Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Secondo libro delle Cronache 33


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1Quando divenne re, Manasse aveva dodici anni; egli regnò a Gerusalemme cinquantacinque anni.2Fece ciò che è male agli occhi del Signore, seguendo le abominazioni delle nazioni che il Signore aveva scacciato davanti agl'Israeliti.3Egli ricostruì le alture che Ezechia, suo padre, aveva abbattuto, eresse altari ai Baal, fece i pali sacri, adorò tutto l'esercito del cielo e lo servì.4Fece erigere altari nel tempio del Signore, del quale il Signore aveva detto: "A Gerusalemme il mio nome rimarrà per sempre".5Costruì altari a tutto l'esercito del cielo nei due cortili del tempio del Signore.6Fu lui che fece passare i suoi figli attraverso il fuoco nella valle di Ben-Innòm; praticò l'astrologia, la magia e la divinazione stabilendo negromanti e indovini; moltiplicò il male agli occhi del Signore, in modo da provocarne lo sdegno.7Collocò la statua dell'idolo, che si era fatta, nel tempio di Dio, del quale Dio aveva detto a Davide e a Salomone, suo figlio: "In questo tempio ed in Gerusalemme, che ho scelto tra tutte le tribù d'Israele, porrò il mio nome per sempre.8Non voglio che il piede d'Israele si allontani più dal suolo che ho destinato ai loro padri, a condizione che si impegnino a eseguire tutto ciò che ho loro comandato secondo tutta la legge, i decreti e le disposizioni date per mezzo di Mosè".9Ma Manasse sviò Giuda e gli abitanti di Gerusalemme in modo che essi agirono peggio delle nazioni che il Signore aveva distrutto di fronte agl'Israeliti.10Il Signore parlò a Manasse e al suo popolo, ma essi non prestarono attenzione.11Allora il Signore fece marciare contro di essi i capi dell'esercito del re di Assiria; questi presero Manasse con uncini e, legatolo con doppia catena di bronzo, lo condussero in Babilonia.12Trovandosi in angustia Manasse implorò il Signore, suo Dio, e si umiliò profondamente davanti al Dio dei suoi padri.13Lo supplicò e fu esaudito; il Signore ascoltò la sua supplica e lo ricondusse a Gerusalemme nel suo regno. Allora Manasse riconobbe che il Signore è Dio!14Dopo di ciò egli costruì un muro esterno alla Città di Davide, a occidente di Ghicon nella valle, fino alla porta dei Pesci, tutto intorno all'Ofel e lo fece molto alto. Poi stabilì dei capi dell'esercito in tutte le città fortificate di Giuda.15Fece sparire dal tempio del Signore gli dèi stranieri e l'idolo, come anche tutti gli altari che aveva costruito sulla collina del tempio del Signore e in Gerusalemme e li gettò fuori della città.16Quindi ristabilì l'altare del Signore offrendo sopra di esso sacrifici pacifici e di lode e ordinò ai Giudei di servire il Signore, Dio d'Israele.17Tuttavia il popolo continuava a offrire sacrifici sulle alture, ma solamente in onore del Signore, suo Dio.18Il resto degli atti di Manasse, la preghiera che egli rivolse al suo Dio e le parole dei veggenti che gli parlarono in nome del Signore, Dio d'Israele, sono scritti negli Atti dei re d'Israele.19La sua preghiera e come fu esaudito, ogni suo peccato e infedeltà, i luoghi sui quali eresse le alture e drizzò pali sacri e idoli prima di essere umiliato, è scritto negli Atti di Cozai.20Manasse si addormentò con i suoi padri e fu sepolto nel giardino della sua casa. Al suo posto regnò Amòn, suo figlio.21Quando cominciò a regnare Amòn aveva ventidue anni e regnò due anni a Gerusalemme.22Fece ciò che è male agli occhi del Signore, come aveva fatto Manasse, suo padre. Amòn offrì sacrifici a tutti gli idoli che Manasse, suo padre, aveva fatto costruire e li servì.23Non si umiliò davanti al Signore come s'era umiliato Manasse, suo padre, anzi egli, Amòn, aumentò le sue colpe.24I suoi servi fecero una congiura contro di lui e lo uccisero nella sua casa.25Allora il popolo del paese colpì a morte tutti quelli che avevano cospirato contro il re Amòn e il popolo del paese proclamò re al suo posto Giosia, suo figlio.