Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Deuteronomio 17


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Scelta della vittima. Pene dell'idolatria. Nelle difficoltà gravi si ricorra al sommo Sacerdote, e al suo consiglio. Quello, che dovrà osservare il re, che sarà eletto.

1Non immolerai al Signore Dio tuo una pecora, o un bue, che abbia qualche macchia, o difetto: perché è cosa abbominevole agli occhi del Signore Dio tuo.2Quando si troverà presso di te, dentro una delle tue città date a te dal Signore Dio tuo, o uomo, o donna, che facciano il male al cospetto del Signor Dio tuo, e trasgrediscano il suo patto,3E vadano a servire agli dei stranieri, e gli adorino, il sole, la luna, e tutta la milizia del cielo, che io non ho comandato:4Ove ciò sia a te riferito, e avrai fatto diligente ricerca sopra quello che hai udito, e avrai trovato che è la verità, e che tale abbominazione è stata fatta in Israele:5Condurrai l'uomo, e la donna, che han fatta cosa sì scellerata, alle porte della tua città, e saran sepolti sotto le pietre.6Sul deposto di due, o di tre testimoni perirà colui che è degno di morte. Nissuno sarà ucciso quando un solo testimonio parla contro di lui.7I testimoni saranno i primi a dar di mano ad uccidergli, e all’ultimo vi darà mano tutto il resto del popolo, affin di togliere il male dalla tua società.8Se in qualche negozio, che pende dinanzi a te, vedrai della difficoltà, e ambiguità tra sangue e sangue, tra causa e causa, tra lebbra e lebbra: e vedrai, che varii sono i sentimenti de' giudici della tua città, partiti, e va' al luogo eletto dal Signore Dio tuo,9E ti porterai da' sacerdoti della stirpe di Levi, e dal giudice, che risiederà in quel tempo: e li consulterai, ed eglino ti faranno scorta a giudicare secondo la verità.10E tu farai tutto quel che ti avran detto quelli che presiedono nel luogo eletto dal Signore, e quel che ti avranno insegnato11Secondo la legge di lui: e seguirai il loro parere: e non torcerai a destra, né a sinistra.12Chi poi si leverà in superbia, e non vorrà obbedire al comando del sacerdote che è in quel tempo il ministro del Signore Dio tuo, né al decreto del giudice; costui sarà messo a morte, e toglierai il male da Israele.13E tutto il popolo all'udire tal cosa ne concepirà timore, affinché nissuno in appresso si levi in superbia.14Quando tu sarai entrato nella terra, che sarà data a te dal Signore Dio tuo, e ne sarai in possesso, e l'abitersi, e dirai: Io mi creerò un re, come lo hanno le altre nazioni circonvicine:15Creerai quello che sarà stato eletto dal Signore Dio tuo del numero de' tuoi fratelli. Non potrai alzare al regno un uomo d’altra nazione, e che non sia tuo fratello.16E quando egli sarà stato messo in possesso, non raunerà moltitudine di cavalli, e non ricondurrà il popolo in Egitto, fatto ardito pella molta sua cavalleria, avendovi particolarmente comandato il Signore di non tornare mai più a battere quelle strade.17Non avrà gran numero di mogli, le quali lo facciano traviare, né immensa quantità d'oro, e di argento.18E quando ei si sarà assiso sul suo trono reale, egli scriverà per suo uso un doppio esemplare di questa legge in un volume, copiandola dall'originale datogli dai sacerdoti della tribù di Levi:19E lo terrà presso di se, e lo leggerà tutti i giorni della sua vita, affinché impari a temere il Signore Dio suo, e ad osservare le sue parole, e le sue cerimonie comandate nella legge:20Affinché il suo cuore non si levi in superbia contro de' suoi fratelli, ed egli non pieghi a destra, né a sinistra, affinché regni per molto tempo egli, e i suoi figliuoli sopra Israele.

Note:

17,5:Condurrai l'uomo e la donna ...alle porte della città. Li condurrai dinanzi a' giudici, i quali stavano a render ragione presso le porte d'ogni città. In ciascuna di queste eravi un Sinedrio, o consiglio di ventitre giudici: ne villaggi, dove fossero meno di cento venti uomini vi era un magistrato di tre persone. L'uno e l'altro ceto era composto di sacerdoti, Leviti ed Ebrei nobili, ricchi, saggi e senza difetto di corpo, o di spirito. Le sentenze pronunziate contro de' rei si eseguivano fuori delle porte.

17,8:Tra sangue e sangue. Pel sangue intendesi l'omicidio, onde vuol dire, se si disputa, se l'omicidio per esempio sia volontario, ovver casuale.
Tra causa e causa. Con questo sono notate le cause civili.
Tra lebbra e labbra. Il decidere della qualità della labbro portava seco molta difficoltà, e ciò apparteneva a' sacerdoti. Vedi Lev. cap. XIII.
Va' al luogo eletto. Al luogo del tabernacolo ovvero del tempio.

17,9:E dal giudice, che risiederà in quel tempo. Gli Ebrei e Filone e Giuseppe e la massima parte degl'Interpreti per questo giudice intendono il sommo Sacerdote, lo che combina con quel, che si legge, capo XXI. 5., e altrove; e qui pure versetto 12.: Chi poi non vorrà obbedire al comando del Sacerdote, che è in quel tempo ministro del Signore Dio tuo, né al decreto del giudice ( vale a dire dello stesso Sacerdote, che è giudice ) sarà messo a morte. le guali parole pormi, che non lasciano luogo di dubitare del senso, che debba darsi a questo luogo.

17,14:E dirai: Io mi creerò un re, ec. Mosè predice, che il popolo vorrà un di scegliersi un re, e che Dio glielo permetterà, benché ciò non sia per essere senza suo disgusto e offesa, come si vede, I. Reg. VIII. 7. Posta adunque tal permissione si stabiliscono delle condizioni pel futuro re.

17,15:Che sarà stato eletto dal Signore ec. Cosi fu di Saulle e di Davidde, la stirpe del quale continuò sul trono d'Israle in virtù della promessa fatta da Dio allo stesso Davidde.

17,16:Non raunerà moltitudine di cavalli, ec. Nella terra di Chanaan, e ne' vicini paesi erano rari i cavalli, i quali si compravano dall'Egitto. Dio non vuole, che il re d'Israele ne per fasto e superbia, nè per levarsi a tentare imprese grandi, tenga un gran numero di cavalli. L'Ebreo accenna, che il principe per avere i cavalli avrebbe dovuto mandar sua gente nell'Egitto con pericolo di riportarne la peste dell'idolatria: peccò in questo Salomone, come in altre cose.

17,17:Non avrà gran numero di mogli. La poligamia fino a un certo segno non era proibita a' re; cosi Davidde ebbe più d'una moglie.
N'è immensa quantità d'oro, ec. Devidde ne accumulò somme immense, ma per farlo servire al decoro della religione.

17,18:Scriverà per uso suo un doppio esemplare ec. Sebben la volgata sia qui un po' oscura, non dubito però, che tale ne sia il senso, com'è dall'Ebreo e generalmente dei dottori della Sinagoga. Tra' Cristiani principi son celebri pell'onore o lo studio assiduo della divina parola, il gran Costantino, Carlo Magno, S. Stefano re d'Ungheria, Alfonso I, re di Spagna, Alfonso re d'Aragona, Alfredo re d'Inghilterra, ec.

17,20:Egli e i suoi figliuoli. Cosi avvenne a Davidde, nella famiglia del quale il regno rimase ereditario; lo che è qui predetto tacitamente da Mosè.