Scrutatio

Lunedi, 13 maggio 2024 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Secondo libro dei Re 18


font
LA SACRA BIBBIABIBBIA CEI 1974
1 Il terzo anno di Osea, figlio di Ela, re d'Israele, divenne re di Giuda Ezechia, figlio di Acaz.1 Nell'anno terzo di Osea figlio di Ela, re di Israele, divenne re Ezechia figlio di Acaz, re di Giuda.
2 Al suo avvento sul trono egli aveva venticinque anni e regnò ventinove anni a Gerusalemme. Sua madre si chiamava Abi, figlia di Zaccaria.2 Quando egli divenne re, aveva venticinque anni; regnò ventinove anni in Gerusalemme. Sua madre si chiamava Abi, figlia di Zaccaria.
3 Egli fece ciò che è retto agli occhi del Signore, imitando tutto quello che aveva fatto il suo antenato Davide.3 Fece ciò che è retto agli occhi del Signore, secondo quanto aveva fatto Davide suo antenato.
4 Rimosse le alture, spezzò le stele, tagliò il palo sacro e fece a pezzi il serpente di bronzo che Mosè aveva costruito. Infatti fino a quel tempo i figli d'Israele avevano offerto sacrifici d'incenso e lo chiamavano Necustan.4 Egli eliminò le alture e frantumò le stele, abbatté il palo sacro e fece a pezzi il serpente di bronzo, eretto da Mosè; difatti fino a quel tempo gli Israeliti gli bruciavano incenso e lo chiamavano Necustan.
5 Egli ripose tutta la sua fiducia nel Signore, Dio d'Israele, e dopo di lui non ci fu, tra tutti i re di Giuda, nessuno come lui, come non c'era stato neanche prima.5 Egli confidò nel Signore, Dio di Israele. Fra tutti i re di Giuda nessuno fu simile a lui, né fra i suoi successori né fra i suoi predecessori.
6 Si mantenne legato al Signore, senza minimamente staccarsi, e osservò i comandamenti che il Signore aveva imposto a Mosè.6 Attaccato al Signore, non se ne allontanò; osservò i decreti che il Signore aveva dati a Mosè.
7 Il Signore fu con lui, cosicché egli ebbe successo in tutto ciò che intraprese. Si ribellò al re d'Assiria e non gli fu più soggetto.7 Il Signore fu con Ezechia e questi riuscì in tutte le iniziative. Egli si ribellò al re d'Assiria e non gli fu sottomesso.
8 Colpì i Filistei e il loro territorio fino a Gaza, dalla torre di guardia fino alla città fortificata.8 Sconfisse i Filistei fino a Gaza e ai suoi confini, dal più piccolo villaggio fino alle fortezze.
9 L'anno quarto del re Ezechia, cioè il settimo di Osea, figlio di Ela, re d'Israele, Salmanassar, re di Assiria, salì contro Samaria e le pose l'assedio.9 Nell'anno quarto del re Ezechia, cioè l'anno settimo di Osea figlio di Ela, re di Israele, Salmanassar re di Assiria marciò contro Samaria e la assediò.
10 Dopo tre anni la conquistò. Quando Samaria fu conquistata era l'anno sesto di Ezechia, cioè l'anno nono di Osea, re d'Israele.10 Dopo tre anni la prese; nell'anno sesto di Ezechia, cioè l'anno nono di Osea re di Israele, Samaria fu presa.
11 Il re di Assiria deportò gli Israeliti in Assiria e li stabilì a Calach, lungo il Cabor, fiume di Gozan, e nelle città della Media.11 Il re d'Assiria deportò gli Israeliti in Assiria, destinandoli a Chelach, al Cabor, fiume del Gozan, e alle città della Media.
12 Questo avvenne perché non avevano ascoltato la voce del Signore, loro Dio, e avevano trasgredito il suo patto; tutto quello che Mosè, servo del Signore, aveva ordinato essi non l'avevano né ascoltato né messo in pratica.12 Ciò accadde perché quelli non avevano ascoltato la voce del Signore loro Dio e ne avevano trasgredito l'alleanza e non avevano ascoltato né messo in pratica quanto aveva loro comandato Mosè, servo di Dio.
13 L'anno quattordicesimo del re Ezechia, Sennàcherib, re di Assiria, salì contro tutte le città fortificate di Giuda e le espugnò.13 Nell'anno quattordici del re Ezechia, Sennàcherib re di Assiria assalì e prese tutte le fortezze di Giuda.
