Scrutatio

Lunedi, 13 maggio 2024 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Sapienza 10


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LA SACRA BIBBIABIBBIA MARTINI
1 Essa custodì il primo uomo, il padre del mondo, quando fu creato solo, lo liberò dalla sua caduta1 Ella custodì colui, che da Dio fu fu formato il primo padre del mondo, essendo stato egli creato solo,
2 e gli diede il potere di dominare su tutte le cose.2 Ed ella lo trasse fuora dal suo peccato, e gli diè potestà di governare tutte le cose.
3 Ma un ingiusto, che nella sua ira si era allontanato da essa, perì per i suoi furori fratricidi.3 Ma quando da lei si ribellò quell'empio nel suo furore, pel furore dell'omicidio fraterno, perì.
4 Quando la terra fu sommersa per colpa sua, la sapienza la salvò di nuovo guidando il giusto per mezzo di un fragile legno.4 E quando a cagione di lui l'acqua sommerse la terra, la sapienza di nnovo porse rimedio, conducendo in un legno spregevole il giusto.
5 Quando le genti furono confuse per la loro concordia nella malvagità, essa conobbe il giusto, lo conservò irreprensibile davanti a Dio e lo mantenne forte, al di sopra dell'affetto per il figlio.5 Ella parimente allorché le genti senza distinzione cospirarono per mal fare, conobbe il giusto, e serbollo irreprensibile dinanzi a Dio, e forte il mantenne con tutta la compassione del figlio.
6 Essa liberò dallo sterminio degli empi un giusto che fuggiva il fuoco disceso sulla Pentapoli.6 Ella liberò il giusto, che foggi va di mezzo agli empj, i quali perirono cadendo le fiamme sulla Pentapoli:
7 A testimonianza di quella malvagità resta ancora una terra fumante e delle piante che producono frutti immaturi; a ricordo di un'anima incredula sta una colonna di sale.7 Della malvagità de' quali le memorie rimangono nella terra deserta, e fumante, e negli alberi, che danno frutti non stagionati, e nella statua di sale, monumento di un'anima infedele;
8 Avendo abbandonato la sapienza, non solo subirono il danno di non conoscere il bene, ma lasciarono ai viventi un ricordo di insipienza, perché non potessero nascondersi nelle cose in cui caddero.8 Perocché questi, messa in non cale la sapienza, non solamente giunsero a non conoscere il bene, ma della loro stoltezza lasciarono memoria agli uomini, talmente che non poteron restare occulti i loro peccati.
9 Ma la sapienza liberò i suoi fedeli dai travagli.9 Ma la sapienza dagli affanni salvò quelli, che religiosamente la onorano.
10 Essa guidò per vie diritte il giusto, che fuggiva dall'ira del fratello, gli mostrò il regno di Dio e gli diede la conoscenza delle cose sante; lo fece prosperare nelle fatiche e moltiplicò i suoi guadagni.10 Ella il giusto, che fuggiva dall'ira di suo fratello condusse per istrade diritte, e gli diede a vedere il regno di Dio, e delle cose sante gli dette la scienza; lo arricchì negli affanni, e ampia mercede rendette alle sue fatiche.
11 Lo assistette contro l'ingordigia degli oppressori e lo fece ricco;11 Allorché altri lo circonveniva colle sue fraudi, ella lo assistè, e lo fece ricco.
12 lo custodì dai nemici, lo difese da quanti lo insidiavano e gli assegnò il premio di un aspro combattimento, perché conoscesse che più potente di tutto è la pietà.12 Ella lo custodi dai nemici, e lo difese dagli insidiatori, e vincitore lo fece nel gran combattimento, affinché conoscesse, che di tutte le cose è più forte la sapienza.
13 Essa non abbandonò il giusto venduto, ma lo preservò dal peccato.13 Ella non abbandonò il giusto venduto, ma io salvò dai peccatori, e scese con lui nella fosso,
14 Scese con lui nel carcere e non lo abbandonò nelle catene, finché gli procurò lo scettro regale e autorità sui suoi oppressori; svelò come falsi quanti lo diffamavano e gli diede una gloria eterna.14 E tralle catene nol dimenticò, fino a tanto che a lui diede il bastone del regno, e potestà sopra di quelli, che lo aveano depresso, e di bugia convinse chi lo aveva infamato, e gli procurò una gloria eterna.
15 Essa liberò un popolo santo e un seme irreprensibile da una nazione di oppressori.15 Ella dalle nazioni, che lo opprimevano liberò il popolo giusto, e la stirpe irreprensibile.
16 Entrò nell'anima di un servo del Signore, e con portenti e segni si levò contro re terribili.16 Ella entrò nello Spirito del servo di Dio, ed egli stette a petto de' regi tremendi con prodigi, e meraviglie.
17 Rese ai santi il premio delle loro fatiche, li guidò per una via meravigliosa, divenne per loro un riparo di giorno e una luce di astri nella notte.17 E rendè a' giusti la mercede di lor fatiche, e per maravigliosa via li condusse, e ad essi fece ombra di giorno, e di notte supplì al chiaror delle stelle:
18 Fece loro passare il Mar Rosso e li condusse attraverso molte acque;18 Li trasportò per mezzo al mar rosso, e li travalicò per mezzo allo acque profonde.
19 sommerse invece i loro nemici e li vomitò dal profondo dell'abisso.19 E sommerse nel mare i loro nemici, e dal profondo abisso li gettò a galla: onde acquistarono i giusti le spoglie degli empj,
20 Per questo i giusti spogliarono gli empi, celebrarono, Signore, il tuo santo nome e unanimi lodarono la tua mano protettrice;20 Ed ei celebrarono il santo nome tuo, o Signore, e ad una voce inni cantarono alla tua vincitrice possanza:
21 perché la sapienza aprì la bocca dei muti e sciolse la lingua dei fanciulli.21 Perche la sapienza aperse le mute bocche, e rendè eloquenti le lingue de' fanciullini.