Scrutatio

Lunedi, 13 maggio 2024 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Primo libro dei Maccabei 9


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BIBBIA MARTINIBIBBIA CEI 2008
1 Frattanto Demetrio, udita la morte di Nicanore, e la sconfitta del suo esercito, risolvi di mnndar di nuovo nella Giudea Bacchide e Alcimo, e con essi la destra ala del suo esercito.1 Quando Demetrio seppe che era morto Nicànore ed era stato distrutto il suo esercito in combattimento, decise di mandare di nuovo Bàcchide e Àlcimo in Giudea e l’ala destra dell’esercito con loro.
2 E preser la strada, che mena a Galgala, posero il campo a Masaloth, che é in Arbelle, e la presero, e uccisero molta gente.2 Seguirono la via di Gàlgala e si accamparono sopra Mesalòt in Arbela; la occuparono e vi fecero morire molti uomini.
3 Il primo mese dell'anno cento cinquantadue si avvicinarona coll'esercito a Gerusalemme:3 Nel primo mese dell’anno centocinquantadue posero il campo contro Gerusalemme.
4 E si mossero, e andarono a Berea con venti mila fanti e due mila cavalli.4 Poi lo tolsero e si portarono a Berea con ventimila fanti e duemila cavalieri.
5 E Giuda era alloggiato a Laisa con tremila uomini scelti:5 Giuda era accampato a Elasà con tremila uomini scelti.
6 E i suoi osservando la moltitudine di quell'esercito, si sbigottirono grandemente, e molti abbandonarono gli alloggiamenti, e non vi rimasero se non ottocento soldati.6 Quando videro la massa di un esercito così numeroso, ne rimasero sgomenti e molti si dileguarono dal campo e non restarono che ottocento uomini.
7 E Giuda veggendo diminuito cotanto l'esercito, e il nemico, che lo stringeva dappresso, si sentì serrare il cuore e venir meno, perche' non avea campo di andare a riunirli.7 Giuda vide che il suo esercito si disgregava mentre la battaglia incalzava; si sentì venire meno il cuore, perché non aveva possibilità di radunare i suoi,
8 Ma disse a quei che restavano: Su via, andiamo incontro ai nostri nemici, e tentiamo la battaglia.8 e tutto affranto disse ai superstiti: «Alziamoci e andiamo contro i nostri avversari, nella speranza di poterli debellare».
9 Ma quelli nel distoglievano, dicendo: Noi non abbiam forze da farlo: ma per adesso mettiamoci in salvo, e torniamo a trovare i nostri fratelli, e allora verremo a combattere con costoro, perocché ora noi siamo pochi.9 Ma lo dissuadevano dicendo: «Per il momento non riusciremo a fare altro che metterci in salvo, ma torneremo poi con i nostri fratelli e combatteremo contro di loro; da soli siamo troppo pochi».
10 Giuda però disse: Lungi da noi il fuggire da loro, e se è venuta la nostra ora muoiasi valorosamente pei nostri fratelli, e non si imprima questa macchia alla nostra gloria.10 Giuda disse: «Non faremo mai una cosa simile: fuggire da loro! Se è giunta la nostra ora, moriamo da eroi per i nostri fratelli e non lasciamo ombra alla nostra gloria».
11 E l'esercito nemico mosse il campo, e venne loro incontro, la cavalleria divisa in due parti, i frombolatori e gli arcieri alla testa dell'esercito, e nelle prime file tutta gente di maggior valore.11 L’esercito nemico uscì dal campo, schierandosi contro i Giudei: la cavalleria si divise in due ali e i frombolieri e gli arcieri precedevano lo schieramento; i più validi erano tutti in prima fila e Bàcchide stava all’ala destra.
12 E Bacchide era nel corno destro, e le schiere si avvicinavano da due lati, e le trombe sonavano:12 La falange si mosse avanzando ai due lati, al suono delle trombe; anche dalla parte di Giuda si diede fiato alle trombe.
13 E i soldati di Giuda alzarono anche essi le grida, e la terra si mosse al rumor degli eserciti, e la zuffa durò dal mattino fino alla sera.13 La terra fu scossa dal fragore degli eserciti. Si scatenò la battaglia che durò dal mattino fino a sera.
