha guadagnato con la purificazione?25 Il pane del povero egli è la sua vita; e chi glielo toglie è un uom sanguinario.
26 Così è per l'uomo che digiuna per i suoi peccati e che poi va e li fa di nuovo: chi ascolterà la sua preghiera? Che cosa ha guadagnato a umiliarsi?26 Chi ad uno toglie il pane del sudore è come chi ammazza il suo prossimo.
27 Sono fratelli colui, che sparge il sangue, e colui, che defrauda il mercenario.
28 Se uno edifica, e un altro distrugge, che guadagneranno l'uno, e l'altro, se non la fatica?
29 Se uno prega, e l'altro manda maledizioni, di chi esaudirà la voce Iddio?
30 Chi si lava per ragione di un morto, e lo tocca di bel nuovo, che giova a lui l'essersi lavato?
31 Cosi l'uom, che digiuna pe'suoi peccati, e li commette di nuovo, qual profitto cava dalla sua mortificazione? Chi esaudirà l'orazione di lui?