14 Allora Ezechia, re di Giuda, mandò a dire al re di Assiria, a Lachis: "Ho sbagliato! Ritirati da me e io accetterò tutto quello che m'imporrai". Il re di Assiria impose ad Ezechia, re di Giuda, trecento talenti d'argento e trenta talenti d'oro.14 Ezechia, re di Giuda, mandò a dire al re d'Assiria in Lachis: "Ho peccato; allontànati da me e io sopporterò quanto mi imporrai". Il re di Assiria impose a Ezechia re di Giuda trecento talenti d'argento e trenta talenti d'oro.
15 Ezechia consegnò tutto l'argento che si trovava nel tempio del Signore e nei tesori del palazzo reale.15 Ezechia consegnò tutto il denaro che si trovava nel tempio e nei tesori della reggia.
16 In quella occasione Ezechia spogliò le porte del santuario del Signore e gli stipiti di metallo prezioso di cui egli li aveva rivestiti e lo consegnò al re di Assiria.16 In quel tempo Ezechia staccò dalle porte del tempio del Signore e dagli stipiti l'oro, di cui egli stesso re di Giuda li aveva rivestiti, e lo diede al re d'Assiria.
17 Il re di Assiria mandò da Lachis a Gerusalemme presso il re Ezechia il generalissimo, il grande eunuco e il gran coppiere con una forte schiera. Essi salirono, vennero a Gerusalemme e si fermarono all'acquedotto della piscina superiore, che è sulla strada del campo del lavandaio.17 Il re d'Assiria mandò il 'tartan', il capo delle guardie e il gran coppiere da Lachis a Gerusalemme, al re Ezechia, con un grande esercito. Costoro salirono e giunsero a Gerusalemme; si fermarono al canale della piscina superiore, sulla strada del campo del lavandaio.
18 Chiamarono il re. Allora uscirono loro incontro il maestro di palazzo Eliakìm, figlio di Chelkia, lo scriba Sebna e l'araldo Ioach, figlio di Asaf.18 Essi chiesero del re e incontro a loro vennero Eliakìm figlio di Chelkia, il maggiordomo, Sebna lo scriba e Ioach figlio di Asaf, l'archivista.
19 Il gran coppiere disse loro: "Riferite ad Ezechia: così parla il gran re, il re di Assiria: "Che fiducia è mai quella a cui ti affidi?19 Il gran coppiere disse loro: "Riferite a Ezechia: Dice il gran re, il re d'Assiria: Che fiducia è quella su cui ti appoggi?
20 Pensi tu forse che consiglio e coraggio per far la guerra siano soltanto parole vuote? In chi dunque confidi, per esserti ribellato a me?20 Pensi forse che la semplice parola possa sostituire il consiglio e la forza nella guerra? Ora, in chi confidi ribellandoti a me?
21 Ora ecco che hai posto la tua fiducia nell'Egitto, in questo pezzo di canna rotta, che penetra nella mano di chi vi si appoggia e la ferisce. Tale è appunto il faraone, re d'Egitto, per tutti coloro che han posto la fiducia in lui!21 Ecco, tu confidi su questo sostegno di canna spezzata, che è l'Egitto, che penetra nella mano, forandola, a chi vi si appoggia; tale è il faraone re di Egitto per chiunque confida in lui.
22 Voi forse mi direte: `Noi poniamo la nostra fiducia nel Signore Dio nostro!'. Ma non è forse il Dio di cui Ezechia ha eliminato le alture e gli altari quando ordinò a Giuda e a Gerusalemme: `Voi dovete prostrarvi soltanto davanti a questo altare in Gerusalemme'?22 Se mi dite: Noi confidiamo nel Signore nostro Dio, non è forse quello stesso del quale Ezechia distrusse le alture e gli altari, ordinando alla gente di Giuda e di Gerusalemme: Vi prostrerete soltanto davanti a questo altare in Gerusalemme?
23 Ora fa' una scommessa con il mio signore il re d'Assiria: io ti darò duemila cavalli, se tu sei capace di procurarti coloro che li montino.23 Ora vieni al mio signore, re d'Assiria; io ti darò duemila cavalli, se potrai procurarti cavalieri per essi.
24 Come potrai dunque mettere in fuga uno solo dei più piccoli subalterni del mio signore? Eppure tu poni la tua fiducia nell'Egitto per avere carri e cavalieri.24 Come potresti fare retrocedere uno solo dei più piccoli servi del mio signore? Eppure tu confidi nell'Egitto per i carri e i cavalieri.
25 Non è stato forse dietro ordine del Signore che io sono salito contro questo luogo per distruggerlo? Il Signore infatti mi ha ordinato: Sali contro questo paese e distruggilo!".25 Ora, non è forse secondo il volere del Signore che io sono venuto contro questo paese per distruggerlo? Il Signore mi ha detto: Va' contro questo paese e distruggilo".