14 Ma Giuda osservò, che il meglio dell'esercito di Bacchide era all'ala destra; ed egli prese seco i più valorosi:14 Giuda notò che Bàcchide e la parte più forte dell’esercito erano a destra: allora si unirono a lui tutti i più coraggiosi
15 Co' quali sconfisse quella destra ala, e inseguì il nemico fino al monte di Azoto.15 e fu travolta l’ala destra dal loro urto ed egli la inseguì fino al monte di Azoto.
16 Ma quelli dell'ala sinistra veggendo rotta l'ala destra si mossero a seguir Giuda e i suoi alle spalle.16 Ma quelli dell’ala sinistra, vedendo che era stata sconfitta l’ala destra, si volsero sugli stessi passi di Giuda e dei suoi uomini assalendoli alle spalle.
17 E rincrudì la battaglia, e molti furono feriti e uccisi dall'una e dall'altra parte.17 Così si accese la battaglia e caddero molti feriti a morte, da una parte e dall’altra;
18 E Giuda fu ucciso, e gli altri fuggirono.18 cadde anche Giuda e gli altri fuggirono.
19 E Gionata e Simone presero il corpo di Giuda loro fratello, e gli diedero sepoltura nel sepolcro dei padri suoi nella città di Modin.19 Giònata e Simone raccolsero Giuda, loro fratello, e lo seppellirono nel sepolcro dei suoi padri, a Modin.
20 E tutto il popolo d'Israele fece gran duolo, e lo piansero per molto tempo,20 Tutto Israele lo pianse: furono in gran lutto e fecero lamenti per molti giorni, esclamando:
21 E dicevano: Come mai è perito l'eroe, che era la salute del popolo d'Israele?21 «Come è potuto cadere l’eroe che salvava Israele?».
22 Ma altre guerre di Giuda e altre azioni grandi del suo valore non le abbiamo descritte, perché troppo grande ne è il numero.22 Il resto delle imprese di Giuda e delle battaglie, degli eroismi di cui diede prova e dei suoi titoli di gloria non è stato scritto, perché troppo grande era il loro numero.
23 Ma dopo la morte di Giuda scapparon fuora gli iniqui in tutto il paese d'Israele, e alzaron il capo tutti quelli, pe' quali era un mestiere il mal fare.23 Dopo la morte di Giuda riapparvero gli iniqui in tutto il territorio d’Israele e risorsero tutti gli operatori d’ingiustizia.
24 In quel tempo fu grandissima fame, e tutto il paese e gli abitanti si soggettarono a Bacchide.24 In quei giorni sopravvenne una terribile carestia e gli stessi abitanti della regione passarono dalla loro parte.
25 E Bacchide fece scelta degli uomini empii, e li pose al governo del paese:25 Bàcchide scelse uomini rinnegati e li fece padroni della regione.
26 Eglino andavan in cerca con tutta diligenza degli amici di Giuda, e li presentavano a Bacchide ed ei si vendicava sopra di loro, e gli straziava.26 Si diedero a ricercare e braccare gli amici di Giuda e li conducevano da Bàcchide, che si vendicava di loro e li scherniva.
27 E grande fu la tribolazione d'Israele, e tale, che la simile non vi fa dal tempo, che non si vide profeta in Israele.27 Ci fu grande tribolazione in Israele, come non si verificava dal giorno in cui non era più apparso un profeta in mezzo a loro.
28 E si adunarono tutti gli amici di Giuda, e dissero a Gionata:28 Allora tutti gli amici di Giuda si radunarono e dissero a Giònata:
29 Dopo la morte di Giuda tuo fratello non si trova uomo simile a lui, che prenda la pugna contro Bacchide e contro i nemici di nostra gente.29 «Da quando è morto tuo fratello Giuda, non c’è uomo simile a lui per condurre l’azione contro i nemici e Bàcchide, e contro gli avversari della nostra nazione.
30 Ora noi ti abbiam oggi eletto per principe in luogo di lui, e condottiere nelle nostre guerre.30 Ora noi oggi eleggiamo te nostro capo e condottiero al suo posto, per combattere le nostre battaglie».
