Scrutatio

Domenica, 12 maggio 2024 - Santi Nereo e Achilleo ( Letture di oggi)

Giuditta 4


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BIBBIA MARTINIBIBBIA CEI 2008
1 Allora i figliuoli d'Israele, che abitavano la terra di Giuda, udite tali cose, ebbero gran paura di sua venuta.1 Quando gli Israeliti che abitavano in tutta la Giudea appresero quello che Oloferne, il comandante supremo di Nabucodònosor, aveva fatto agli altri popoli e come aveva messo a sacco tutti i loro templi e li aveva votati allo sterminio,
2 Il tremore, e lo spavento invase i loro spiriti, temendo, ch’ei non facesse a Gerusalemme, e al tempio del Signore quello, che avea fatto alle altre città, e ai loro templi.2 furono presi da indicibile terrore di fronte a lui e trepidarono per Gerusalemme e per il tempio del Signore, loro Dio.
3 E mandaron gente per tutta la Samaria, e nelle vicinanze sino a Jericho, e occuparono tutte le cime dei monti:3 Essi erano tornati da poco dall’esilio e di recente tutto il popolo si era radunato in Giudea; gli arredi sacri e l’altare e il tempio erano stati consacrati dopo la profanazione.
4 E cinsero di mura i loro villaggi, e misero insieme del grano preparandosi alla guerra.4 Perciò mandarono messaggeri in tutto il territorio della Samaria, a Cona, a Bet-Oron, a Belmàin, a Gerico, a Coba, ad Aisorà e nella valle di Salem,
5 E il sommo sacerdote Eliachim scrisse a tutti quelli, che abitavano verso Esdrelon, la quale sta dirimpetto alla gran pianura vicina a Dothaim, e a tutti quelli de' luoghi, per dove quegli potea passare.5 e disposero di occupare in anticipo tutte le cime dei monti più alti, di circondare di mura i villaggi di quelle zone e di raccogliere vettovaglie in preparazione alla guerra, poiché nelle loro campagne era appena terminata la mietitura.
6 Che occupassero le alture dei monti per le quali si potea giungere a Gerusalemme, e mettesser presidi ai passi stretti, che potean esservi tralle montagne.6 Inoltre Ioakìm, sommo sacerdote a Gerusalemme in quel tempo, scrisse agli abitanti di Betùlia e di Betomestàim, situata di fronte a Èsdrelon, all’imbocco della pianura che si estende vicino a Dotàim,
7 E i figliuoli d'Israele eseguirono i comandi del sacerdote del Signore Eliachim.7 ordinando loro di occupare i valichi dei monti, perché di là si apriva la via d’ingresso alla Giudea e sarebbe stato facile arrestarli al valico, dove per la strettezza del passaggio tutti erano obbligati a procedere a due a due.
8 E tutto il popolo alzò le sue voci al Signore con gran fervore, e umiliarono le anime loro co' digiuni, e colle orazioni eglino, e le loro donne.8 Gli Israeliti fecero come avevano loro ordinato il sommo sacerdote Ioakìm e il consiglio degli anziani di tutto il popolo d’Israele, che si trovava a Gerusalemme.
9 E i sacerdoti si vestirono di cilizi, e prostraron per terra i fanciulli davanti al tempio del Signore, e copersero con cicilio l'altare del Signore.9 E ogni Israelita levò il suo grido a Dio con fervida insistenza e tutti si umiliarono con grande zelo.
10 E alzaron tutti insieme le grida al Signore Dio d'Israele, affinchè non fossero rapiti i loro fanciulli, e menate via le loro mogli, e sterminate le loro città, e contaminato il loro santuario, ed essi ridotti ad essere lo scherno delle nazioni.10 Essi con le mogli e i bambini, i loro armenti e ogni forestiero e mercenario e i loro schiavi si cinsero di sacco i fianchi.
11 Allora Eliachim sommo Sacerdote del Signore girò attorno per tutto Israele parlando loro,11 Ogni uomo o donna israelita e i fanciulli che abitavano a Gerusalemme si prostrarono davanti al tempio e cosparsero il capo di cenere e, vestiti di sacco, alzarono le mani davanti al Signore.
12 Dicendo: Sappiate, che il Signore esaudirà le vostre preghiere, se sarete perseveranti ne’ digiuni, e nelle orazioni dinanzi, al Signore,12 Ricoprirono di sacco anche l’altare e alzarono il loro grido al Dio d’Israele, tutti insieme senza interruzione, supplicando che i loro figli non fossero destinati al bottino, le loro mogli alla schiavitù, le città di loro eredità alla distruzione, il santuario alla profanazione e al ludibrio in mano alle genti.
13 Ricordatevi di Mosè servo del Signore, il quale non col ferro combattendo, ma colle orazioni sante pregando abbattè Amalec, che confidava nel suo valore, nella sua possanza, e nelle sue schiere, e ne suoi scudi, e ne suoi cocchi, e nella sua cavalleria:13 Il Signore ascoltò il loro grido e volse lo sguardo alla loro tribolazione, mentre il popolo digiunava da molti giorni in tutta la Giudea e a Gerusalemme, davanti al santuario del Signore onnipotente.
14 Lo stesso sarà di tutti i nemici d'Israele, se voi sarete perseveranti a fare quel che avete cominciato.14 Il sommo sacerdote Ioakìm e tutti gli altri sacerdoti che stavano davanti al Signore e tutti i ministri del culto divino, con i fianchi cinti di sacco, offrivano l’olocausto perenne, i sacrifici votivi e le offerte spontanee del popolo.
15 A queste esortazioni adunque quelli raccomandandosi al Signore, non si partirono dal cospetto del Signore.15 Avevano cosparso di cenere i loro turbanti e invocavano intensamente il Signore, perché provvedesse benignamente a tutta la casa d’Israele.
16 Talmente che quelli ancora, che offerivano olocausti al Signore, presentavano a lui le vittime vestiti di cilizio, e colla testa coperta di cenere.
17 E tutti di tutto cuore pregavano Dio, che visitasse il suo popolo d'Israele.