Scrutatio

Lunedi, 13 maggio 2024 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Secondo libro dei Maccabei 6


font
LA SACRA BIBBIAEL LIBRO DEL PUEBLO DE DIOS
1 Dopo non molto tempo, il re inviò un vecchio ateniese affinché costringesse i Giudei ad abbandonare le leggi dei padri e a non vivere più secondo le leggi di Dio;1 Poco tiempo después, el rey envió a un consejero ateniense para que obligara a los judíos a abandonar las costumbres de sus padres y a no vivir conforme a las leyes de Dios;
2 profanasse il tempio di Gerusalemme e dedicasse questo a Giove Olimpio e quello sul Garizim, come avevano ottenuto gli abitanti del luogo, a Giove Ospitale.2 a profanar el Templo de Jerusalén, dedicándolo a Júpiter Olímpico, y a dedicar el del monte Garizim a Júpiter Hospitalario, conforme a la idiosincrasia de los habitantes de aquel lugar.
3 La violenza del male era per tutti dura e insopportabile.3 Este recrudecimiento del mal se hacía penoso e insoportable para todos.
4 Il tempio, infatti, era ripieno della dissolutezza e delle orge dei gentili, che vi si divertivano con le amiche e sotto i portici si accoppiavano alle donne, portandovi dentro anche cose sconvenienti.4 El Templo se llenó del desenfreno y las orgías de los paganos, que se divertían con prostitutas y tenían relaciones con mujeres en los atrios sagrados, e incluso, introducían allí objetos prohibidos.
5 L'altare poi era ripieno di cose empie, proibite dalle leggi.5 El altar estaba repleto de ofrendas ilegítimas, proscritas por la Ley.
6 Non si poteva né celebrare il sabato né osservare le feste dei padri né semplicemente confessare di essere giudeo.6 No se podía observar el sábado, y ni siquiera declararse judío.
7 Si era condotti con dura forza ogni mese, nel giorno natalizio del re, al banchetto sacrificale e, al giungere delle feste dionisiache, si era costretti a scortare in corteo Dioniso, portando corone di edera.7 Por el contrario, todos se veían penosamente forzados a participar del banquete ritual con que se conmemoraba cada mes el nacimiento del rey; y cuando llegaban las fiestas dionisíacas, se los obligaba a seguir el cortejo de Dionisios, coronados de guirnaldas.
8 Per istigazione della gente di Tolemaide giunse poi un decreto affinché, nelle città ellenistiche circonvicine, vi si tenesse la medesima condotta contro i Giudei e li si facesse partecipare ai banchetti sacri,8 Por instigación de Tolomeo, se publicó un decreto dirigido a las ciudades griegas de los alrededores, obligándolas a que procedieran de la misma manera contra los judíos y los hicieran participar en los banquetes rituales.
9 uccidendo coloro che non si risolvevano a passare alle usanze ellenistiche. Era possibile, quindi, intravedere la sciagura che incombeva.9 Además, se ordenaba degollar a los que rehusaran adoptar las costumbres griegas. Todo esto hacía prever la inminente calamidad.
10 Infatti due donne furono deferite per aver circonciso i loro figli. Appesi i bambini ai loro seni, le condussero in giro pubblicamente per la città e le precipitarono giù dalle mura.10 Dos mujeres fueron delatadas por haber circuncidado a sus hijos, y después de hacerlas pasear públicamente por la ciudad con sus niños colgados del pecho, las precipitaron desde lo alto de la muralla.
11 Altri poi, che si erano radunati nelle grotte vicine per celebrare segretamente il sabato, denunziati a Filippo, furono bruciati, poiché ebbero scrupolo di difendersi per rispetto di quel solennissimo giorno.11 Otros, que se habían reunido en las cavernas cercanas para celebrar ocultamente el día sábado, fueron denunciados a Filipo y quemados todos juntos, ya que no se habían atrevido a defenderse por respeto a la santidad de aquel día.
12 Esorto quelli che s'imbatteranno in questo libro a non sconcertarsi per tali sventure e a pensare piuttosto che i castighi furono dati non per la rovina, ma per la correzione della nostra gente.12 Ruego a los lectores de este libro que no se dejen impresionar por estas calamidades. Piensen más bien que estos castigos no han sucedido para la ruina, sino para la educación de nuestro pueblo.
13 Poiché il non lasciare impuniti per molto tempo coloro che commettono empietà, ma colpirli subito con castighi, è segno di grande benevolenza.13 Porque es una señal de gran benevolencia no tolerar por mucho tiempo a los impíos, sino infligirles rápidamente un castigo.
14 Difatti il longanime Sovrano ha giudicato di comportarsi con noi non come con le altre genti, che egli aspetta fino a che siano giunte al colmo dei peccati per punirle.14 Antes de castigar a las otras naciones, el Soberano espera pacientemente que colmen la medida de sus pecados; pero con nosotros ha decidido obrar de otra manera,
15 E ciò al fine di non punirci alla fine, quando i nostri peccati fossero giunti all'estremo.15 para no tener que castigarnos más tarde, cuando nuestros pecados hayan llegado al colmo.
16 Perciò egli non ritira affatto da noi la sua misericordia; e, anche quando corregge con la sventura, non abbandona mai il suo popolo.16 Por eso nunca retira de nosotros su misericordia, y aunque corrige a su pueblo por medio de la adversidad, no lo abandona.