31 E Gionata accettò allora il principato succedendo in luogo di Giuda suo fratello.31 Giònata assunse il comando in quella occasione e prese il posto di Giuda, suo fratello.
32 E venne ciò a notizia di Bacchide e cercò di ucciderlo.32 Bàcchide, avutane notizia, cercava di ucciderlo.
33 Ma se n' accorse Gionata e Simone suo fratello e tutti quelli che eran con lui, e se ne fuggirono nel deserto di Thecua, e si fermarono presso al lago di Asphar.33 Ma Giònata e Simone, suo fratello, con tutti i loro seguaci, lo seppero e fuggirono nel deserto di Tekòa e si accamparono presso la cisterna di Asfar.
34 E Bacchide ne fu informato, ed egli col suo esercito in giorno di sabato andò di la dal Giordano.34 Bàcchide però lo venne a sapere in giorno di sabato e si portò anche lui con tutto il suo esercito al di là del Giordano.
35 E Gionata mandò suo fratello capo del popolo a pregare i Nabathei suoi amici, che imprestasser loro i lor preparativi di guerra, che erano grandi.35 Giònata inviò suo fratello, capo della turba, a chiedere ai Nabatei, suoi amici, di poter deporre presso di loro i propri equipaggiamenti, che erano abbondanti.
36 Ma i figliuoli di Jambri usciti da Madaba presero Giovanni e tutto quel che avea seco, e con questo se n'andarono.36 Ma i figli di Iambrì, che abitavano a Màdaba, fecero una razzia e catturarono Giovanni con tutte le cose che aveva e portarono via tutto.
37 Dopo tali cose fu riferito a Gionata e a Simone suo fratello, che i figliuoli di Jambri celebravano con solennità un matrimonio, e conducevano con gran pompa da Madaba la sposa, la quale era figliuola di uno de' principi grandi di Chanaan.37 Dopo questo fatto riferirono a Giònata e a Simone, suo fratello: «I figli di Iambrì celebrano una grande festa di nozze e da Nadabàt conducono la sposa, figlia di uno dei grandi magnati di Canaan, con corteo solenne».
38 E si ricordarono della uccisione di Giovanni loro fratello, e si mossero, e si messero a coperto dietro un monte.38 Si ricordarono allora del sangue del loro fratello Giovanni, perciò si mossero e si appostarono in un antro del monte.
39 Quando, alzati gli occhi, videro a un tratto un gran tumulto e un grandioso apparato; e lo sposo andava incontro a quelli coi suoi amici e fratelli al suono di timpani e altri strumenti musicali, con molta gente armata.39 Ed ecco, alzando gli occhi, videro un corteo numeroso e festante e lo sposo con gli amici e i fratelli, che avanzava incontro al corteo, con tamburelli e strumenti musicali e grande apparato.
40 E usciron dall'imboscata, e dieder loro addosso, e molti furon feriti e uccisi, e il resto fuggirono alla montagna: e quelli presero le loro spoglie:40 Balzando sopra di loro dall’appostamento in cui si trovavano, li trucidarono; molti caddero colpiti a morte mentre gli altri ripararono sul monte, ed essi presero le loro spoglie.
41 E le nozze si cambiarono in duolo, e i loro concerti di musica in lamentazioni.41 Le nozze furono mutate in lutto e i suoni delle loro musiche in lamento.
42 Ed eglino rendicarono il sangue del loro fratello, e se ne tornarono verso le rive del Giordano.42 Così vendicarono il sangue del loro fratello e ritornarono nelle paludi del Giordano.
43 E avendo ciò risaputo Bacchide, andò con grosso esercito in giorno di sabato fino alla riva del Giordano.43 Bàcchide ne ebbe notizia e venne in giorno di sabato fin sulle sponde del Giordano con un numeroso esercito.
44 E Gionata disse ai suoi: Su via combattiamo contro i nostri nemici; perocche' noi non siamo nel caso di ieri e dei giorni precedenti.44 Giònata disse ai suoi: «Alziamoci e combattiamo per la nostra vita, perché oggi non è come ieri e l’altro ieri.
