Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Genesi 1


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1In principio Dio creò il cielo e la terra.2Ma la terra era deserta e disadorna e v'era tenebra sulla superficie dell'oceano e lo spirito di Dio era sulla superficie delle acque.3Dio allora ordinò: "Vi sia luce". E vi fu luce.4E Dio vide che la luce era buona e separò la luce dalla tenebra.5E Dio chiamò la luce giorno e la tenebra notte. Poi venne sera, poi venne mattina: un giorno.6Dio disse ancora: "Vi sia un firmamento in mezzo alle acque che tenga separate le acque dalle acque". E avvenne così.7Dio fece il firmamento e separò le acque che sono sotto il firmamento dalle acque che sono sopra il firmamento.8E Dio chiamò il firmamento cielo. Di nuovo venne sera, poi mattina: secondo giorno.9E Dio ordinò: "Le acque che sono sotto il cielo si accumulino in una sola massa e appaia l'asciutto". E avvenne così.10Dio poi chiamò l'asciutto terra e alla massa delle acque diede il nome di mari. E Dio vide che questo era buono.11Dio comandò ancora: "La terra faccia germogliare la verdura, le graminacee produttrici di semenza e gli alberi da frutto, che producano sulla terra un frutto contenente il proprio seme, ciascuno secondo la propria specie". E così avvenne.12La terra produsse verdura, graminacee che facevano semenza secondo la propria specie e alberi che portavano frutto contenente il proprio seme, ciascuno secondo la propria specie. Poi Dio vide che questo era buono.13Così venne sera, poi mattina: terzo giorno.14Di nuovo Dio ordinò: "Vi siano delle lampade nel firmamento del cielo, per separare il giorno dalla notte; siano segni per feste, per giorni e per anni,15e facciano da lampade nel firmamento del cielo, per illuminare la terra". E avvenne così.16Dio fece le due lampade maggiori, la lampada grande per il governo del giorno, e la lampada piccola per il governo della notte, e le stelle.17Poi Dio le pose nel firmamento del cielo per illuminare la terra,18per governare il giorno e la notte e per la separazione tra la luce e la tenebra. E Dio vide che era buono.19E venne sera, poi mattina: quarto giorno.20E Dio disse: "Brulichino le acque d'un brulichio d'esseri viventi, e volatili volino sopra la terra, sullo sfondo del firmamento del cielo". E così avvenne;21Dio creò i grandi cetacei e tutti gli esseri viventi guizzanti, di cui brulicano le acque, secondo le loro specie, e tutti i volatili alati, secondo la loro specie. E Dio vide che era buono.22Allora Dio li benedisse dicendo: "Siate fecondi, moltiplicatevi e riempite le acque dei mari; e i volatili si moltiplichino sulla terra".23E venne sera, poi mattina: quinto giorno.24Di nuovo Dio ordinò: "La terra produca esseri viventi, secondo la loro specie: bestiame e rettili e fiere della terra, secondo la loro specie". E avvenne così.25Dio fece le fiere della terra, secondo la loro specie e il bestiame, secondo la propria specie e tutti i rettili del suolo secondo la loro specie. E Dio vide che era buono.26Finalmente Dio disse: "Facciamo l'uomo secondo la nostra immagine, come nostra somiglianza, affinché possa dominare sui pesci del mare e sui volatili del cielo, sul bestiame e sulle fiere della terra e su tutti i rettili che strisciano sulla terra".27Dio creò gli uomini secondo la sua immagine; a immagine di Dio li creò; maschio e femmina li creò.28Quindi Dio li benedisse e disse loro: "Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra e soggiogatela, e abbiate dominio sui pesci del mare, sui volatili del cielo, sul bestiame e su ogni essere vivente che striscia sulla terra".29Poi Dio disse: "Ecco, io vi do ogni sorta di graminacee produttrici di semenza, che sono sulla superficie di tutta la terra, e anche ogni sorta di alberi in cui vi sono frutti portatori di seme: essi costituiranno il vostro nutrimento.30Ma a tutte le fiere della terra, a tutti i volatili del cielo e a tutti gli esseri striscianti sulla terra e nei quali vi è l'alito di vita, io do come nutrimento l'erba verde". E così avvenne.31Dio vide tutto quello che aveva fatto, ed ecco che era molto buono. E venne sera, poi mattina: sesto giorno.