Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Esodo 29


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1Giobbe prese la parola e disse:2"Certo, so che è così; come può un uomo essere giusto davanti a Dio?3Se uno volesse disputare con lui, non gli risponderebbe una volta su mille.4Chi, saggio di mente e potente per la forza, gli si è opposto ed è rimasto illeso?5Egli sposta le montagne senza che se ne avvedano e le sconvolge nella sua collera.6Egli scuote la terra dal suo posto e le sue colonne vacillano.7Ordina al sole di non sorgere e mette un sigillo alle stelle.8Egli da solo dispiega i cieli e cammina sulle onde del mare.9Egli forma l'Orsa e l'Orione, le Pleiadi e le Costellazioni del sud.10Compie prodigi insondabili e meraviglie senza numero.11Ecco, mi passa vicino e non lo vedo, se ne va, e di lui non mi accorgo.12Se rapisce qualcosa, chi lo può impedire? Chi può dirgli: "Che cosa fai?".13Dio non ritira la sua collera, sotto di lui si curvano le legioni di Raab.14Tanto meno potrei io rispondergli o scegliere argomenti contro di lui.15Anche se avessi ragione non riceverei risposta, dovrei chiedere grazia al mio avversario.16Anche se rispondesse al mio appello, non crederei che ha ascoltato la mia voce,17lui, che mi schiaccia nell'uragano e moltiplica senza ragione le mie ferite.18Non mi lascia riprendere fiato, anzi mi sazia di amarezze.19Se si tratta di forza, è lui il vigoroso; se si tratta di giudizio, chi lo farà comparire?20Anche se fossi innocente, il mio parlare mi condannerebbe; se fossi giusto, mi dichiarerebbe perverso.21Sono innocente? Non lo so neppure io; detesto la mia vita.22Però è lo stesso, ve lo assicuro, egli fa perire l'innocente e il reo!23Se una calamità miete vittime in un istante, egli se ne ride della disgrazia degl'innocenti.24Lascia la terra nel potere dei malvagi, egli vela il volto dei suoi governanti. Se non è lui, chi dunque può essere?25I miei giorni passano più veloci di un corriere, fuggono senza gustare felicità.26Scorrono veloci come barche di giunco, come aquila che piomba sulla preda.27Se dico: "Voglio dimenticare la mia afflizione, cambiare il mio volto ed essere lieto",28mi spavento per tutte le sofferenze; e poi so che tu non mi assolverai.29Se sono colpevole, perché affaticarmi invano?30Anche se mi lavassi con la neve e pulissi le mie mani con la potassa,31tu mi tufferesti nel fango e le mie vesti mi avrebbero in orrore.32Egli, infatti, non è un uomo come me, cui possa replicare, e che insieme compariamo in giudizio.33Non c'è un giudice tra noi che ponga la mano su noi due,34che allontani da me la sua verga, in modo che il suo terrore non mi spaventi.35Allora potrei parlare senza temerlo; poiché non è così, sono solo con me stesso.