Giobbe 33
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| BIBBIA MARTINI | BIBBIA CEI 2008 |
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| 1 Ascolta adunque, o Giobbe, il mio ragionare, e pon mente a tutte le mie parole. | 1 Ascolta dunque, Giobbe, i miei discorsi, porgi l’orecchio ad ogni mia parola. |
| 2 Apro adesso la mia bocca, la mia lingua articola le voci sotto del mio palato. | 2 Ecco, io apro la bocca, parla la mia lingua entro il mio palato. |
| 3 I miei parlari verranno da cuore schietto, e le mie labbra proferiranno sentimenti di verità. | 3 Il mio cuore dirà parole schiette e le mie labbra parleranno con chiarezza. |
| 4 Lo spirito di Dio mi creò, e il soffio dell'Onnipotente mi diede la vita. | 4 Lo spirito di Dio mi ha creato e il soffio dell’Onnipotente mi fa vivere. |
| 5 Rispondimi se potrai, e contraddicimi in faccia. | 5 Se puoi, rispondimi, prepàrati, tieniti pronto davanti a me. |
| 6 Tu vedi, che me come te fece Dio, e che io pure fui formato del medesimo fango. | 6 Ecco, io sono come te di fronte a Dio, anch’io sono stato formato dal fango: |
| 7 Ma i miei prodigj non ti recheranno terrore, né ti sbalordirà la mia eloquenza. | 7 ecco, nulla hai da temere da me, non farò pesare su di te la mia mano. |
| 8 Tu adunque di mia sentita dicesti, e il suono di queste parole fu udito da me: | 8 Tu hai detto in mia presenza e il suono delle tue parole ho udito: |
| 9 Mondo son io, e senza reato; immacolato, e scevro di iniquità. | 9 “Puro sono io, senza peccato, io sono pulito, non ho colpa; |
| 10 Perché ha trovate querele contro di me, per questo mi ha riguardata come suo nimico. | 10 ma lui contro di me trova pretesti e mi considera suo nemico, |
| 11 Ha posti ne' ceppi i miei piedi ha osservati tutti i miei andamenti. | 11 pone in ceppi i miei piedi e spia tutti i miei passi!”. |
| 12 In questo adunque tu non se' stato giusto: io ti risponderò, che Dio è più grande dell'uomo. | 12 Ecco, in questo non hai ragione, ti rispondo: Dio, infatti, è più grande dell’uomo. |
| 13 Con lui tu vieni a contesa, perché egli non ha risposto a tutte le tue parole? | 13 Perché vuoi contendere con lui, se egli non rende conto di tutte le sue parole? |
| 14 Dio parla una volta, e la stessa cosa non ripete due volte. | 14 Dio può parlare in un modo o in un altro, ma non vi si presta attenzione. |
| 15 In sogno, con notturne visioni, quando gli uomini vinti dal sonno riposano ne' loro letti, | 15 Nel sogno, nella visione notturna, quando cade il torpore sugli uomini, nel sonno sul giaciglio, |
| 16 Allora egli apre agli uomini le orecchie, e gli istruisce, e li corregge, | 16 allora apre l’orecchio degli uomini e per la loro correzione li spaventa, |
| 17 Per ritrar l'uomo da quel ch'ei fa, e liberarlo dalla superbia: | 17 per distogliere l’uomo dal suo operato e tenerlo lontano dall’orgoglio, |
| 18 Salvando l'anima di lui dalla corruzione, e la sua vita dal taglio della spada. | 18 per preservare la sua anima dalla fossa e la sua vita dal canale infernale. |
| 19 Egli parimente lo corregge nel letto co' dolori, e fa marcir le sue ossa. | 19 Talvolta egli lo corregge con dolori nel suo letto e con la tortura continua delle ossa. |
| 20 In questo suo stato egli ha in orrore il pane, e il cibo una volta si grato al suo appetito. | 20 Il pane gli provoca nausea, gli ripugnano anche i cibi più squisiti, |
| 21 La carne di lui si va consumando, e le ossa prima ascose rimangono scoperte. | 21 dimagrisce a vista d’occhio e le ossa, che prima non si vedevano, spuntano fuori, |
| 22 Egli si avvicina alla corruzione, e la sua vita da tutti i segni di morte. | 22 la sua anima si avvicina alla fossa e la sua vita a coloro che infliggono la morte. |
| 23 Se uno delle migliaia di Angeli per lui parlerà, e lo istruirà de' doveri dell'uomo, | 23 Ma se vi è un angelo sopra di lui, un mediatore solo fra mille, che mostri all’uomo il suo dovere, |
| 24 Egli avrà compassione di lui, e dirà: Salvalo dal cadere nella corru zione: ho trovato motivo onde averne pietà. | 24 che abbia pietà di lui e implori: “Scampalo dallo scendere nella fossa, io gli ho trovato un riscatto”, |
| 25 La sua carne è stata consunta dai malori: ch'ei ritorni come ne' giorni di sua giovinezza. | 25 allora la sua carne sarà più florida che in gioventù, ed egli tornerà ai giorni della sua adolescenza. |
| 26 Egli porgerà a Dio sue preghiere; e questi con lui si placherà, è con lieta faccia lo mirerà, e renderà all'uomo la sua giustizia. | 26 Supplicherà Dio e questi gli userà benevolenza, gli mostrerà con giubilo il suo volto, e di nuovo lo riconoscerà giusto. |
| 27 E rivolto agli uomini dirà egli: Io peccai, e prevaricai veramente, e non fui punito com'io meritava. | 27 Egli si rivolgerà agli uomini e dirà: “Avevo peccato e violato la giustizia, ma egli non mi ha ripagato per quel che meritavo; |
| 28 Egli ha liberata l'anima sua dal cader nella morte, e viverà, e goderà della luce: | 28 mi ha scampato dal passare per la fossa e la mia vita contempla la luce”. |
| 29 Così Dio tutte queste cose fa per tre volte con ciascheduno: | 29 Ecco, tutto questo Dio fa, due, tre volte per l’uomo, |
| 30 Per richiamare le anime loro dalla corruzione, e rischiararle colla luce de' viventi. | 30 per far ritornare la sua anima dalla fossa e illuminarla con la luce dei viventi. |
| 31 Pon mente, o Giobbe, e ascoltami, e taci mentre io parlo. | 31 Porgi l’orecchio, Giobbe, ascoltami, sta’ in silenzio e parlerò io; |
| 32 Che se qualche cosa hai da dire rispondimi, e parla; perocché io desidero, che tu comparisca giusto. | 32 ma se hai qualcosa da dire, rispondimi, parla, perché io desidero darti ragione. |
| 33 Ma se non hai nulla, ascoltami: taci, e ti insegnerò la saggezza. | 33 Altrimenti, ascoltami, sta’ in silenzio e io ti insegnerò la sapienza». |
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