Scrutatio

Venerdi, 10 maggio 2024 - San Giobbe ( Letture di oggi)

Sapienza 6


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LA SACRA BIBBIABIBBIA RICCIOTTI
1 Ascoltate, dunque, o re, e vogliate comprendere! Imparate, o governanti delle regioni della terra!1 Val meglio la sapienza che la forza, de l’uomo prudente più che il robusto.
2 Porgete orecchio, voi che dominate le moltitudini e siete orgogliosi delle folle di popoli:2 Ascoltate adunque, o re, e intendete: imparate, o voi che giudicate i confini della terra.
3 Dal Signore vi è stato dato il dominio e il potere dall'Altissimo, il quale esaminerà le vostre opere e scruterà i piani,3 Porgete orecchio, voi che dominate le folle, e vi compiacete delle masse di popoli.
4 poiché, essendo ministri del suo regno, non avete governato rettamente, né avete osservato la legge, né avete camminato secondo il volere di Dio.4 Dal Signore vi fu dato il dominio e l’impero dall’Altissimo; il quale esaminerà le vostre opere e scruterà i pensieri.
5 Terribile e veloce si ergerà contro di voi, poiché un severo giudizio si fa contro chi presiede.5 Perchè, ministri del suo regno, non avete governato rettamente, nè avete osservato la legge di giustizia, nè secondo il volere di Dio avete camminato.
6 Senza dubbio l'inferiore è meritevole di misericordia, ma i potenti saranno esaminati con rigore.6 Terribile e veloce e’ piomberà su voi; chè rigorosissimo giudizio sarà fatto di quei che stanno in alto.
7 Il padrone di tutte le cose non teme persona, né si preoccupa della grandezza, perché egli ha fatto il piccolo come il grande e si prende cura ugualmente di tutti;7 Al tapino invero si usa misericordia, ma i potenti saranno potentemente puniti!
8 ma su quanti dominano incombe un giudizio severo.8 Perchè non indietreggerà dinanzi a persona il Signore di tutti, nè avrà soggezione della grandezza di nessuno; chè il grande e il piccolo gli ha fatti lui e ha cura ugualmente di tutti.
9 Per voi, dunque, o prìncipi, sono le mie parole, perché impariate la sapienza e non possiate prevaricare.9 Ma ai potenti sovrasta più rigoroso giudizio.
10 Quanti osservano santamente le leggi divine, saranno riconosciuti santi, e quanti le avranno apprese vi troveranno una difesa.10 A voi pertanto, o re, [son rivolte] le mie parole, perchè impariate la sapienza e non cediate.
11 Desiderate, pertanto, le mie parole, bramatele e sarete istruiti.11 Coloro infatti che osservano giustamente le cose giuste, saran giustificati, e quei che le avranno imparate, troveranno come rispondere [a propria difesa].
12 Splendida e incorruttibile è la sapienza, facilmente è conosciuta da quanti l'amano e si lascia trovare da quanti la cercano.12 Abbiate dunque bramosia delle mie parole, amatele [e consideratele] e sarete ammaestrati.
13 Per farsi riconoscere previene quanti la desiderano.13 Splendida e immarcescibile è la sapienza, e facilmente scorta da coloro che l’amano, e trovata da quei che la cercano.
14 Chi si leva per essa di buon mattino non dovrà faticare, perché la troverà seduta alla sua porta.14 Previene [anzi] quei che là bramano, col mostrarsi loro la prima.
15 Pensare ad essa è suprema intelligenza, e chi veglia per lei sarà presto senza pena;15 Chi sta su di buon mattino in cerca di lei, non avrà da faticare, chè la troverà seduta alla sua porta.
16 perché essa va in cerca di quanti sono degni di lei, nelle strade appare loro con benevolenza e in ogni progetto va loro incontro.16 Pensare ad essa è la perfezione del senno, e chi veglia a cagion sua, presto sarà sgombro da cure.
17 Suo principio è un sincero desiderio di educazione;17 Perchè ella stessa va intorno cercando chi è degno di lei, e per le vie si mostra loro di buon grado, e in ogni [loro] divisamento si fa incontro ad essi.
18 la cura dell'educazione è amore; l'amore è osservanza delle sue leggi; il rispetto delle sue leggi è garanzia di incorruttibilità,18 Il princìpio di essa invero, è una sincerissima brama d’istruzione,
19 e l'incorruttibilità ci fa stare vicini a Dio;19 e la premura d’istruzione è amore; l'amore poi è osservanza delle sue leggi, e l'adempimento delle leggi è sicurezza d'immortalità;
20 così il desiderio di sapienza conduce al regno.20 ma l'immortalità fa esser vicini a Dio:
21 Se dunque, prìncipi dei popoli, vi dilettate di troni e di scettri, onorate la sapienza, perché possiate regnare in eterno.21 la brama pertanto della sapienza conduce al regno (eterno).
22 Annunzierò che cos'è la sapienza e come nacque, non vi nasconderò i misteri, ma dal principio della creazione ne seguirò le orme, metterò in luce la sua conoscenza e non mi allontanerò dalla verità.22 Se quindi vi compiacete di troni e di scettri, o dominatori di popoli, amate [e onorate] la sapienza, per regnare in eterno.
23 Non mi accompagnerò con la struggente invidia, poiché essa non ha niente in comune con la sapienza.23 Amate la luce della sapienza, voi tutti che siete a capo di popoli.
24 La moltitudine dei sapienti è la salvezza del mondo e un re saggio è la prosperità del popolo.24 Cosa poi sia la sapienza e quale la sua origine, io [vi] annuncerò, nè vi nasconderò i misteri di Dio; ma dal principio della creazione andrò Investigando e porrò in luce la nozione di essa, e non dissimulerò la verità.
25 Lasciatevi dunque istruire dalle mie parole e ne trarrete profitto.25 Nè mi accompagnerò con l'invidia che si strugge, perchè questa non avrà parte nella sapienza.
26 La moltitudine de' sapienti è salvezza del mondo, e un re prudente, stabilità del popolo.
27 Lasciatevi dunque ammaestrare dalle mie parole, e ne avrete vantaggio.