Scrutatio

Sabato, 11 maggio 2024 - San Fabio e compagni ( Letture di oggi)

Giobbe 39


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LA SACRA BIBBIADIODATI
1 Conosci tu il tempo in cui partoriscono le camozze? Hai osservato il parto delle cerve?1 Sai tu il tempo che le camozze delle rocce figliano? Hai tu osservato quando le cerve partoriscono?
2 Sai contare i mesi della loro gravidanza e conosci il tempo del loro parto?2 Annoveri tu i mesi del termine del lor portato, E sai tu il tempo che devono figliare?
3 Si curvano sgravandosi dei loro piccoli, mettendo fine alle loro doglie.3 Elle si chinano, fanno scoppiar fuori il lor feto, Si alleviano delle lor doglie.
4 I loro piccoli crescono, si sviluppano, corrono all'aperto e non ritornano più.4 I lor figli son gagliardi, crescono per le biade, Escono fuori, e non ritornano più a quelle.
5 Chi lascia libero l'asino selvatico, chi ha sciolto i legami dell'onagro,5 Chi ne ha mandato libero l’asino salvatico, E chi ha sciolti i suoi legami?
6 al quale ho assegnato come dimora la steppa e come abitazione la terra salmastra?6 A cui io ho ordinato il deserto per casa; E per abitazioni, i luoghi salsugginosi.
7 Egli disprezza il chiasso delle città e non dà ascolto alle grida di chi lo sprona;7 Egli si beffa dello strepito della città; Egli non ode gli schiamazzi del sollecitator delle opere.
8 gira per le montagne, suo pascolo, andando in cerca di qualsiasi verdura.8 I monti, ch’egli va spiando, sono il suo pasco; Ed egli va ricercando qualunque verdura.
9 Il bufalo si metterà forse al tuo servizio, e passerà la notte presso la tua greppia?9 Il liocorno ti vorrà egli servire? Si riparerà egli presso alla tua mangiatoia?
10 Potrai legarlo con la corda, perché ari, perché erpichi le valli dietro a te?10 Legherai tu il liocorno con la sua fune, per farlo arare al solco? Erpicherà egli le valli dietro a te?
11 Ti fiderai di lui, perché la sua forza è grande, e lascerai a lui le tue fatiche?11 Ti fiderai tu in lui, perchè la sua forza è grande? E gli rimetterai tu il tuo lavoro?
12 Conterai su di lui che ritorni e che ti ammassi il grano sull'aia?12 Ti fiderai tu in lui ch’egli ti renda la ricolta della tua sementa, E ch’egli te l’accolga nella tua aia?
13 L'ala dello struzzo batte festante, come se avesse penne e piume di cicogna,13 Le ale de’ paoni son esse vaghe per opera tua? Od ha da te lo struzzolo le penne e la piuma?
14 quando abbandona al suolo le uova e le lascia riscaldare nella sabbia,14 Fai tu ch’egli abbandoni le sue uova in su la terra, E che le lasci scaldare in su la polvere?
15 dimenticando che un piede le può schiacciare e una bestia selvatica calpestarle.15 E che dimentichi che il piè d’alcuno le schiaccerà, Ovvero che le fiere della campagna le calpesteranno?
16 Tratta duramente i figli, come se non fossero suoi, e non si preoccupa della sua inutile fatica,16 Egli è spietato inverso i suoi figli, come se non fosser suoi; Indarno è la sua fatica, egli è senza tema;
17 perché Dio gli ha negato la sapienza e non gli ha dato in sorte l'intelligenza.17 Perciocchè Iddio l’ha privo di senno, E non l’ha fatto partecipe d’intendimento.
18 Ma appena si leva in alto, si beffa del cavallo e del suo cavaliere.18 Quando egli si solleva in alto, Egli si beffa del cavallo, e di colui che lo cavalca
19 Sei tu che dai al cavallo la bravura e lo rivesti di criniera al collo?19 Hai tu data la forza al cavallo? Hai tu adorna la sua gola di fremito?
20 Lo fai tu saltare come una locusta? Il suo alto nitrito incute spavento.20 Lo spaventerai tu come una locusta? Il suo magnifico nitrire è spaventevole.
21 Scalpita nella valle, giulivo, e con impeto si fa incontro alle armi.21 Egli raspa nella valle, si rallegra della sua forza, Esce ad incontrare le armi.
22 Se ne ride della paura e non trema; non retrocede davanti alla spada.22 Egli si beffa della paura, e non si spaventa, E non si volge indietro per la spada.
23 Sopra di lui tintinna la faretra, il luccichio della lancia e del dardo.23 Il turcasso, e la folgorante lancia, E lo spuntone gli risuonano addosso.
24 Fremendo d'impazienza divora lo spazio e non si trattiene più al suono del corno.24 D’impazienza e di stizza pare ch’egli voglia trangugiar la terra; E non può credere che sia il suon della tromba.
25 Al primo squillo di tromba nitrisce: Ahaa! e da lungi fiuta la battaglia, gli urli dei capi, il fragore della mischia.25 Come prima la tromba ha sonato, egli dice: Aha, Aha; Da lontano annasa la battaglia, Lo schiamazzo de’ capitani; e le grida
26 E' forse per la tua intelligenza che vola lo sparviero e spiega le sue ali verso il meridione?26 È per il tuo senno che lo sparviere vola? Che spiega le sue ali verso il mezzodì?
27 E' al tuo comando che l'aquila s'innalza e costruisce il suo nido sulle vette?27 L’aquila si leva ella ad alto per lo tuo comandamento? E fai tu ch’ella faccia il suo nido in luoghi elevati?
28 Abita le rocce e vi pernotta su un dente di roccia inespugnabile.28 Ella dimora e si ripara nelle rupi, Nelle punte delle rocce, ed in luoghi inaccessibili.
29 Da lassù spia la sua preda, i suoi occhi la vedono a distanza.29 Di là ella spia il pasto, Gli occhi suoi mirano da lontano.
30 I suoi piccoli succhiano il sangue; dove sono i cadaveri, là essa si trova".30 I suoi aquilini ancora sorbiscono il sangue, E dove sono corpi morti, quivi ella si ritrova