Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Giobbe 16


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1Allora Giobbe rispose:2"Ho sentito molti discorsi come questi; tutti voi siete consolatori importuni.3Non c'è un limite per i discorsi vuoti? O che cosa ti costringe a rispondere ancora?4Ora anch'io potrei parlare come voi, se foste al mio posto; moltiplicherei i discorsi contro di voi, scuotendo contro di voi il mio capo.5Vi darei forza con la mia bocca, vi calmerei muovendo le labbra.6Se parlo, non cessa il mio dolore; se taccio, esso non si allontana da me.7Ora però, egli mi ha spossato, fiaccato, la sua guardia mi ha preso.8E' insorto a testimoniare contro di me; il mio calunniatore depone contro di me.9Il suo furore mi dilania e mi perseguita, digrigna i denti contro di me; il mio avversario aguzza contro di me gli occhi.10Spalancano contro di me la bocca, con ingiurie mi percuotono le guance, assieme si accalcano contro di me.11Dio mi consegna ai malvagi, mi getta nelle mani degli scellerati.12Vivevo tranquillo ed egli mi ha rovinato; mi ha afferrato per il collo e mi ha stritolato, ha fatto di me il suo bersaglio.13I suoi dardi mi circondano da ogni parte, mi trafigge i fianchi senza pietà e versa a terra il mio fiele.14Mi apre ferita su ferita, mi assale come un guerriero.15Ho cucito un sacco sulla mia pelle e ho prostrato la fronte nella polvere.16La mia faccia è rossa per il pianto e l'ombra mi vela le pupille.17Eppure non c'è violenza nelle mie mani e la mia preghiera è sincera.18O terra, non coprire il mio sangue, e il mio grido non abbia sosta!19Ma ecco, sin d'ora il mio testimone è nei cieli, il mio difensore è lassù in alto,20colui che interpreta i miei sentimenti presso Dio! Verso di lui alzo i miei occhi piangenti.21Egli sia arbitro fra l'uomo e Dio, come tra un uomo e il suo avversario.22Perché passano i miei anni contati e io intraprenderò il viaggio senza ritorno.