Scrutatio

Mercoledi, 8 maggio 2024 - Madonna del Rosario di Pompei ( Letture di oggi)

Neemia 6


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BIBBIA MARTINIBIBBIA TINTORI
1 Ma avendo udito Sanaballath, e Tobia, e Gossem Arabo, e gli altri nostri nemici, com'io avea fabbricate le mura: e come non vi restava più apertura (non si eran però ancora messe le imposte alle porte;)1 Or quando Sanaballat, Tobia e Gossem Arabo e gli altri nostri nemici ebbero udito che io aveva riedificate le mura e che non vi restava breccia alcuna (allora però non avevo ancor messi i battenti alle porte),
2 Sanaballath, e Gossem mi mandarono a dire: Vieni, e facciamo alleanza, tra noi in qualcheduno de' villaggi della campagna di Ono: ma eglino pensavano a farmi del male.2 Sanaballat e Gossem mi mandarono a dire: « Vieni, che facciamo insieme alleanza nei villaggi della campagna di Ono », pensando però a farmi dei male.
3 Io pertanto mandai gente a dir loro: Ho per le mani un gran lavoro, e non posso venire, aftinché non resti trascurato, s' io parto per venire a voi.3 Ma io inviai dei messi a dire: « Ho tra le mani un gran lavoro e non posso venire col timore che venga, trascurato mentre vengo e scendo a voi ».
4 Ed ei mandarono per ben quattro volte a dirmi la stessa cosa: e io risposi loro, come da prima.4 Essi mi mandarono a dire la stessa cosa per ben quattro volte; ma io diedi loro la medesima risposta.
5 E Sanaballath mi mandò per lo stesso fine di prima la quinta volta un suo servo, che portava una lettera di questo tenore:5 Allora Sanaballat mi mandò a dire per la quinta volta le medesime cose ed un suo servo con una lettera di questo tenore:
6 Si è divulgato tralle genti, e Gossem lo afferma, che tu, e i Giudei meditate ribellione, e per questo tu rialzi le mura, e vuoi farti loro re: e che a questo fine6 « Si è divulgato tra le genti, e Gossem l'afferma, che tu e i Giudei meditate di ribellarvi e che perciò tu rialzi le mura, e che vuoi innalzarti fino ad essere loro re e che a questo fine
7 Tu hai pronti de' profeti, i quali ti vadano encomiando per Gerusalemme, e dicano: Egli è il re della Giudea. Queste cose il re le saprà: per questo vieni tosto, affinchè consultiamo insieme.7 hai stabilito dei profeti che ti proclamino in Gerusalemme col dire: Vi è un re nella Giudea. Queste cose il re verrà a saperle: or dunque vieni e consigliamoci insieme ».
8 Ma io gli mandai a dire: La cosa non istà, come tu dici: perocché tu crei in cuor tuo queste cose.8 Ma io gli mandai a dire: « La cosa non sta come tu dici: son cose che te le cavi dalla testa ».
9 Conciossiachè tutti coloro ci mettevano degli spauracchi, sperando di ritrarci dal lavoro, e di farcelo abbandonare. Ma io per questo stesso mi animai maggiormente,9 Or tutti questi tentavano di impaurirci, pensando che le nostre mani avrebbero cessato di lavorare e che noi ci riposeremmo; ma appunto per questo presi maggior vigore nel fare.
10 E andai di nascosto a casa di Semaia figliuolo di Dalai, figliuolo di Metabeel. Il quale disse: Andiamo a discorrerla tra di noi nella casa di Dio nel mezzo del tempio, e chiudiamo le porte: perocché coloro sono per venire a ucciderti, e verranno di notte per darti morte.10 Essendo io entrato di nascosto nella, casa di Semata figlio di Palaia figlio di Metabeel, egli disse: « Trattiamo assieme nella casa di Dio, nel mezzo del tempio, e chiudendone le porte, perchè devono venire a ucciderti, devon venire di notte a darti la morte».
11 Ma io dissi: Forse un uomo come me si dà alla fuga? e un uomo qual son io, potrà entrare nel tempio, e salvarsi? io non vi anderò.11 Ma io risposi: «Un uomo come me si dà alla fuga? Un uomo qual sono io potrebbe entrare nel tempio e vivere? Io non v'entrerò ».
12 E io compresi, ch'ei non era mandato da Dio, e mi avea parlato quasi fosse uomo ispirato, ma Tobia, e Sanaballath lo aveano comperato:12 Avevo ben compreso che non l'aveva mandato Dio. che m'aveva parlato come fosse un profeta, ma che Tobia e Sanaballat l'avevan comprato:
13 Perocché egli era stato pagato per atterrirmi, e farmi peccare, onde quegli avesser ragione di rimproverarmi.13 egli infatti era stato pagato per atterrirmi e farmi peccare, perchè essi avessero qualche male da rimproverarmi.
14 Ricordati di me, o Signore, per riguardo ai raggiri di Tobia, e di Sanaballath, e anche di Noadia profeta, e degli altri profeti, i quali mi facevano paura.14 Ricordati di me, o Signore, riguarda a queste opere di Tobia e di Sanaballat, e ricordati anche di Noadia profeta e degli altri profeti che tentavano spaventami
15 Or le mura furon condotte a fine ai venticinque del mese di Elul, in cinquantadue giorni.15 Or le mura furono terminate ai venticinque del mese di Elul, in cinquentadue giorni;
16 Or quando ebber saputo questo tutti i nostri nemici, s'intimorirono tutte le nazioni circonvicine, e si sbigottirono in cuor loro, conoscendo che questa era opera fatta da Dio.16 e quando tutti i nostri nemici l'ebbero saputo, tutte le nazioni circonvicine si intimorirono e si scoraggiarono, riconoscendo che questa opera era stata fatta da Dio.
17 E per quel tempo andavano, e venivano lettere molte de' magnati Giudei a Tobia, e di Tobia a quelli.17 Però in quei giorni molte lettere i magnati Giudei mandavano a Tobia e da lui ne ricevevano;
18 Perocché molti erano nella Giudea, che gli avean giurata amistà, perchè egli era genero di Sechenia figliuolo di Area, e Johanan suo figliuolo avea sposata la figliuola di Mosollam figliuolo di Barachia:18 perchè molti in Giudea gli avevan prestato giuramento, essendo egli genero di Sechenia figlio di Arem e avendo il suo figlio Iohanan sposata la figlia di Mosollam figlio di Barachia.
19 Ed ei ne facevano encomi in mia Presenza, e a lui riferivano quel, ch'io diceva. E Tobia scriveva lettere per atterrirmi.19 Essi di più lo lodavano anche in mia presenza, e gli riferivano le mie parole: e Tobia scriveva lettere per atterrirmi.