26 Allora Eliakìm, figlio di Chelkia, Sebna e Ioach dissero al gran coppiere: "Parla ai tuoi servi in aramaico, perché noi lo comprendiamo; ma non parlarci in ebraico, capito dal popolo che si trova sulle mura".26 Eliakìm figlio di Chelkia, Sebna e Ioach risposero al gran coppiere: "Parla, ti prego, ai tuoi servi in aramaico, perché noi lo comprendiamo; non parlare in ebraico, mentre il popolo che è sulle mura ascolta".
27 Ma il gran coppiere replicò ad essi: "Forse che il mio signore mi ha inviato a dire queste cose al tuo signore o a te e non invece agli uomini seduti sulle mura, condannati a mangiare i loro escrementi e a bere la loro urina con voi?".27 Il gran coppiere replicò: "Forse io sono stato inviato al tuo signore e a te dal mio signore per pronunziare tali parole e non piuttosto agli uomini che stanno sulle mura, i quali saranno ridotti a mangiare i loro escrementi e a bere la loro urina con voi?".
28 Il gran coppiere pertanto, stando in piedi, gridò a gran voce in ebraico e disse: "Udite la parola del gran re, del re di Assiria:28 Il gran coppiere allora si alzò e gridò a gran voce in ebraico: "Udite la parola del gran re, del re d'Assiria:
29 così parla il re: "Non lasciatevi ingannare da Ezechia, perché egli non potrà liberarvi dalla mia mano.29 Dice il re: Non vi inganni Ezechia, poiché non potrà liberarvi dalla mia mano.
30 E neppure Ezechia vi ispiri fiducia nel Signore col dirvi: certamente il Signore ci libererà e questa città non sarà consegnata in mano al re di Assiria".30 Ezechia non vi induca a confidare nel Signore, dicendo: Certo, il Signore ci libererà, questa città non sarà messa nelle mani del re d'Assiria.
31 Non ascoltate Ezechia, poiché così dice il re di Assiria: "Fate la pace con me, arrendetevi a me e ciascuno mangerà della propria vite e del proprio fico e berrà l'acqua della propria cisterna,31 Non ascoltate Ezechia, poiché dice il re d'Assiria: Fate la pace con me e arrendetevi; allora ognuno potrà mangiare i frutti della sua vigna e dei suoi fichi, ognuno potrà bere l'acqua della sua cisterna,
32 fino a che io non venga e vi porti in un paese come il vostro, un paese di grano e di mosto, una terra di pane e di vigne, una terra di olivi, di olio e di miele; voi vivrete e non morirete. Non ascoltate Ezechia, perché egli vi vuole ingannare dicendo: `Il Signore ci libererà!'.32 finché io non venga per condurvi in un paese come il vostro, in un paese che produce frumento e mosto, in un paese ricco di pane e di vigne, in un paese di ulivi e di miele; voi vivrete e non morirete. Non ascoltate Ezechia che vi inganna, dicendovi: Il Signore ci libererà!
33 Forse gli dèi delle genti hanno liberato il proprio paese dalla mano del re di Assiria?33 Forse gli dèi delle nazioni hanno liberato ognuno il proprio paese dalla mano del re d'Assiria?
34 Dove sono gli dèi di Camat e di Arpad? Dove sono gli dèi di Sefarvàim, di Ena e di Avva? Dove sono gli dèi di Samaria? Forse che hanno liberato Samaria dalla mia mano?34 Dove sono gli dèi di Amat e di Arpad? Dove sono gli dèi di Sefarvàim, di Ena e di Ivva? Hanno essi forse liberato Samaria dalla mia mano?
35 Chi tra tutti gli dèi dei vari paesi ha liberato il proprio paese dalla mia mano, perché il Signore possa liberare Gerusalemme dalla mia mano?".35 Quali mai, fra tutti gli dèi di quelle nazioni, hanno liberato il loro paese dalla mia mano? Potrà forse il Signore liberare Gerusalemme dalla mia mano?".
36 Il popolo tacque e non gli rispose nulla, perché l'ordine del re diceva: "Non rispondetegli".36 Quelli tacquero e non gli risposero neppure una parola, perché l'ordine del re era: "Non rispondete loro".
37 Allora il maestro di palazzo Eliakìm, figlio di Chelkia, lo scriba Sebna e l'araldo Ioach andarono da Ezechia con le vesti stracciate e gli riferirono le parole del gran coppiere.37 Eliakìm figlio di Chelkia, il maggiordomo, Sebna lo scriba e Ioach figlio di Asaf, l'archivista, si presentarono a Ezechia con le vesti stracciate e gli riferirono le parole del gran coppiere.