45 Perocchè in faccia è il nemico, da destra e da sinistra le acque del Giordano e le sue rive e paduli e boscaglie, e non abbiam dove voltarci.45 Ecco, abbiamo i nemici di fronte a noi e alle spalle, dall’uno e dall’altro lato abbiamo l’acqua del Giordano, la palude e la boscaglia: non c’è possibilità di scampo.
46 Or voi alzate le voci al cielo, affinche siate liberati dai vostri nemici. E s'attaccò lo zuffa.46 Alzate perciò ora le vostre grida al Cielo, perché possiate salvarvi dalla mano dei vostri nemici».
47 E Gionata tentò di uccider Bacchide; ma questi lo schivo tirondosi indietro:47 E si attaccò battaglia. Giònata stese la mano per colpire Bàcchide, ma questi lo scansò e si tirò indietro.
48 E Gionata e i suoi si gettarono nel Giordano, e lo passarono a nuoto sotto gli occhi de' nemici.48 Allora Giònata e i suoi uomini si gettarono nel Giordano e raggiunsero a nuoto l’altra sponda; ma gli altri non passarono il Giordano per inseguirli.
49 E de' soldati di Bacchide perirono in quel giorno mille uomini, e se ne tornarono a Gerusalemme;49 Dalla parte di Bàcchide caddero in quella giornata circa mille uomini.
50 E fecero delle piazze forti nella Giudea,la fortezza di Jerico e di Ammaum e di Bethoron e di Bethet e di Thamnata e di Phara e di Thopo con alle mura e con parte e sbarre.50 Bàcchide poi tornò a Gerusalemme ed edificò fortezze in tutta la Giudea: le fortezze di Gerico, Èmmaus, Bet-Oron, Betel, Tamnata, Piratòn e Tefon, con mura alte, porte e sbarre, e
51 E Bacchide vi pose presidj, affinché molestassero Israele:51 vi pose un presidio per molestare Israele.
52 E fortificò Bethsura e Gazara e la città della, e vi pose presidio e provvisioni da bocca.52 Fortificò anche la città di Bet-Sur, Ghezer e la Cittadella e vi stabilì milizie e vettovaglie.
53 E prese in ostaggio i figliuoli de' principali del paese, e li chiuse nella cittadella di Gerusalemme.53 Prese come ostaggi i figli dei capi della regione e li pose come prigionieri nella Cittadella a Gerusalemme.
54 Or nell'anno cento cinquantatré il secondo mese Alcimo comando che fosse atterrato il muro della casa santa interiore, e che si distruggessero le opere de' profeti; e cominciò a farle atterrare.54 Nell’anno centocinquantatré, nel secondo mese, Àlcimo ordinò di demolire il muro del cortile interno del santuario; distrusse così l’opera dei profeti. Si incominciò dunque a demolire.
55 Allora Alcimo fu percosso (da Dio), e i suoi disegni rimaser sospesi, ed egli perdè la favella e perde l'uso delle membra per paralisia, e non poté più dir parola, nè dar sesto alle cose di sua casa.55 Ma in quel tempo Àlcimo ebbe un grave malore e la sua opera fu interrotta. La sua bocca rimase impedita e paralizzata, e non poteva più parlare né dare disposizioni per la sua casa.
56 E morì in quel tempo Alcimo in mezzo a grandi dolori.56 Àlcimo morì in quel tempo con grande tormento.
57 E Bacchide vedendo, come Alcimo era morto,se ne tornò al re: e il paese fu in calma per due anni.57 Bàcchide, vedendo che Àlcimo era morto, se ne tornò presso il re, e la Giudea rimase tranquilla per due anni.
58 Ma tutti i cattivi uomini formaron questo disegno, e dissero: Gionata e i suoi se ne stanno tranquilli senza verun timore: ora è tempo di far venire Bacchide, il quale ti premierà tutti in una notte.58 Tutti gli iniqui tennero questo consiglio: «Ecco, Giònata e i suoi vivono tranquilli e sicuri. Noi dunque faremo venire Bàcchide, che li catturerà tutti in una sola notte».