17 Ciò sia detto da noi solamente per avvertimento. Dopo di che ritorniamo alla narrazione.17 Que esto sirva solamente para recordar ciertas verdades. Y después de estas consideraciones, prosigamos la narración.
18 Un certo Eleazaro, uno dei principali scribi, uomo già avanzato in età e molto bello d'aspetto, era forzato ad aprire la bocca per ingoiare carne suina.18 Eleazar, uno de los principales maestros de la Ley, de edad muy avanzada y de noble aspecto, fue forzado a abrir la boca para comer carne de cerdo.
19 Preferendo una morte gloriosa ad una vita ignominiosa, spontaneamente si avviò al supplizio,19 Pero él, prefiriendo una muerte honrosa a una vida infame, marchó voluntariamente al suplicio,
20 sputando il boccone e comportandosi come dovrebbero fare coloro che hanno il coraggio di rifiutare quei cibi di cui non è lecito nutrirsi per amore della vita.20 después de haber escupido la carne, como deben hacerlo los que tienen el valor de rechazar lo que no está permitido comer, ni siquiera por amor a la vida.
21 Allora quelli che erano preposti a quell'empio pasto sacrificale, conoscendo l'uomo da vecchio tempo, presolo in disparte, lo esortavano a farsi portare carni di cui gli era lecito servirsi e a prepararsele da se stesso, fingendo di mangiare le carni del sacrificio comandate dal re,21 Los que presidían este banquete ritual contrario a la Ley, como lo conocían desde hacía mucho tiempo, lo llevaron aparte y le rogaron que hiciera traer carne preparada expresamente para él y que le estuviera permitido comer. Asimismo le dijeron que fingiera comer la carne del sacrificio, conforme a la orden del rey.
22 di modo che, agendo così, sarebbe stato liberato dalla morte e trattato con umanità per via della vecchia amicizia per essi.22 Obrando de esa manera, se libraría de la muerte y sería tratado humanitariamente por su antigua amistad con ellos.
23 Egli, però, prese una nobile risoluzione, degna dell'età, del prestigio della vecchiaia, dell'acquisita e illustre canizie e dell'ottima condotta tenuta fin da fanciullo, ma soprattutto della santa legge stabilita da Dio, e rispose subito che lo spedissero al soggiorno dei morti.23 Pero él, tomando una noble resolución, digna de su edad, del prestigio de su vejez, de sus veneradas canas, de la vida ejemplar que había llevado desde su infancia y, sobre todo, de la santa legislación establecida por Dios, se mostró consecuentemente consigo mismo, pidiendo que lo enviaran de inmediato a la morada de los muertos.
24 "Non è, infatti, degno della nostra età fingere, in modo che molti giovani, credendo che il novantenne Eleazaro sia passato alla moda straniera,24 «A nuestra edad, decía, no está bien fingir. De lo contrario, muchos jóvenes creerán que Eleazar, a los noventa años, se ha pasado a las costumbres paganas.
25 siano sviati anch'essi a causa mia, per la mia simulazione in vista di una breve ed esigua vita, e io mi acquisti vergogna e infamia per la vecchiaia.25 Entonces también ellos, a causa de mi simulación y de mi apego a lo poco que me resta de vida, se desviarán por culpa mía, y yo atraeré sobre mi vejez la infamia y el deshonor.
26 Infatti, anche se al presente riuscissi a evitare il castigo degli uomini, vivendo o morendo non sfuggirei alle mani dell'Onnipotente.26 Porque, aunque ahora me librara del castigo de los hombres, no podría escapar, ni vivo ni muerto, de las manos del Todopoderoso.
27 Per questo, abbandonando ora virilmente la vita, mi mostrerò degno della vecchiaia,27 Por eso, me mostraré digno de mi vejez entregando mi vida valientemente.
28 lasciando ai giovani un nobile esempio di come si debba morire, coraggiosamente e nobilmente, per le auguste e sante leggi". Dette tali cose, si avviò prontamente al supplizio.28 Así dejaré a los jóvenes un noble ejemplo, al morir con entusiasmo y generosidad por las venerables y santas leyes». Dicho esto, se encaminó resueltamente al suplicio.
29 Quelli che ve lo conducevano cambiarono in durezza la simpatia di poco prima, a causa delle parole da lui dette, credendo essi che fosse una pazzia.29 Al oír estas palabras, que consideraban una verdadera locura, los que lo conducían cambiaron en crueldad la benevolencia que antes le habían demostrado.
30 Egli però, stando sul punto di finire sotto i colpi, sospirando disse: "Al Signore, che possiede la santa scienza, è manifesto che, pur potendo scampare alla morte, sopporto nel corpo dure sofferenze mentre sono flagellato e che nell'anima le soffro volentieri per il suo timore".30 Pero él, a punto ya de morir bajo los golpes, dijo entre gemidos: «El Señor, que posee el santo conocimiento, sabe muy bien que, pudiendo librarme de la muerte, soporto crueles dolores en mi cuerpo azotado; pero mi alma los padece gustosamente por temor a él».
31 In questo modo egli passò di vita, lasciando con la sua morte, non solo ai giovani, ma anche alla maggioranza della nazione, un esempio di nobiltà e un memoriale di virtù.31 De este modo, Eleazar dejó al morir, no sólo a los jóvenes, sino a la nación entera, su propia muerte como ejemplo de generosidad y como recuerdo de virtud.