59 E andarono a dare a lui questo consiglio.59 Andarono e tennero consiglio da lui.
60 Ed ei si mosse per venire con grosso esercito, e scrisse segretamente ai suoi amici, che erano nella Giudea, che mettesser le mani addosso a Gionata e alla sua gente: ma non poteron farlo, perché questi ebber vento dei loro disegni.60 Egli si mosse per venire con un esercito numeroso e mandò di nascosto lettere a tutti i suoi fautori nella Giudea, perché s’impadronissero di Giònata e dei suoi. Ma non vi riuscirono, perché era stata svelata la loro trama.
61 E Gionata fece prigioni cinquanta uomini del paese, che erano i primi autori di questa trama, e li fece morire:61 Anzi, questi presero una cinquantina di uomini, tra i promotori di tale scelleratezza nel paese, e li misero a morte.
62 E Gionata e Simone colla loro gente si ritirarono a Bethbessen, la quale è nel deserto, e ne ristorarono le rovine, e la fortificarono.62 Poi Giònata e Simone con i loro uomini si ritirarono a Bet-Basì nel deserto, ricostruirono le sue rovine e la fortificarono.
63 E venne ciò alle orecchie di Bacchide, il quale messe insieme tutte le sue schiere, e mandò avviso a quelli che erano nella Giudea.63 Lo seppe Bàcchide; radunò la sua gente e avvisò quelli della Giudea.
64 E andò a porre il campo sopra Bethbessen, e l'assedio per molti giorni, e alzò le sue macchine.64 Quindi andò ad accamparsi presso Bet-Basì e l’attaccò per molti giorni allestendo anche macchine.
65 Ma Gionata lasciò nella città Simone suo fratello, e andò pel paese, e tornò con assai gente,65 Giònata lasciò Simone, suo fratello, nella città e uscì nella regione, percorrendola con un drappello di armati.
66 E assali Odaren e i suoi fratelli e i figliuoli di Phaseron nelle loro tende, e principiava a fare strage, e a far mostra grande del suo valore:66 Batté Odomerà con i suoi fratelli e i figli di Fasiròn nel loro attendamento. Cominciarono così a battersi e aumentarono di forze.
67 Quando Simone e la sua gente uscirono dalla città, e dieder fuoco alle macchine,67 Simone, a sua volta, e i suoi fecero una sortita dalla città e incendiarono le macchine.
68 E assalirono Bacchide, e lo sconfissero, e lo rendettero molto afflitto per essere andati in fumo i suoi disegni e i suoi tentativi.68 Poi attaccarono Bàcchide, che fu da loro sconfitto, e lo posero in grande angustia, perché il suo piano e la sua impresa erano andati a vuoto.
69 E sdegnato con que' malvagi uomini, i quali lo avean consigliato a venir nel loro paese, ne fece morire molti: ed egli risolvè di tornarsene col rimanente de' suoi al suo paese.69 Si rivolse con rabbia contro quegli iniqui, che l’avevano consigliato di venire in quella regione, e ne mandò a morte molti; poi decise di ritornare nella sua terra.
70 Lo che avendo saputo Gionata, gli spedì ambasciadori per far pace con lui, e rendergli i prigionieri.70 Giònata lo seppe e gli mandò messaggeri per concludere la pace e scambiare i prigionieri.
71 Ed ei volentieri gli ammesse, e fece quello che volle Gionata, e giurò, che per tutto il tempo di sua vita non farebbe a lui verun male.71 Quegli accettò e fece secondo le sue proposte, giurandogli che non gli avrebbe recato alcun male per il resto dei suoi giorni;
72 E restitui a lui i prigionieri, che avea fatti per l'avanti nel paese di Giuda: e si parti, e se n' andò al suo paese, e non ritornò mai più nella Giudea.72 gli restituì i prigionieri che prima aveva catturato nella Giudea e, messosi sulla via del ritorno, se ne andò nella sua terra e non volle più tornare nel loro territorio.
73 E fini in Israele la guerra. E Gionata risedeva a Machmas, e ivi diede principio ad amministrar giustizia al popolo, e sterminò da Israele gli empi.73 Così si riposò la spada in Israele. Giònata si stabilì a Micmas. Incominciò a governare il popolo e fece sparire i rinnegati da Israele.